Connect with us

Cronaca

Bolzano | Violenti scontri tra tifosi delle squadre di hockey, cinghiate contro i poliziotti

Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano, Paolo Sartori, ha recentemente emesso tre provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive, noti come DASPO, in risposta a gravi episodi di violenza verificatisi durante un incontro di hockey su ghiaccio. I provvedimenti, che variano tra i 5 e i 10 anni, riguardano tre individui coinvolti in comportamenti violenti durante la partita tra l’H.C. Merano e l’H.C. Bolzano.

Il primo destinatario del DASPO è B.M., un tifoso 25enne dell’H.C. Bolzano, che ha mostrato un comportamento particolarmente violento. Al termine dell’incontro, B.M. ha aggredito gli agenti di polizia utilizzando una cintura come arma impropria, colpendo ripetutamente un ufficiale e causando la necessità di una carica di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine. Questo individuo, già recidivo, ha ricevuto un divieto di 10 anni con obbligo di presentazione alla polizia durante gli eventi dell’H.C. Merano.

Gli altri due destinatari del DASPO, A.F. e G.C., entrambi tifosi dell’H.C. Merano e con precedenti penali, sono stati coinvolti in comportamenti violenti simili. Dopo essersi armati di cinture e provocando una reazione violenta dalla tifoseria rivale, hanno spinto le forze di polizia a intervenire. A.F. e G.C. sono stati colpiti da DASPO di 5 anni, con le stesse restrizioni imposte a B.M.

Questi provvedimenti vietano a B.M., A.F. e G.C. l’accesso a qualsiasi evento sportivo, sia nazionale che internazionale, e estendono il divieto a stazioni ferroviarie, caselli autostradali e altre aree di transito nelle vicinanze degli eventi sportivi, per due ore prima e dopo ogni manifestazione.

Il Questore Sartori ha sottolineato la necessità di garantire la sicurezza degli spettatori e dei partecipanti agli eventi sportivi, commentando che le azioni violente di una minoranza non devono compromettere la tranquillità di tutti. I DASPO sono stati adottati per sensibilizzare i trasgressori e prevenire ulteriori episodi di violenza.

Cronaca

Da inizio anno 67 suicidi in carcere, numeri in aumento

Le persone detenute che dall’inizio dell’anno e fino al 16 settembre si sono suicidate in carcere sono 67 (di cui 2 avvenuti all’esterno dell’istituto). E’ quanto rileva il report del Garante nazionale delle persone private della libertà, sottolineando come si tratta di un dato elevato rispetto allo stesso mese di settembre del 2023 in cui si registrarono 48 suicidi (con un aumento di 19 decessi) e al mese di settembre del 2022 di 7 decessi). Analizzando i dati personali, si rileva che delle 67 persone morte per suicidio 65 erano uomini e 2 donne.

Riguardo alla nazionalità, 36 erano italiane (pari al 54 %) e 31 straniere (pari al 46%), provenienti da 15 diversi Paesi. Le fasce d’età più presenti sono quelle tra i 26 e i 39 anni (30 persone) e tra i 40 e i 55 anni (18 persone); le restanti si distribuiscono nelle classi 18-25 anni (7 persone), 56-69 anni (11 persone) e ultrasettantenni (1 persone). Si rileva che l’età media delle persone che si sono suicidate è di circa 40 anni. E’ stata quindi analizzata la durata della permanenza presso l’Istituto nel quale è avvenuto l’evento: risulta che 35 persone, (pari al 52%), si sono suicidate nei primi 6 mesi di detenzione; di queste: 7 entro i primi 15 giorni, 5 delle quali addirittura entro i primi 5 giorni dall’ingresso. Dei 67 eventi suicidari: le regioni maggiormente interessate sono la Campania e la Lombardia con 8; a seguire Campania ed Emilia Romagna e Toscana 7; Veneto 6; Lazio e Sardegna 5; Piemonte e Liguria 4; Abruzzo, Calabria e Sicilia 3; Puglia 2; Marche e Umbria 1.
(ITALPRESS).

Continua a leggere

Cronaca

Vicenza | Cittadina testimone di un’aggressione chiama la Polizia, denunciato uomo per rapina impropria

Nella notte tra sabato e domenica, 15 settembre, un episodio di violenza ha scosso via Bortolan a Vercelli. La Centrale Operativa della Questura ha ricevuto una segnalazione da una cittadina che, testimone di un’aggressione, aveva tentato di intervenire per fermare i due uomini coinvolti.

L’incidente è avvenuto dopo che i due individui avevano lasciato un bar nelle vicinanze. Durante la colluttazione, uno dei due uomini ha sottratto lo smartphone dell’altro. La situazione è stata mitigata dall’intervento della passante, che ha avvertito i contendenti della chiamata alle forze dell’ordine. Grazie al tempestivo intervento, il proprietario del telefono è riuscito a recuperare il dispositivo rubato, mentre l’aggressore è riuscito a fuggire.

Gli agenti di polizia, giunti sul posto, hanno raccolto le testimonianze dei presenti e ottenuto una dettagliata descrizione del sospetto. Le ricerche hanno avuto esito positivo poco dopo: il responsabile, un cittadino ivoriano di 26 anni, è stato rintracciato in una strada laterale di Viale della Pace.

Il giovane è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per rapina impropria. Questo incidente sottolinea l’importanza della vigilanza e della prontezza nel rispondere a situazioni di emergenza, evidenziando anche il ruolo cruciale dei cittadini nel mantenere la sicurezza pubblica.

Continua a leggere

Cronaca

Torino | Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, arrestato 23enne

La notte del 17 settembre 2024, una pattuglia della Polizia di Stato di Torino ha arrestato un cittadino marocchino di 23 anni, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti con l’intento di spaccio. L’arresto è avvenuto lungo Lungo Dora Napoli, un’area del centro cittadino.

Durante il turno serale, gli agenti del Commissariato Centro, impegnati in attività di controllo, hanno notato il giovane, già conosciuto alle forze dell’ordine, risalire dalla sponda del fiume e dirigersi verso il ponte Carpanini. I poliziotti hanno deciso di seguirlo e hanno visto il 23enne avvicinarsi a una passerella pedonale, dove tentava di nascondere qualcosa.

Gli agenti sono intervenuti immediatamente e, nonostante il tentativo del giovane di disfarsi della sostanza, sono riusciti a sequestrare tre panetti e mezzo di hashish, per un totale di circa 350 grammi. Il 23enne, con precedenti condanne per reati legati allo spaccio, è stato arrestato e portato in questura.

Il procedimento penale è ora nelle fasi preliminari, e il giovane resta presunto innocente fino a una sentenza definitiva. L’operazione sottolinea l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza pubblica.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY