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Campania

Salerno | Ferragosto, operazione coordinata per garantire la sicurezza di cittadini e turisti

In vista della festività di Ferragosto, un periodo caratterizzato da un’intensa affluenza di turisti nel Capoluogo e lungo le coste salernitane, il Questore Conticchio ha messo in atto un piano di sicurezza dettagliato, concordato durante il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Esposito. L’obiettivo principale è garantire la serenità dei cittadini e dei visitatori attraverso un’operazione di controllo estesa, che coinvolge tutte le forze dell’ordine, coprendo sia l’area urbana che il litorale.

Il piano di sicurezza prevede un’ampia attività di vigilanza che include il personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale sulla terraferma, con l’aggiunta di pattuglie in acqua grazie all’impiego di poliziotti sugli acquascooter, insieme alla Guardia di Finanza e alla Capitaneria di Porto. Questa operazione è coordinata dalla Sala Operativa, che assicura un monitoraggio costante della situazione.

Particolare attenzione è stata riservata alla Polizia Stradale, impegnata non solo nella gestione del traffico causato dalle partenze estive, ma anche nella protezione degli automobilisti, soprattutto in seguito ai numerosi incendi che hanno interessato le autostrade. Anche la Polizia di Frontiera, attiva presso il porto e l’aeroporto Costa d’Amalfi, e la Polizia Ferroviaria sono coinvolte nel dispositivo di sicurezza, in risposta all’intensificarsi del traffico aereo, crocieristico e ferroviario tipico di questo periodo.

L’operazione di sicurezza ha esteso la sua presenza anche nelle principali località turistiche della Costiera Amalfitana, Cilentana e nelle zone interne della provincia. Presidi interforze, flessibili e pronti ad intervenire tempestivamente, sono stati schierati nei punti di maggiore attrazione turistica, per garantire una rapida risposta in caso di necessità.

Il Questore Conticchio ha lanciato un appello ai cittadini, invitandoli a vivere questi giorni di festa in maniera serena e sicura, con particolare attenzione ai giovani, per prevenire i pericoli legati all’abuso di alcol tra i minorenni. Ha inoltre ringraziato la comunità per la collaborazione offerta nel segnalare comportamenti sospetti, contribuendo così a rendere più efficace il lavoro delle forze dell’ordine.

Grazie a questo piano di sicurezza integrato, si punta a garantire un Ferragosto tranquillo e sicuro per tutti, proteggendo sia la popolazione locale che i numerosi turisti che hanno scelto Salerno e le sue coste come meta di vacanza.

Campania

Scampitella (AV) | Violazione del divieto di avvicinamento in luogo a lui interdetto, arrestato

I Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino hanno recentemente effettuato un arresto a Scampitella, portando in manette un uomo di 52 anni per violazione di un provvedimento giudiziario. L’individuo era sottoposto a un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, un’ordinanza emessa dal Tribunale di Benevento.

Durante un servizio di pattuglia, i militari hanno individuato e fermato l’uomo nei pressi di uno dei luoghi a lui interdetti. La sua presenza nella zona è stata considerata una violazione del provvedimento in vigore, che gli vietava di avvicinarsi a determinati luoghi legati alla persona protetta.

L’arresto, avvenuto in flagranza di reato, ha messo in evidenza la vigilanza delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle misure di protezione imposte dai tribunali. L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato trattenuto in attesa di ulteriori sviluppi del caso.

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Campania

Napoli | Subiva angherie da parte del figlio e del genero e chiede alla camorra di ucciderli, 12 arresti

Un’inquietante vicenda di intimidazioni e richieste di omicidio è emersa dall’ultima inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli, condotta in collaborazione con il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Castello di Cisterna. L’operazione, che ha portato all’arresto di dodici persone e all’imposizione di obblighi di presentazione per altre tredici, ha rivelato l’oscuro intreccio tra criminalità organizzata e violenze domestiche.

L’indagine ha portato alla luce un episodio scioccante risalente al 20 giugno 2022. In quell’occasione, un uomo, oppresso dai maltrattamenti del figlio e del genero, si è rivolto al clan Fabbrocino chiedendo aiuto per risolvere la sua situazione in modo estremo. Secondo quanto emerso dalle intercettazioni, l’uomo ha richiesto aiuto al clan per far sparire i due familiari che lo tormentavano, avanzando una richiesta di omicidio con distruzione dei corpi.

Il clan, tuttavia, ha risposto con una sorprendente dose di moderazione. I membri della camorra hanno rassicurato l’uomo che avrebbero parlato con i familiari e che non avrebbero preso misure estreme. L’episodio è stato trattato come un caso di estorsione e intimidazione da parte del clan, che si presentava come un “sportello d’ascolto” per i problemi dei cittadini.

Tra gli arrestati c’è anche Biagio Bifulco, presunto capo della famiglia Fabbrocino di Palma Campania, che avrebbe continuato a gestire gli affari del clan anche mentre era detenuto. Le indagini hanno rivelato che, durante la sua detenzione, Bifulco riceveva tangenti di 4.000 euro al mese da un imprenditore, in cambio di favori e imposizioni per l’uso di una società di autotrasporti.

Questa operazione dimostra come il clan Fabbrocino gestisse le proprie attività illecite con una strategia ben organizzata, estorcendo denaro e imponendo il proprio controllo anche nei settori economici legittimi. L’inchiesta mette in luce non solo la crudeltà e la violenza della camorra, ma anche la complessità delle sue operazioni e il grado di infiltrazione nelle attività commerciali locali.

Le misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari di Napoli, Leda Rossetti, sono il risultato di un’accurata indagine che ha svelato il vero volto della criminalità organizzata nella regione. Il procedimento continua e le persone coinvolte sono considerate non colpevoli fino alla definitiva pronuncia di condanna.

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Campania

Avellino | Sequestrati 110 capi di prodotti contraffatti

Nel contesto delle operazioni di controllo e contrasto alla contraffazione, la Guardia di Finanza di Avellino ha recentemente eseguito un’importante operazione che ha portato al sequestro di 110 articoli di abbigliamento, scarpe e borse di marche famose, tra cui Nike, Louis Vuitton, Gucci, Prada e Adidas. I prodotti, tutti falsificati, erano destinati alla vendita attraverso canali non ufficiali e a prezzi significativamente inferiori rispetto a quelli di mercato.

L’indagine, condotta dal Nucleo Mobile del Gruppo di Avellino, è stata avviata grazie al monitoraggio di diversi social network, dove gli agenti hanno individuato un venditore sospetto. Questo individuo, residente a Pratola Serra, operava principalmente tramite vendite per corrispondenza, attirando clienti con offerte di merce a prezzi stracciati. I finanzieri, dopo aver verificato l’irregolarità dei prodotti e la loro provenienza illecita, hanno localizzato e sequestrato il materiale contraffatto.

Questa operazione sottolinea l’impegno della Guardia di Finanza nel combattere il mercato della contraffazione, un fenomeno che non solo danneggia i brand originali ma ha anche un impatto negativo sulle finanze pubbliche. La commercializzazione di prodotti falsificati comporta perdite fiscali notevoli e influisce negativamente sulla crescita economica e sulla qualità dei servizi pubblici.

Il procedimento penale è attualmente in fase preliminare e, come per ogni indagine in corso, la responsabilità del soggetto coinvolto sarà definitivamente accertata solo a seguito di una sentenza irrevocabile di condanna, rispettando il principio di presunzione di innocenza.

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