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Cronaca

Patti (ME) | In ospedale mancano le stecche, frattura bloccata con scatole di cartone

Un episodio recente presso l’ospedale Barone Romeo di Patti ha sollevato preoccupazione e indignazione tra i cittadini e le autorità locali. Un giovane paziente, giunto al Pronto soccorso con una frattura al perone, ha subito un trattamento inusuale e preoccupante: l’arto è stato immobilizzato utilizzando dei cartoni, in assenza delle adeguate stecche mediche.

Questa situazione ha messo in luce una carenza grave di risorse e personale presso la struttura sanitaria. Il padre del ragazzo ha espresso il proprio disappunto, rivolgendosi direttamente alle autorità regionali per chiedere chiarimenti e soluzioni. Le sue parole mettono in evidenza un problema sistemico, legato alla mancanza di presidi medici essenziali e alla riduzione del personale.

Il circolo pattese del Movimento Cristiano Lavoratori e il comitato “Aretè” hanno prontamente reagito, denunciando pubblicamente lo stato di abbandono in cui versa l’ospedale Barone Romeo. I rappresentanti di queste associazioni hanno sottolineato che la carenza di stecche e altri presidi medici è il risultato di gravi lacune organizzative e di personale. I medici e gli infermieri, nonostante i loro sforzi e sacrifici, sono costretti a lavorare in condizioni difficili e a fronteggiare un aumento della domanda di servizi a causa della stagione estiva.

Il governatore della Sicilia, Renato Schifani, ha reagito con fermezza alla denuncia, dichiarando che è inaccettabile che un paziente venga trattato con metodi non idonei. Schifani ha richiesto un’ispezione per identificare i responsabili e ha assicurato che prenderà provvedimenti in caso di accertamenti negativi. Ha anche preso contatto con la famiglia del giovane per scusarsi personalmente a nome della Regione.

Questo episodio non solo sottolinea le carenze strutturali dell’ospedale, ma riflette anche una crisi più ampia del sistema sanitario regionale. La situazione richiede un intervento urgente per garantire che tutti i pazienti possano ricevere le cure adeguate in condizioni di sicurezza e dignità.

Calabria

Dipignano (CS) | Un caso di infezione da virus West Nile, adottate misure preventive

La frazione di Laurignano, nel Comune di Dipignano, ha affrontato un caso di infezione da virus West Nile, spingendo le autorità locali ad adottare misure preventive per contenere il problema. Gli amministratori hanno emanato un’ordinanza che invita i residenti a contribuire attivamente alla lotta contro la proliferazione delle zanzare, vettori principali della malattia.

Il documento sottolinea l’importanza di mantenere puliti gli spazi pubblici e privati, esortando i cittadini a non lasciare oggetti e contenitori in grado di raccogliere acqua piovana. Tra i materiali da evitare ci sono copertoni, bottiglie, lattine e qualsiasi altro contenitore in cui possa accumularsi acqua stagnante. Questa accortezza è fondamentale per prevenire lo sviluppo delle larve di zanzara, che trovano un ambiente ideale in tali condizioni.

In aggiunta alle misure di sensibilizzazione, la comunità ha già avviato interventi di disinfestazione, mirati a ridurre la popolazione di zanzare nella zona. Queste azioni, coordinate con le raccomandazioni delle autorità sanitarie, mirano a tutelare la salute pubblica e a contenere la diffusione del virus.

I cittadini sono invitati a seguire le indicazioni fornite e a collaborare per garantire un ambiente più sicuro e sano per tutti. La situazione richiede un impegno collettivo per affrontare efficacemente questa emergenza sanitaria.

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Cronaca

Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione

Questura di Bolzano

Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.

I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.

Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

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Calabria

San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale

Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.

I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.

L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.

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