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Davis, Cobolli si candida in vista del match contro il Belgio

Dopo il successo sofferto di ieri, per 2-1, contro il Brasile, l’Italia di Coppa Davis, campione in carica, si prepara sul cemento di Bologna per la seconda sfida del Gruppo A delle Finals, in programma domani pomeriggio contro il Belgio. Non mancano i dubbi della vigilia al capitano non giocatore del team azzurro, Filippo Volandri, che potrebbe cambiare diverse cose nello schieramento dell’Italia contro i sorprendenti belgi, capaci nella prima giornata di battere per 2-1 l’Olanda. L’unica presenza certa, a meno di 24 ore dalla sfida, sembra quella di Matteo Berrettini. Il romano, 28enne, che ha dimostrato in questa stagione di essersi messo alle spalle un lungo periodo di “costellato” di sfortuna e infortuni, dovrebbe giocare nuovamente come numero 2, e quindi come primo singolarista, verosimilmente contro Raphael Collignon, 191 del mondo, che nella prima uscita, contro Van De Zandschulp, non ha brillato.
Incerto invece il numero uno azzurro di domani. Matteo Arnaldi è uscito “malconcio” dal singolare vinto al tie-break del terzo set contro Thiago Monteiro. Il ligure, 23enne, è arrivato oggi all’Unipol Arena con una vistosa fasciatura alla caviglia destra, che si è “girata” in modo innaturale nel corso degli ultimi e decisivi punti del match giocato contro il Brasile. Al suo posto, quindi, si candida per guidare il team italiano Flavio Cobolli. Per il romano d’adozione, 22enne, sarebbe l’esordio con la maglia azzurra in Davis. A lui dovrebbe toccare la sfida sulla carta più tosta, contro l’emergente Zizou Bergs, 73 del ranking Atp, che a Bologna sta trascinando da numero 1 e da protagonista (con una una bella vittoria contro Griekspoor all’esordio) il Belgio, orfano di David Goffin.
Infine, tutta da decifrare la coppia italiana che scenderà in campo in doppio. Ieri sera il duo composto da Simone Bolelli e Andrea Vavassori ha ceduto di fronte alla coppia Matos-Melo e non ha convinto capitan Volandri, che domani potrebbe schierare qualche “singolarista” anche nel terzo match, verosimilmente contro la coppia Gillè-Vliegen.
Oggi, intanto, nel Gruppo A, quello dell’Italia, in scena a Bologna, l’Olanda ha battuto per 2-1 il Brasile. Ai verdeoro non è bastato un super Fonseca, vincitore in singolare contro Van De Zandschulp, che si è rifatto poi in doppio, in coppia con Koolhof, dopo la vittoria di Griekspoor su Thiago Monteiro.
Così, adesso, la classifica del raggruppamento, il più equilibrato sin qui dei quattro delle Davis Cup Finals, vede Italia, Belgio e Olanda appaiate con una vittoria a testa.
– foto Ipa Agency –

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Si aggravano le condizioni di Totò Schillaci

Peggiorano le condizioni di Totò Schillaci. L’eroe di Italia ’90, ricoverato all’ospedale Civico di Palermo dalla sera dello scorso 7 settembre, è in condizioni critiche. Nei giorni scorsi si era registrato qualche incoraggiante miglioramento con la riduzione dell’ossigeno per respirare, ma nelle ultime ore la situazione è nuovamente tornata delicata e difficile.

“Nelle ultime 24 ore le condizioni cliniche del paziente Salvatore Schillaci sono in sensibile peggioramento, il supporto farmacologico e strumentale delle funzioni cardiorespiratorie consentono al momento una stazionarietà dei parametri vitali”. Questo il bollettino medico sulle condizioni cliniche dell’ex attaccante, ricoverato nel reparto di Pneumologia del Civico di Palermo. “In atto – fa sapere la direzione sanitaria dell’ospedale – il paziente effettua anche terapie antidolorifiche, è sedato farmacologicamente ed è accudito in maniera continuativa dal personale medico e infermieristico e dai familiari”.
– Foto: Image –

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Juve-Psv 3-1 all’esordio in Champions, eurogol di Yildiz

Non poteva esserci miglior inizio per la Juventus in questa nuova Champions League. La squadra allenata da Thiago Motta ha sconfitto all’Allianz Stadium di Torino il PSV Eindhoven con il punteggio di 3-1. Unico neo di una serata quasi perfetta la distrazione finale che ha permesso agli olandesi di segnare il gol della bandiera in pieno recupero. Al 21′ la Juventus l’ha sbloccata con un “gol alla Del Piero” di chi, Kenan Yildiz, quella maglia che fu di Del Piero oggi indossa. Il numero dieci bianconero, al debutto nella massima rassegna continentale per club, ha ricevuto palla sulla trequarti da Nico Gonzalez, ha puntato Ledezma e appena entrato in area ha pennellato con un destro a giro un pallone che è andato a sbattere sul secondo palo prima di finire la sua corsa in fondo alla rete.

Un gol storico, il primo della nuova Champions, inoltre permette a Yildiz di battere il record di Del Piero, fino a oggi il più giovane marcatore bianconero nella competizione regina. Subito dopo l’1-0, Juventus vicina al raddoppio tre minuti più tardi con McKennie ma stavolta il portiere Drommel è bravo a metterci un piede e a impedire il gol.

L’americano non ha però sbagliato al 26′ quando, reattivo a farsi trovare in mezzo all’area, non ha sbagliato con il piatto destro su un’azione sviluppata da Nico Gonzalez bravo a saltare Dams e a mettere in mezzo dove Vlahovic non era riuscito a controllare, favorendo comunque con il suo tocco proprio l’inserimento di McKennie. E dopo che sul finire di primo tempo era stato Koopmeiners a sfiorare la prima segnatura in Champions, non ha invece fallito Nico Gonzalez, anche lui alla prima rete nella competizione, che al 7′ della ripresa ha sfruttato un assist di Vlahovic, ha controllato con il destro e con un diagonale ha battuto a tu per tu ancora il portiere Drommel. Finale con qualche leggera stonatura per la Juventus che ha fallito il poker con Vlahovic, la cui conclusione ravvicinata, a cinque minuti dal termine, è stata murata dal portiere, e che a pochi secondi dal termine ha subito il gol dal PSV: Bakayoko è arrivato indisturbato al limite dell’area e ha servito Saibari che con un diagonale di destro ha trafitto Di Gregorio per il definitivo 3-1.
– Foto Image –

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Guardiola “Inter completa e con mentalità vincente”

“L’Inter è una squadra storica, con una mentalità incredibile. Sono abituati a vincere,
hanno una mentalità di questo tipo e sono anche capaci di soffrire. Sono forti a livello fisicamente, hanno ottime qualità individuali nella costruzione del gioco dal basso. Calhanoglu, Acerbi, soprattutto Barella. E’ una squadra completa, che può
vincere il campionato italiano e ha mantenuto la struttura della finale di Champions”. Così Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, in conferenza stampa alla vigilia della sfida di
Champions League contro l’Inter, valida per la prima giornata della nuova edizione della massima competizione europea. Il tecnico spagnolo si è poi soffermato su Haaland che ha la possibilità di battere Cristiano Ronaldo come giocatore più veloce a raggiungere i 50 gol in questa competizione (è giunto a quota 41): “E’ un giocatore fantastico, penso che sarebbe bellissimo, ma credo anche che migliorerà sempre di più con l’aumentare del numero di partite giocate. Lo farà in maniera naturale, crescerà in maniera naturale. Io ho giocato da professionista e avrò segnato 16 gol in totale, lui 9 in 4 partite adesso. C’è poco da dire. Sta bene, si sente bene qui: tutto dipende da come andranno le prossime partite, non penso possa segnare sempre più di un gol a partita. Ma rispetto alla scorsa stagione sta meglio e può dare il suo massimo”.

Possibile che per domani Inzaghi stia cercando di costruire una sorta di gabbia: “Nel caso, cercheremo di superare questo problema – ha sottolineato Guardiola -. E’ normale che proveranno a fermarlo, ma cercheremo di creare un sistema che ci porti a segnare tanti gol”. Per l’allenatore dei Citizens l’Inter può competere per vincere la Champions: “Lautaro da Pallone d’Oro? Sì, può darsi. Ma mi auguro che possa vincerlo un giocatore della nostra squadra. E’ un attaccante straordinario, sa segnare, sa fare tante cose, con Thuram forma una bella coppia. Fanno dei movimenti molto chiari e ben fatti”. L’obiettivo degli inglesi ovviamente è quello di raccogliere i primi tre punti: “Dobbiamo vincere la prima partita e poi quelle dopo, poi vedremo cosa succederà. Dobbiamo partire bene in casa e cercare di iniziare al meglio la stagione”. Infine, sul precedente di Istanbul, una finale che ha regalato al ManCity la sua prima Champions: “Ho rivisto ieri quella partita per la prima volta. Erano già un’ottima squadra e lo sono tuttora, hanno mantenuto lo stesso allenatore e in Italia sono stati eccezionali, sono i più forti in Italia. Simone è un ottimo allenatore”, ha concluso Guardiola.
– Foto: Ipa Agency –

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