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Cronaca

Ravenna | Sequestrato un container di cosmetici pericolosi: contenevano Lilial

A Ravenna, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), insieme ai finanzieri del 2° Nucleo Operativo del Gruppo di Ravenna, hanno intensificato i controlli contro l’importazione illegale di prodotti non conformi alla normativa comunitaria.

Nel corso delle ispezioni, è stato individuato un container di cosmetici sospetti. Attraverso una precisa analisi dei rischi, i prodotti sono stati sottoposti a verifica doganale e successivamente campionati per analisi chimica. I test hanno rivelato la presenza di butylphenyl methylpropional, noto come “Lilial”, una sostanza classificata come cancerogena, mutagena e reprotossica. Tale componente è vietato nei cosmetici dal Regolamento (CE) n. 1223/2009 per i gravi rischi che comporta alla salute dei consumatori.

La partita di cosmetici è stata sequestrata penalmente e il responsabile dell’importazione è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ravenna.

Collaborazione tra ADM e Guardia di Finanza

Questa operazione si inserisce nel quadro delle attività derivanti dal protocollo d’intesa tra l’Agenzia delle Dogane e Monopoli e la Guardia di Finanza. Tale protocollo mira a rafforzare la collaborazione istituzionale per aumentare l’efficacia dei controlli sulla sicurezza dei prodotti.

L’obiettivo principale è preservare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza nazionali ed europei, che rappresentano un potenziale pericolo per la salute pubblica. L’iniziativa congiunta di ADM e Guardia di Finanza vuole anche sensibilizzare i consumatori sull’importanza di verificare la composizione dei cosmetici prima dell’acquisto, prestando attenzione alle sostanze contenute.

L’azione di servizio condotta testimonia l’impegno congiunto sia della Guardia di Finanza come polizia economico-finanziaria, sia dei funzionari ADM nella difesa dei confini. Entrambi gli organismi sono orientati alla repressione degli illeciti che distorcono la leale concorrenza tra gli operatori economici. L’utilizzo di materiali o sostanze non consentite è spesso associato a una riduzione dei costi di produzione, creando un vantaggio competitivo sleale.

Questa operazione rappresenta un passo significativo nella tutela dei consumatori e nella salvaguardia del mercato, rafforzando il ruolo di ADM e Guardia di Finanza nella lotta contro l’importazione di prodotti pericolosi e non conformi.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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