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Campania

Oristano | Truffa ai danni di un’anziana, arrestato un 31enne a Castel Volturno

repertorio

Nelle prime ore di sabato 17 agosto 2024, i Carabinieri di Oristano e del Reparto Territoriale di Mondragone hanno eseguito un’ordinanza di arresto domiciliare nei confronti di un 31enne di Castel Volturno, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato arrestato in relazione a una truffa aggravata ai danni di un’anziana signora di Oristano e per l’indebito utilizzo di strumenti di pagamento.

La Truffa

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Oristano, è iniziata lo scorso 9 maggio, quando la vittima, una signora molto anziana, è stata contattata telefonicamente da un truffatore che si è spacciato prima per avvocato e poi per un maresciallo dei Carabinieri. Il malvivente, con un racconto ingannevole e drammatico, ha convinto la donna che sua figlia fosse coinvolta in un grave incidente stradale e che per evitarle la prigione fosse necessario un immediato risarcimento di 35.000 euro.

Il Piano della Truffa

Durante la telefonata, alla vittima è stato fatto ascoltare un audio con una voce femminile che implorava aiuto, facendole credere che fosse sua figlia. Sotto pressione e temendo per la sorte della figlia, l’anziana ha consegnato al finto avvocato, che si è presentato a casa sua, tutto il denaro contante di cui disponeva (17.530 euro) insieme a vari gioielli di famiglia e persino la carta di credito con il relativo PIN.

L’Indagine e l’Arresto

Grazie a un’attenta analisi delle immagini di videosorveglianza e ad altre tecniche investigative, i Carabinieri di Oristano sono riusciti a risalire al 31enne, che aveva utilizzato un veicolo intestato a una società di leasing di Trento per commettere il crimine. L’arresto è avvenuto a Castel Volturno, dove l’uomo si trovava al momento dell’esecuzione della misura cautelare.

Le modalità della truffa evidenziano un alto grado di organizzazione e una meticolosa preparazione, con la scelta accurata della vittima, una persona anziana e sola, facilmente manipolabile attraverso l’uso di sentimenti e preoccupazioni familiari. Questo caso ha sollevato una forte preoccupazione per la vulnerabilità delle persone anziane, spesso prese di mira da simili crimini.

L’operazione non conclude le indagini, che proseguono per identificare eventuali complici e per indagare su altri casi analoghi. Nel frattempo, i Carabinieri di Oristano intensificheranno i controlli per prevenire e reprimere reati predatori e traffici illeciti.

Il 31enne arrestato resta presunto innocente fino a sentenza definitiva.

Attualità

Napoli, il Miracolo di San Gennaro: il Sangue si è sciolto

Oggi, come ogni anno, si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro, un evento atteso con grande devozione dai fedeli napoletani. L’annuncio, dato dall’arcivescovo don Mimmo Battaglia alle 10, ha confermato che il sangue custodito nell’ampolla si era già sciolto prima dell’inizio della cerimonia. Il fenomeno, avvenuto nella Cattedrale di Napoli, ha attirato un gran numero di fedeli e personalità illustri, tra cui rappresentanti del mondo religioso e civile.

La tradizione vuole che questo evento miracoloso si ripeta tre volte l’anno: il 19 settembre, giorno del martirio del santo; il 16 dicembre, anniversario dell’intervento miracoloso contro l’eruzione del Vesuvio del 1631; e il primo sabato di maggio, in ricordo della traslazione delle sue reliquie. Secondo la leggenda, la prima liquefazione sarebbe avvenuta nel IV secolo, mentre le prime testimonianze storiche risalgono al 1389.

Nonostante vari tentativi scientifici di spiegare la liquefazione, per i napoletani resta un simbolo di protezione divina. Il modo in cui si presenta il sangue, che passa dallo stato solido a liquido, viene interpretato come un segno di buon auspicio per la città. Tuttavia, se il miracolo non dovesse avvenire o si verificasse con ritardo, viene letto come presagio di sventura.

Il rito è carico di significato non solo religioso, ma anche culturale, consolidando il legame tra la comunità napoletana e il suo patrono. Questo evento continua a rappresentare un punto fermo nella vita spirituale della città, che, anno dopo anno, si raccoglie con fede e speranza di fronte a una tradizione secolare.

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Campania

Napoli | Duro colpo al clan Fabbrocino: 13 arresti per estorsione, sequestrate due società

Su delega del Procuratore Distrettuale di Napoli, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Il provvedimento ha riguardato 13 persone, di cui 12 sono state sottoposte alla custodia cautelare in carcere e una all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Gli indagati sono accusati di associazione di tipo mafioso, detenzione e porto illegale di armi, estorsione e tentata estorsione, e trasferimento fraudolento di valori. I reati sono aggravati dall’intento di favorire gli interessi del clan Fabbrocino, attivo a Palma Campania e nelle aree circostanti, sfruttando la forza intimidatoria del gruppo criminale.

Le indagini hanno rivelato che le attività estorsive sarebbero state compiute ai danni di vari imprenditori, al fine di permettere loro di continuare le proprie attività commerciali. Nell’operazione, sono state anche sequestrate due società ritenute riconducibili al clan Fabbrocino.

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Campania

Avellino | Egiziano a bordo di una costosa Mountain Bike, era rubata: restituita al proprietario

Ieri, grazie alla stretta collaborazione tra un cittadino di Avellino e la Polizia di Stato, è stato possibile recuperare una costosa Mountain Bike rubata e denunciare il responsabile. Il furto era avvenuto venerdì 13 settembre, quando la bici era stata sottratta da un garage nel centro della città.

Un cittadino ha notato un uomo a bordo di una Mountain Bike Trek di alto valore e ha allertato le forze dell’ordine, fornendo informazioni decisive per l’intervento. Gli agenti sono così riusciti a fermare un cittadino egiziano e a rinvenire la bici, che è stata subito restituita al legittimo proprietario. L’uomo fermato è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di ricettazione, e le indagini proseguono per chiarire ulteriori dettagli sul furto.

Questo episodio mette in luce ancora una volta l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi. La Questura di Avellino ha colto l’occasione per invitare la cittadinanza a segnalare tempestivamente qualsiasi attività sospetta, sottolineando che anche piccoli contributi possono fare una grande differenza nella lotta alla criminalità.

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