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Cronaca

Torino | Bambina di 11 anni deceduta dopo una biopsia: avviata inchiesta per omicidio colposo

L’autopsia è stata disposta e il funerale è stato rinviato. Alla bambina era stato diagnosticato un tumore ai polmoni.

La procura di Torino ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti dopo la morte di Elena Agiurgioaie, una bambina di 11 anni residente a Chieri, deceduta sabato 20 luglio 2024. La piccola era stata sottoposta a una biopsia ai polmoni all’ospedale Regina Margherita di Torino, durante la quale era entrata in coma e successivamente è deceduta.

La direzione dell’ospedale ha segnalato l’accaduto il giorno stesso del decesso, mentre la famiglia di Elena ha presentato un esposto ai carabinieri di Chieri il 23 luglio. Il funerale è stato sospeso in attesa dell’autopsia, che dovrà chiarire le cause della morte. Fino a giugno scorso, Elena frequentava la quinta elementare presso la scuola Pellico di Chieri.

Le indagini, coordinate dal pm Gianfranco Colace, non si concentreranno solo sugli eventi del giorno della biopsia, ma anche sulle circostanze che hanno portato alla necessità di questo esame, ovvero la diagnosi tardiva di un tumore al polmone. Elena aveva sofferto di una tosse persistente senza altri sintomi, e i genitori avevano consultato inizialmente il pediatra di famiglia e successivamente l’ospedale di Chieri.

Elena lascia la madre Elisabetta, il padre Dan e la sorella minore Sofia, profondamente addolorati per la perdita.

Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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Cronaca

Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole

GdF Venezia

L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.

I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.

L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.

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