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Cronaca

Rimini | Operazione sunflower: maxi sequestro di immobili da 17 milioni di euro

Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un sequestro preventivo d’urgenza di 41 unità immobiliari, tra cui uffici, stabilimenti industriali e terreni edificabili, per un valore complessivo di 17 milioni di euro. Il provvedimento, emesso dal Pubblico Ministero e convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Rimini, coinvolge quattro indagati, tra cui tre consulenti finanziari con uffici in Svizzera e negli Emirati Arabi, ma attivi anche in Italia.

L’indagine, incentrata su reati fallimentari, ha rivelato un complesso schema volto a sottrarre l’intero patrimonio immobiliare di una rilevante società riminese in liquidazione giudiziale, operante nel commercio all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli. Il piano prevedeva la cartolarizzazione immobiliare, trasferendo i beni a una società neocostituita poco prima della dichiarazione di fallimento. Tuttavia, l’operazione è risultata priva delle necessarie autorizzazioni e requisiti, rivelandosi una simulazione per svuotare la società senza corrispettivo.

Gli investigatori hanno tempestivamente scoperto e interrotto il disegno illecito, prevenendo ulteriori cessioni di immobili a soggetti terzi. L’importante risultato testimonia l’efficacia della collaborazione tra il Tribunale e la Procura della Repubblica di Rimini nell’assicurare rapidità e precisione alle azioni legali, proteggendo così creditori e finanze dello Stato.

L’operazione rientra nelle strategie della Guardia di Finanza per tutelare l’economia legale e combattere il fenomeno dell’inquinamento economico. Va sottolineato che il provvedimento è stato emesso sulla base di elementi probatori raccolti durante le indagini preliminari e, in attesa di un giudizio definitivo, vige la presunzione di innocenza per gli indagati.

Calabria

Dipignano (CS) | Un caso di infezione da virus West Nile, adottate misure preventive

La frazione di Laurignano, nel Comune di Dipignano, ha affrontato un caso di infezione da virus West Nile, spingendo le autorità locali ad adottare misure preventive per contenere il problema. Gli amministratori hanno emanato un’ordinanza che invita i residenti a contribuire attivamente alla lotta contro la proliferazione delle zanzare, vettori principali della malattia.

Il documento sottolinea l’importanza di mantenere puliti gli spazi pubblici e privati, esortando i cittadini a non lasciare oggetti e contenitori in grado di raccogliere acqua piovana. Tra i materiali da evitare ci sono copertoni, bottiglie, lattine e qualsiasi altro contenitore in cui possa accumularsi acqua stagnante. Questa accortezza è fondamentale per prevenire lo sviluppo delle larve di zanzara, che trovano un ambiente ideale in tali condizioni.

In aggiunta alle misure di sensibilizzazione, la comunità ha già avviato interventi di disinfestazione, mirati a ridurre la popolazione di zanzare nella zona. Queste azioni, coordinate con le raccomandazioni delle autorità sanitarie, mirano a tutelare la salute pubblica e a contenere la diffusione del virus.

I cittadini sono invitati a seguire le indicazioni fornite e a collaborare per garantire un ambiente più sicuro e sano per tutti. La situazione richiede un impegno collettivo per affrontare efficacemente questa emergenza sanitaria.

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Cronaca

Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione

Questura di Bolzano

Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.

I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.

Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

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Calabria

San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale

Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.

I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.

L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.

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