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Cronaca

Pula (Cagliari) | Bambina di 4 anni con la mano incastrata nella piscina di un camping: salvata dai pompieri

Un pomeriggio di svago si è trasformato in un momento di forte apprensione presso un camping a Santa Margherita di Pula, in provincia di Cagliari, dove una bambina di quattro anni è rimasta incastrata con la mano nel bocchettone di aspirazione di una piscina. L’episodio ha richiesto l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco per liberare la piccola, mentre i sanitari del 118 erano già presenti per fornire assistenza medica.

La bambina si trovava in una zona della piscina con fondale basso e, secondo quanto riportato da L’Unione Sarda, è riuscita a rimuovere la griglia di plastica che copriva il bocchettone. A quel punto, il suo braccio è stato risucchiato, lasciandola bloccata e incapace di muoversi. Nonostante l’impossibilità di liberarsi, la bambina non era in pericolo di vita.

I soccorritori dei vigili del fuoco, giunti rapidamente sul posto, hanno lavorato con attenzione per disincastrare il braccio della piccola. Una volta liberata, la bambina è stata trasportata all’ospedale Brotzu di Cagliari con un codice giallo, indicante una condizione di media gravità. Fortunatamente, le sue condizioni non sono risultate preoccupanti.

L’incidente ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza delle strutture di aspirazione nelle piscine, specialmente quelle accessibili ai bambini. Questo episodio mette in luce l’importanza di una costante vigilanza e manutenzione delle aree ricreative per garantire che episodi simili non si ripetano.

I genitori della bambina e i turisti presenti al camping hanno tirato un sospiro di sollievo dopo l’intervento efficace delle squadre di soccorso. Il camping ha assicurato che verranno eseguite verifiche approfondite sulle strutture per prevenire ulteriori incidenti, sottolineando l’importanza di misure di sicurezza adeguate nelle aree frequentate dai più piccoli.

Abruzzo

Teramo | 20enne evade dai domiciliari e viene arrestato dopo fuga di mezza giornata

Nella notte, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha arrestato un giovane italiano di 20 anni per il reato di evasione. Il ragazzo, che si trovava ai domiciliari nella sua abitazione di Bellante con l’applicazione del braccialetto elettronico, ha tagliato il dispositivo nel pomeriggio di ieri e si è dato alla fuga. Era sottoposto agli arresti domiciliari per una rapina in concorso commessa il 10 agosto scorso, per la quale era stato fermato dalla stessa Squadra Mobile.

Secondo le accuse, il 20enne e un complice avrebbero fatto irruzione nell’abitazione di una vittima conosciuta da uno di loro, aggredendola violentemente con calci, pugni e colpi alla testa con un bastone. La vittima era stata anche ferita con un coltello alla schiena, prima che i due malviventi rubassero pochi euro, un telefono cellulare e le chiavi di casa.

Dopo una rapida indagine, il giovane è stato rintracciato a Martinsicuro presso l’abitazione della fidanzata. Completate le procedure di arresto, è stato trasferito alla Casa Circondariale di Teramo, dove è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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