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Fonseca crede nel suo Milan “Vogliamo lottare per lo scudetto”

“Le sensazioni sono positive dal primo giorno. Siamo pronti per iniziare il campionato con fiducia e positività. Abbiamo grandi ambizioni già a partire dalla gara di domani”. Così Paulo Fonseca, tecnico del Milan, in vista della sfida contro il Torino, in programma domani sera a San Siro. I rossoneri hanno fatto un buon precampionato: “Non mi aspettavo che i giocatori assorbissero, in cinque settimane, così velocemente le nostre idee – ha aggiunto il portoghese -. Sono molto soddisfatto”. Il mercato ha portato dei giocatori importanti, l’ultimo dovrebbe essere Fofana, in arrivo dal Monaco: “Deve fare le visite mediche, ma non è un segreto che sta arrivando. Sono soddisfatto. Col suo arrivo per me il mercato è chiuso, dobbiamo fare uscire giocatori perchè siamo in tanti e non è facile lavorare. Se è il gruppo più forte che ho allenato? E’ presto per dirlo, ma so che è forte. Siamo qui per vincere e lottare per lo scudetto. Ogni giorno che lavoriamo aumenta la fiducia”. Per il tricolore – ovviamente – l’avversaria principale è la formazione di Inzaghi: “L’Inter ha fatto molto bene negli ultimi anni, anche Napoli, Atalanta possono lottare, così come la Juventus – ha sottolineato Fonseca -. Quello che noi vogliamo e crediamo è di poter entrare in lotta con l’Inter che è molto forte”. Sugli avversari di domani: “Il Toro è una squadra molto forte e ha cambiato allenatore (da Juric a Vanoli) prendendone uno molto bravo. Hanno anche qualità con il pallone, mi aspetto una gara difficile ma che vogliamo vincere. I giocatori sono motivati. Sappiamo che sarà una partita diversa rispetto alle ultime amichevoli. Barcellona, City e Real non giocano come il Torino, il Torino non lascia gli spazi aperti come loro, quindi ci aspettiamo una squadra più difensiva, pronta al contropiede. Mi aspetto una partita più ferma nella metà campo”. In questa fase, Fonseca – anche se ha dichiarato apertamente l’obiettivo stagionale – non vuole dare troppe indicazioni agli avversari: “Cosa manca al Milan? Adesso non manca niente, perchè non abbiamo ancora cominciato. Quando c’è un cambiamento, c’è bisogno di tempo per metterlo in pratica. Non siamo una squadra perfetta, anzi siamo lontani dall’esserlo. Ma non voglio parlare di ciò che ci manca, non voglio dare punti agli avversari parlandone. Posso dire che ci stiamo lavorando”. Sulla possibilità di un poker offensivo Leao-Pulisic-Chukwueze-Morata: “L’ho pensato, l’ho provato, ma non so se giocheranno domani. Chukwueze sta bene, Pulisic sta facendo un altro ruolo in cui mi piace molto, con la possibilità di fare anche l’esterno. Anche Jovic ha fatto una buona pre-stagione, Loftus-Cheek può giocare da trequartista. Abbiamo tante soluzioni. Pavlovic e Reijnders non sono al 100% per iniziare la gara dal primo minuto”.
– Foto: Ipa Agency –

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Al via candidature volontari Milano-Cortina, Sinner Ambassador

Jannik Sinner, il numero 1 del tennis mondiale, sarà il primo dei volontari dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. L’annuncio è arrivato oggi da parte del Comitato Organizzatore nel corso della presentazione del programma Team26 dedicato alle volontarie e ai volontari che vivranno da protagonisti i Giochi in scena in Italia. I volontari sono l’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi e sono una forza indispensabile e imprescindibile per la loro riuscita.

Si stima che saranno circa 18.000 le persone che avranno l’opportunità di diventare parte integrante dei Giochi Invernali. I requisiti per candidarsi, attraverso il sito milanocortina2026.org, sono il compiere 18 anni entro il 1° novembre 2025, conoscere l’italiano o l’inglese, partecipare agli eventi di selezione e di formazione e garantire una disponibilità minima di almeno 9 giorni non consecutivi durante i Giochi. Il programma Team26 è aperto a tutti, dall’Italia e dall’estero, e i candidati possono offrire la loro disponibilità anche per una serie di attività che verranno svolte prima dei Giochi Invernali, a cominciare dai test event del 2025.

I ruoli affidati ai volontari saranno variegati e volti principalmente a migliorare la qualità dell’esperienza di tutti coloro che parteciperanno all’evento e ad agevolare l’organizzazione dei Giochi, oltre ad essere una vera e propria occasione di formazione e crescita personale. I volontari saranno coinvolti nei luoghi delle gare e in tutti i siti ufficiali, come, ad esempio, i Villaggi degli atleti, il Main Media Centre, le stazioni ferroviarie e gli aeroporti. “Non si può fare un Olimpiade senza i volontari. Sono i co protagonisti dei Giochi”, ha affermato il presidente del CONI, Giovanni Malagò. “I volontari rappresentano da sempre l’elemento distintivo di ogni edizione dei Giochi e saranno proprio loro a trasmettere lo spirito italiano, accogliendo persone da tutto il mondo e favorendo la miglior esperienza possibile ai grandi protagonisti delle discipline invernali”, ha aggiunto Malagò.

Sinner si è detto “onorato” di essere Ambassador dei volontari. “Lo sport mi ha fatto sempre capire che persona sono. Far parte di questo programma di volontari vuol dire tanto per me. Puntiamo a fare un bellissimo programma e a regalare un’esperienza indimenticabile a tutti gli atleti in gara”, ha dichiarato l’altoatesino, che da giovane, prima del tennis, era una promessa dello sci alpino. “Ho imparato a sciare quando ero un bambino e da allora l’adrenalina delle discese e il fascino delle montagne innevate mi accompagnano ogni inverno. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 si terranno in luoghi per me molto speciali, non vedo l’ora di assistere alle gare delle campionesse e dei campioni che arriveranno in Italia da tutte le parti del mondo”, ha aggiunto Sinner, affermando che gli piacerebbe in particolare assistere dal vivo alle gare di discesa libera e di slalom gigante.

L’importanza dei volontari è stata sottolineata anche da Diana Bianchedi, Chief Strategy Planning & Legacy Officer di Fondazione Milano-Cortina 2026. “Il contributo dei volontari è determinante per creare quell’atmosfera così unica che solo i Giochi Olimpici e Paralimpici sanno trasmettere. Senza i volontari qualsiasi edizione dei Giochi non sarebbe possibile. Siamo certi che sapremo distinguerci anche sotto questo aspetto”.
– foto xh7/Italpress –

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“Un sogno chiamato Parigi 2024”, evento Allianz per celebrare i campioni

Un sogno che non finisce mai, anche a un mese di distanza. Sofia Raffaeli, Thomas Ceccon, Aziz Abbes Mouhiidine, Giorgia Villa, Antonio Fantin, Giulia Ghiretti e Alice Volpi – i sette ambassador Allianz e Atleti delle Fiamme Oro – sono stati celebrati oggi durante l’evento “Un sogno chiamato Parigi 2024” svolto nella sede Allianz, a Milano. Un evento per raccontare l’avventura dei sette atleti dopo un percorso incredibile condito da 8 medaglie complessive, ovvero 1 oro, 2 argenti e 2 bronzi ai Giochi Olimpici e 2 ori e 1 argento ai Giochi Paralimpici.

“I traguardi raggiunti dai campioni italiani in questi Giochi di Parigi 2024 sono stati straordinari – ha dichiarato l’amministratore delegato di Allianz S.p.A. Giacomo Campora -, grazie all’impegno del presidente Malagò e alla regia del Coni e del Cip. Allianz è orgogliosa di essere stata ancora una volta al fianco del grande sport italiano e dei successi dei nostri Ambassador, tutti atleti delle Fiamme Oro. Il nostro impegno per lo sport prosegue con determinazione, guardando all’appuntamento dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026”.

Presente anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha ringraziato Allianz per il significativo sostegno al mondo dello sport italiano e per la capacità di valorizzare nel nostro Paese la partnership internazionale con importanti ricadute sul territorio.
Durante l’evento è intervenuto anche Maurizio Devescovi, direttore generale di Allianz S.p.A.: “Sosteniamo da tempo quelle realtà sportive che hanno un’attenzione particolare ai bacini delle loro giovanili, sviluppando insieme ai nostri partner anche iniziative di integrazione e inclusione sociale con la nostra Fondazione Allianz UMANA MENTE che ha una progettualità dedicata, tra le altre, a persone con disabilità”.

Un sogno olimpico, dunque, che si è concretizzato fuori e dentro i campi di gara, come ribadito dallo stesso Ceccon: “Al di là di tutti i problemi, l’Olimpiade è un evento bellissimo. Molti si sono spostati dal villaggio olimpico, ma essere li è davvero incredibile. Vedi atleti di altissimo livello”. E il messaggio positivo lanciato da Sofia Raffaeli fa capire quanto sia importante la voglia di non mollare mai, nemmeno davanti agli ostacoli più grandi: “Tutti si trovano davanti a ostacoli difficili da affrontare, il fatto di non mollare, porsi degli obiettivi e raggiungerli a qualsiasi costo penso sia l’insegnamento che lo sport dà oltre ogni cosa al mondo”.
– Foto ufficio stampa Allianz –

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L’Argentina guida sempre il ranking Fifa, Italia decima

Nessuna variazione nella Top Ten del ranking Fifa pubblicato oggi. Le sconfitte rimediate rispettivamente contro Colombia e Italia non hanno influito sulle posizioni di Argentina e Francia, che si confermano al primo e secondo posto. Alle loro spalle Spagna e Inghilterra, con Brasile e Belgio che occupano la quinta e sesta piazza. A seguire ci sono Olanda, Portogallo, Colombia e Italia, che rispetto allo scorso luglio conserva dunque la decima casella. Andando oltre le prime 15, i salti più importanti li hanno fatti Egitto (31°), Costa d’Avorio (33°), Tunisia (36°) e Algeria (41°) che hanno scalato cinque posizioni, addirittura sei per la Grecia (48°). Il prossimo ranking Fifa sarà pubblicato il 24 ottobre. Queste le prime 10 posizioni:

1. Argentina 1889.02 punti (–)
2. Francia 1851.92 (–)
3. Spagna 1836.42 (–)
4. Inghilterra 1817.28 (–)
5. Brasile 1772.02 (–)
6. Belgio 1768.14 (–)
7. Olanda 1759.95 (–)
8. Portogallo 1752.14 (–)
9. Colombia 1738.72 (–)
10. ITALIA 1726.31 (–)

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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