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Liguria

Finale Ligure (SV) | Topi da spiaggia arrestati dai carabinieri, rubano zaini e borse ai turisti

A conclusione di una rapida attività d’indagine, i carabinieri della Stazione di Finale Ligure e della Polizia Locale di Borgio Verezzi hanno rintracciato e fermato tre nordafricani, indagati per aver approfittato della distrazione di due turisti, una 73enne di Parabiago (MI) e una 18enne di San Secondo Pinerolo (TO), per rubare i loro zaini e borselli, contenenti portafogli, carte di credito e vari effetti personali, lasciati momentaneamente incustoditi sulla spiaggia libera.

I tre malviventi avevano messo a punto un modus operandi ben collaudato, fingersi bagnanti stendendo i propri teli da mare sulla spiaggia vicino alle potenziali vittime, per poi, al momento giusto, attendendo che queste si allontanassero per fare un bagno o trovare un attimo di refrigerio, arraffare i loro beni ed effetti personali lasciati incustoditi ed allontanarsi come se nulla fosse.

Fortunatamente i movimenti sospetti dei tre non sono passati inosservati ad alcuni bagnanti, che, accortisi di quanto stava accadendo, decidevano di cercare di bloccarli contattando il NUE 112 per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Vistisi scoperti però, i ladri cercavano di darsi alla fuga uscendo dalla spiaggia e imboccando strade diverse, nel tentativo di far perdere le loro tracce tra i vicoli del centro storico del paese. È in tale frangente che uno di loro, un algerino 46enne, sentendosi braccato, tentava di disfarsi della refurtiva e prelevava da un cestino dei rifiuti una bottiglia di vetro con la quale, dopo averla frantumata, utilizzare i cocci per minacciare i suoi inseguitori.

Grazie al senso civico dimostrato dalle persone presenti accorse in aiuto delle due donne derubate e al tempestivo intervento dei carabinieri di Finale Ligure e della Polizia Locale di Borgio Verezzi, alla fine tutti e tre i malviventi sono stati rintracciati e fermati.

I militari, raccolti tutti gli elementi e recuperata la refurtiva che successivamente è stata restituita ai legittimi proprietari, hanno accompagnato i tre soggetti in caserma. All’esito dell’attività investigativa e sentita la locale Procura della Repubblica, il 46enne algerino è stato arrestato ed associato al carcere di Imperia con l’accusa di tentata rapina, mentre gli altri due, un algerino 21enne e un marocchino 30enne, sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di tentato furto aggravato.

Il procedimento è attualmente nella fase preliminare, i provvedimenti che verranno adottati non implicano la responsabilità dell’indagato non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria.

Liguria

Truffa dello specchietto, scoperto e denunciato a Urbe nel Savonese un giovane calabrese

I carabinieri della stazione di Urbe hanno concluso un’indagine su una truffa che si era verificata lo scorso 22 agosto, quando una donna del posto, alla guida della propria autovettura sulla strada provinciale in direzione Sassello, era stata raggirata con il classico schema della “truffa dello specchietto”.

Secondo quanto denunciato dalla donna, una cinquantottenne della Val Bormida, il truffatore l’aveva avvicinata alla guida di un’auto Seat nera, affermando – come da copione – che l’auto della donna aveva danneggiato il suo specchietto retrovisore. Utilizzando raggiri e modi persuasivi, soprattutto facendo leva sulla fretta della vittima, il truffatore è riuscito a farsi consegnare 120 euro in contanti come presunto risarcimento per il danno subito. Le immediate indagini avviate dai Carabinieri e basate sulle informazioni fornite dalla vittima, hanno portato all’identificazione dell’indagato.

Si tratta di un giovane di 25 anni, originario di Catanzaro ma di fatto senza fissa dimora, già noto alle Forze dell’ordine per precedenti episodi simili e già denunciato nei mesi scorsi dai carabinieri di Cairo Montenotte, Carcare e Cengio per altre truffe identiche a questa, circostanza che fa temere possa ancora essere attivo in zona e a caccia di nuove vittime da raggirare. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà per truffa all’Autorità Giudiziaria savonese.

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Liguria

Genova | Regione Liguria protagonista al Salone Nautico

 Come da tradizione, Regione Liguria è presente alla 64° edizione del Salone nautico internazionale di Genova, inaugurata oggi alla Fiera di Genova e aperta fino 24 settembre, con uno stand, realizzato in collaborazione con Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova e Blue District.

La missione principale dello stand è permettere alle piccole e medie imprese liguri che si occupano di componentistica di incontrare i principali produttori e cantieri liguri, offrendo così a queste aziende la possibilità di sviluppare opportunità commerciali e di crescita.

Lo spazio della Regione Liguria, oltre a ospitare un esempio delle produzioni più significative della nostra terra, promuove al pubblico del Salone Nautico l’installazione “Made in Liguria, vetrina delle eccellenze genovesi e liguri”. Si tratta di una installazione visitabile che ricorda un grande cassone da spedizioni, posizionata in piazza de Ferrari, che rimarrà aperta fino alla chiusura del Salone. L’installazione è nata dalla collaborazione fra Regione Liguria, Comune di Genova e Camere di Commercio di Genova e delle Riviere.

Al suo interno, una selezione delle eccellenze e delle produzioni più significative della Liguria, il meglio dell’offerta racchiusa dai marchi “Artigiani in Liguria”, “Botteghe storiche e locali di tradizione” di Genova e “Assaggia la Liguria”.

I visitatori troveranno infatti ad esempio basilico, sete, filigrana, ceramiche e tessuto jeans, olio e vino. L’installazione, che esordirà appunto a Genova fino al 24 settembre, si sposterà poi in altri luoghi della Liguria.

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Liguria

Sestri Levante (GE) | Anziano uccide la moglie e si costituisce ai carabinieri

Femminicidio a Sestri Levante questa mattina. Un uomo di 74 anni, Giampaolo Bregante, ha sparato alla moglie, Cristina Marini. Dopo l’omicidio si è presentato dai carabinieri e ha confessato.

Secondo le prime informazioni l’uomo ha detto di avere ucciso la moglie per “porre fine alla sua depressione e visto che la moglie si rifiutava di prendere le medicine per le cure”.

Sul posto sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri del nucleo investigativo. I militari sono coordinati dal pm Stefano Puppo.

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