Liguria
Savona | Scoperta la banda che razziava le case in Valbormida
Per portare a termine alcune indagini che interessano diversi comuni, province o regioni, a volte è necessario coinvolgere vari reparti dell’Arma dei Carabinieri. Per questo motivo, per risalire agli autori di una serie di furti commessi in Val Bormida, in particolare tra Altare e Pallare, sono stati necessari gli sforzi congiunti dei Carabinieridi Altare, Carcare e Millesimo, che, collaborando sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Savona, hanno condotto un’articolata attività investigativa nata a seguito di uno specifico episodio frutto, come spesso accade, dell’intenso e quotidiano monitoraggio del territorio da parte dell’Arma.
Era l’agosto del 2023, quando a Mallare una pattuglia della Stazione di Altare era riuscita a intercettare uno scooter i cui passeggeri erano stati notati in attività di osservazione delle abitazioni e a più riprese segnalati dai cittadini della Val Bormida. Il motociclo di grossa cilindrata, grazie all’analisi dei filmati di diverse telecamere di video sorveglianza e al rilevamento dei transiti attraverso i sistemi di lettura targa, era stato poi messo in relazione a due furti in altrettante case commessi nel giugno precedente in Altare e Pallare.
Nell’episodio in questione, i malviventi avevano provato in tutti i modi di eludere il controllo dei Carabinieri, causando persino un incidente in cui uno dei due complici era rimasto leggermente ferito e l’altro era riuscito a fuggire a piedi. In quell’occasione, a bordo del mezzo con targa contraffatta, erano stati rinvenuti arnesi da scasso, radio portatili e materiale utile al travisamento, elementi indicativi di un’organizzazione professionale nella commissione di reati predatori.
Le successive indagini hanno permesso d’identificare la donna intestataria del mezzo, che faceva da prestanome per lo scooterone sequestrato, almeno due autovetture di grossa cilindrata usate per commettere furti nel febbraio 2021 in Altare e nel marzo 2023 in Pallare, nonché di ricostruire la struttura criminale della banda, composta da due uomini e una donna residenti in Piemonte e gravati da vari precedenti specifici.
Tre malviventi, che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria savonese, sono indagati per quattro furti commessi tra il 2021 ed il 2023 nei comuni di Altare e Pallare, benché il sospetto sia che possano essere responsabili di altri reati della stessa tipologia fra Liguria e Piemonte.
A conferma della natura non occasionale dei reati, dalle indagini è emerso che il sodalizio agiva secondo un preciso disegno criminale, in cui nulla era lasciato al caso, a partire dalla scelta temporale, continuando con l’accorta selezione delle abitazioni da depredare, per finire con lo studio meticoloso delle strade secondarie del territorio e di ogni possibile via di fuga in caso d’intervento delle Forze dell’Ordine. Anche l’utilizzo di veicoli con targhe clonate sempre diverse, ma riconducibili a veicoli di stessa marca e modello, erano accortezze ricorrenti messe in atto per intralciare quanto più possibile le indagini.
Complessivamente i furti possono aver fruttato preziosi e denaro per svariate migliaia di euro.
Liguria
Truffa dello specchietto, scoperto e denunciato a Urbe nel Savonese un giovane calabrese
I carabinieri della stazione di Urbe hanno concluso un’indagine su una truffa che si era verificata lo scorso 22 agosto, quando una donna del posto, alla guida della propria autovettura sulla strada provinciale in direzione Sassello, era stata raggirata con il classico schema della “truffa dello specchietto”.
Secondo quanto denunciato dalla donna, una cinquantottenne della Val Bormida, il truffatore l’aveva avvicinata alla guida di un’auto Seat nera, affermando – come da copione – che l’auto della donna aveva danneggiato il suo specchietto retrovisore. Utilizzando raggiri e modi persuasivi, soprattutto facendo leva sulla fretta della vittima, il truffatore è riuscito a farsi consegnare 120 euro in contanti come presunto risarcimento per il danno subito. Le immediate indagini avviate dai Carabinieri e basate sulle informazioni fornite dalla vittima, hanno portato all’identificazione dell’indagato.
Si tratta di un giovane di 25 anni, originario di Catanzaro ma di fatto senza fissa dimora, già noto alle Forze dell’ordine per precedenti episodi simili e già denunciato nei mesi scorsi dai carabinieri di Cairo Montenotte, Carcare e Cengio per altre truffe identiche a questa, circostanza che fa temere possa ancora essere attivo in zona e a caccia di nuove vittime da raggirare. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà per truffa all’Autorità Giudiziaria savonese.
Liguria
Genova | Regione Liguria protagonista al Salone Nautico
Come da tradizione, Regione Liguria è presente alla 64° edizione del Salone nautico internazionale di Genova, inaugurata oggi alla Fiera di Genova e aperta fino 24 settembre, con uno stand, realizzato in collaborazione con Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova e Blue District.
La missione principale dello stand è permettere alle piccole e medie imprese liguri che si occupano di componentistica di incontrare i principali produttori e cantieri liguri, offrendo così a queste aziende la possibilità di sviluppare opportunità commerciali e di crescita.
Lo spazio della Regione Liguria, oltre a ospitare un esempio delle produzioni più significative della nostra terra, promuove al pubblico del Salone Nautico l’installazione “Made in Liguria, vetrina delle eccellenze genovesi e liguri”. Si tratta di una installazione visitabile che ricorda un grande cassone da spedizioni, posizionata in piazza de Ferrari, che rimarrà aperta fino alla chiusura del Salone. L’installazione è nata dalla collaborazione fra Regione Liguria, Comune di Genova e Camere di Commercio di Genova e delle Riviere.
Al suo interno, una selezione delle eccellenze e delle produzioni più significative della Liguria, il meglio dell’offerta racchiusa dai marchi “Artigiani in Liguria”, “Botteghe storiche e locali di tradizione” di Genova e “Assaggia la Liguria”.
I visitatori troveranno infatti ad esempio basilico, sete, filigrana, ceramiche e tessuto jeans, olio e vino. L’installazione, che esordirà appunto a Genova fino al 24 settembre, si sposterà poi in altri luoghi della Liguria.
Liguria
Sestri Levante (GE) | Anziano uccide la moglie e si costituisce ai carabinieri
Femminicidio a Sestri Levante questa mattina. Un uomo di 74 anni, Giampaolo Bregante, ha sparato alla moglie, Cristina Marini. Dopo l’omicidio si è presentato dai carabinieri e ha confessato.
Secondo le prime informazioni l’uomo ha detto di avere ucciso la moglie per “porre fine alla sua depressione e visto che la moglie si rifiutava di prendere le medicine per le cure”.
Sul posto sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri del nucleo investigativo. I militari sono coordinati dal pm Stefano Puppo.
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