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Liguria

Villanova d’Albenga (SV) | Nel Monregalese un weekend dedicato alle vecchie auto

Da Villanova al Monregalese sarà un altro entusiasmante “Week End con le Vecchie Signore” con il club delle Ruote d’Epoca di Villanova d’Albenga. Attese a Mondovì oltre quaranta vetture ante 1940, ma cresce anche l’attesa per l’evento supercar della domenica, integralmente con i colori Ferrari. Quello di Mondovì è un evento che ogni anno stupisce i numerosi appassionati e collezionisti che giungono dall’Italia intera, ma non solo. Una kermesse capace di attirare dei veri e propri capolavori del settore automobilistico, alimentando quanto Mario Garbolino aveva saputo creare da zero diversi anni or sono. Questa è la bellezza di “Mondovì e Motori”, “Week End con le Vecchie Signore”, del club Ruote d’Epoca di Villanova d’Albenga che ha trovato in Nadia Garbolino un’altra grande sostenitrice del progetto che anche in questa edizione decolla con numeri importanti. Si parte dalle oltre quaranta vetture “Vecchie Signore” che giungeranno a Vicoforte nella mattinata di venerdì 19 luglio, con la relativa accettazione degli equipaggi presso Casa Regina Montis Regalis. Una cornice raffinata, per quello che è l’esordio della tre giorni monregalese, che vivrà il pranzo e la sistemazione delle vetture davanti alla palazzata per la classica foto di rito nei pressi del Santuario. Un esordio in grande stile, che porterà gli equipaggi in una tre giorni ricca di novità e curiosità, come racconta Nadia Garbolino: «I numeri sono importanti anche in questa edizione, la diciottesima, con oltre quaranta equipaggi pronti a farci vivere questo spettacolo delle Vecchie Signore. Il programma prevede durante la prima giornata, la partenza da Vicoforte nel pomeriggio appunto, al quale seguirà un itinerario attraverso il monregalese, portando gli equipaggi prima a Mondovì e Villanova Mondovì, al quale seguirà il transito in Pianfei, Chiusa Pesio e Peveragno, prima dell’arrivo a Cuneo e la sistemazione nella centrale Piazza Galimberti. Una cornice importante, con la scenografia di Cuneo Illuminata a fare da vetrina alle nostre vetture. Nella giornata di sabato, vivremo il ritorno verso Mondovì, attraversando i centri di Castelletto Stura, Morozzo e Margarita, prima di entrare nel centro storico del capoluogo del monregalese. Qui le vetture verranno sistemate nelle vie di Mondovì Breo, nell’attesa della presentazione degli equipaggi in costume d’epoca che avrà luogo intorno alle ore 21, in Piazza Ellero. La domenica sarà più “statica”, con le vetture sistemate in Piazzale Giardini, nei pressi della mostra scambio. Un evento che lega più iniziative insieme, premiando il grande sforzo di tutto il comitato, che sta lavorando incessantemente per preparare tutto al meglio. Ringrazio anticipatamente tutti i volontari presenti, la Città di Mondovì, l’Associazione La Funicolare ed il Club Ruote D’Epoca Riviera Dei Fiori, per l’operato». Numeroso il gruppo di vetture ante 1940 presenti, con alcuni pezzi dal grande patrimonio, alcuni risalenti addirittura ai primi del Novecento, tra le quali la Marchand modello E, del 1902, la Fiat Tipo 1 del 1908, la Diatto 16/20 HP del 1909 e la Unic Pheaton, anch’essa risalente al medesimo anno. Tra le presenti anche le più “recenti”, Buick D44 Six Roadster del 1916 ed alcuni esemplari di Fiat 501 e 520 Torpedo. Un evento nell’evento, al quale si lega la parte riservata alle supercar, che quest’anno vivrà una dimensione emozionante. Saranno infatti le “Ferrari” ad accendere la domenica di Mondovì e Motori, al termine di una settimana ricca di iniziative collaterali, come la mostra “Solo 12 Cilindri”, che accompagnerà l’avvicinamento all’evento monregalese presso la Valauto. Ci sarà una sorpresa particolare all’interno della mostra, ovvero la F1-75, modello di monoposto utilizzato nel 2022 da Charles Leclerc e Carlos Sainz nel Campionato del Mondo di Formula 1. Trattasi di una show car, con le grafiche aggiornate al 2024, giunta a Mondovì grazie al supporto di Shell e di CuneoLube, e che troverà collocazione anche nel fine settimana di Mondovì e Motori (sabato 20 e domenica 21 luglio) in Piazza Monsignor Giuseppe Moizo, situata nel centro storico di Mondovì Breo. Un vero e proprio salotto riservato alla vettura della casa di Maranello, così come lo è la mostra “Solo 12 Cilindri” annunciata da Enzo Garelli durante la serata di presentazione del libro scritto dal giornalista dell’Unione Monregalese Marco Volpe ed intitolato “Montezemolo Sulle Orme di Ferrari”. Un legame importante tra il nostro territorio ed un protagonista del mondo dell’imprenditoria e dell’auto, che Mondovì e Motori ha voluto tributare, nel quarto libro della collana denominata “La Storia Siamo Noi” ed edita da CEM, che va a collocare alcuni personaggi importanti per il mondo dell’auto, che partiti dal monregalese, hanno raccolto stima e riconoscenza in giro per il mondo. Tra questi Ceirano, Bertone e Giugiaro, che sono stati tributati durante le scorse edizioni dell’evento. L’evento supercar, denominato anche “Salita in Alta Quota” andrà in scena domenica 21 luglio, con la classica salita in quota a Prato Nevoso, dopo aver percorso un itinerario sulle strade del monregalese. Una domenica integralmente dedicata ai colori Ferrari, con oltre sessanta vetture attese. La giornata inizierà nella prima mattinata con l’accettazione ed accoglienza dei partecipanti, nei pressi di Piazza D’Armi a Mondovì Piazza. Successivamente il trasferimento in Piazza Maggiore, dove le vetture verranno sistemate, prima di vivere poco prima dell’ora di pranzo, il momento suggestivo della “scritta”. Nel primo pomeriggio poi, la partenza delle vetture verso Mondovì Breo, dove avrà luogo la presentazione delle vetture e degli equipaggi, prima di iniziare il percorso che li accompagnerà alla scoperta dei migliori itinerari del territorio. La conclusione dell’evento avrà luogo a Prato Nevoso nel pomeriggio, con l’esposizione finale delle vetture nella “Conca” ed il trasferimento dei partecipanti in quota tramite la telecabina “La Rossa”. Un evento che avrà il supporto dei motociclisti della FIDAS Monregalese, cha accompagneranno la carovana. A coronare un programma ricco di iniziative ed eventi annessi, arriva la mostra scambio, che terrà banco sotto l’ala di Piazzale Giardini, sabato 20 e domenica 21 luglio. Una possibilità in più per apprezzare particolari e componentistiche di un tempo, ancora oggi utilizzati da numerosi collezionisti. Vicino all’ala, avrà luogo anche l’esposizione di camion e motocarri d’epoca, per una fine settimana all’insegna dell’amarcord. Il saluto finale va invece a Mattia Germone e l’Associazione La Funicolare: «“Mondovì e Motori” viaggia verso la diciottesima edizione. Un evento che è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, merito del grande operato delle tante persone che lavorano quotidianamente per la riuscita di questa kermesse. Nata da un’idea di Mario Garbolino, oggi è un appuntamento immancabile nel calendario degli eventi monregalesi. Numerose poi le iniziative collaterali, dalla collana di libri denominata la Storia Siamo Noi, al Restauro, che coinvolge le scuole per un’iniziativa dal grande valore didattico ma anche culturale. Un progetto importante, al quale si aggiunge l’evento supercar, che quest’anno sarà con i colori Ferrari. Un grande nome, che grazie ad Enzo Garelli tributeremo già nella settimana dell’evento con una stupenda mostra, denominata “Solo 12 Cilindri”, dove saranno presenti alcune splendide vetture della casa di Maranello. Un evento nell’evento, che promuove e valorizza altresì il nostro territorio, grazie agli itinerari che accompagneranno sia le Vecchie Signore che le Ferrari, sulle strade cuneesi. In conclusione, mi sento di ringraziare tutto il comitato di Mondovì e Motori, le amministrazioni comunali, gli sponsor, la Confcommercio Cuneo e WeCuneo, per la grande disponibilità. Vi aspettiamo numerosi sulle strade di “Mondovì e Motori”».

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Laigueglia (SV) | Strade del mare, gli studenti testimonial nel borgo marinaro

Grande successo per i percorsi “Strade del Mare” dedicati a storia, natura, cibo e cultura delle “Vie Marenche” con l’appuntamento “La Liguria in tutte le salse” con i giovani del “Giancardi” e gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia.

Laigueglia, 20 settembre 2024 – In occasione della Fiera di San Matteo, “Strade del Mare” ha presentato una serie di attività che coinvolgono i paesi attraversati dalle antiche vie del commercio del sale. Attraverso storie di tradizione, cibo e cultura, la fiera di San Matteo di Laigueglia diventa portavoce di questi territori, accompagnando i visitatori in un viaggio di scoperta tra aziende, prodotti e paesaggi.

Protagonisti dell’evento sono stati i giovani chef dell’Istituto Alberghiero di Alassio, insieme al progetto “Ranzo Is Wine”, con i suoi vini presentati dal sindaco Giancarlo Cacció e dalla sommelier Francesca Vairo. Un percorso sensoriale ha permesso di scoprire uno dei 32 comuni, “città del vino”, appartenenti all’associazione Antiche Vie Del Sale.

Il progetto “Strade del Mare”, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il bando “Territori in Luce 2024”, si inserisce nel piano di valorizzazione “Valore di Fare Rete” progettato da Agenzia In Liguria. Questo ambizioso progetto mira a valorizzare la rete di sentieri storici della Liguria, attraverso attività di manutenzione, promozione, trekking e incontri, per riscoprire i principali punti di interesse del territorio.

L’evento ha riscosso grande successo, coinvolgendo, in qualità di testimonial, anche gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia. Il laboratorio, organizzato in collaborazione con il consorzio Olio Dop Riviera Ligure, il consorzio Basilico Genovese DOP, il comitato di tutela dell’Aglio di Vessalico e le cantine di Ranzo, è stato presentato da Franco Laureri, responsabile comunicazione e marketing delle Antiche Vie Del Sale. Ha condotto i tanti partecipanti all’esperienza attraverso la tecnica del food storytelling, con storie e leggende, tra i sentieri e le “strade Marenche” che trasportavano “oro bianco” dal mare oltre le Alpi liguri.

Una degustazione di salse tipiche ha reso unica l’esperienza, permettendo ai partecipanti di immergersi completamente nella cultura e nelle tradizioni della Liguria. Come ha evidenziato Alessandro Navone, Presidente dell’Associazione Antiche Vie Del Sale: “Questa iniziativa, inserita nel progetto ‘Strade del Mare’, non solo valorizza il nostro patrimonio storico e culturale, ma crea anche un legame profondo tra le nuove generazioni e le tradizioni del nostro territorio. Attraverso attività come queste, possiamo garantire che la storia e la cultura delle Vie Marenche continuino a vivere e a prosperare”.

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Genova | Un successo il convegno “Nautica Fisco e Dogane”

Il fitto programma di eventi della giornata inaugurale del 64°Salone nautico Internazionale di Genova si è chiuso ieri con il convegno “Nautica Fisco e Dogane”, il tradizionale appuntamento a cura di Confindustria Nautica per fare il punto sulla normativa fiscale, doganale e di settore in atto.

L’incontro ha aperto, insieme al convegno inaugurale e al Boating Economic Forecast, il programma di convegni del Salone Nautico FORUM24 che gode del patrocinio della Commissione europea, a conferma della completezza e autorevolezza dell’attività convegnistica che Confindustria Nautica svolge anche a livello europeo.

Quest’anno l’appuntamento dedicato all’approfondimento delle normative fiscali e doganali ha acceso un focus sull’abrogazione del testo unico doganale e sui risvolti del passaggio alla normativa unionale sul settore nautico.

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato il Direttore centrale delle dogane Roberto Alesse, poi nel pomeriggio nella Sala Forum, l’intervento di Claudio Oliviero, Direttore Ufficio della direzione dogane dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che si è confrontato con Sara Armella, di Armella & Associati, Ezio Vannucci, di Moores & Rowland Partner, e Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti, moderati da Roberto Neglia, Responsabile Rapporti Istituzionali Confindustria Nautica.

Nel corso del convegno il Direttore Oliviero ha rassicurato gli operatori del settore in merito alla prosecuzione della validità e applicazione delle procedure individuate dai documenti di prassi, che erano per lo più di semplificazione per l’attività del comparto, anche a seguito della cessazione di validità del TULD.

L’abrogazione del testo unico nazionale apre anche a prospettive di semplificazione ad esempio, come sottolineato da Ezio Vannucci di Moore & Rowland Partner, la possibilità di allineare la normativa italiana a quella dei vicini francesi in tema dell’annullamento delle garanzie fideiussorie per i lavori di refitting. Su questo il Direttore Oliviero ha rassicurato “gli strumenti ci sono, dobbiamo utilizzarli e quindi anche in tema di garanzie si può lavorare quantomeno per migliorare rispetto anche alla Circolare del 2020”.

Sara Armella ha ricordato come la normativa, non solo europea, è indirizzata verso il riconoscimento AEO (Authorized Economic Operator) che attualmente gli operatori del settore non considerano così competitivo in termini di vantaggi. E’ vero, questo strumento è un po’ in una fase di stallo e in Italia noi non abbiamo moltissimi AEO rispetto ad altri paesi. C’è anche un tema di vantaggi che non sono così chiaramente percepiti, forse soprattutto nella fase iniziale ma l’Unione Europea nell’ambito del progetto di riforma del codice internazionale europeo sta ripensando alla figura dell’AEO”.

Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti ha ricordato che “la nautica ha un impatto economico e occupazionale in Italia eccezionale che deriva non solo dalla cantieristica, ma in gran parte dai benefici economici derivanti dalla presenza delle unità da diporto nelle nostre acque. Dobbiamo fare in modo che le nostre coste non siano semplicemente dei waypoint estivi, ma che si consolidino sempre di più come dei luoghi dove si navighi e possibilmente si stanzi anche durante l’inverno”.

In conclusione del convegno il Direttore Oliviero ha dato disponibilità ha un tavolo di confronto con Confindustria Nautica finalizzato a individuare quegli interventi che possano chiarire l’applicazione della normativa unionale e mettere le imprese italiane in condizione di competere al meglio con quelle di altri Paesi.

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Sanremo (IM) | Il carcere di Valler Armea è una polveriera, trasferiti sette detenuti

Un’operazione della polizia penitenziaria ha messo momentaneamente in sicurezza la terza sezione del carcere di Sanremo. Da giorni nel penitenziario di Valle Armea si susseguono i disordini dietro le sbarre dove sono detenute una cinquantina di persone. Ieri sera una cinquantina di baschi azzurri hanno controllato le celle di tutto il penitenziario. Sette detenuti sono stati trasferiti per ragioni di sicurezza dopo le aggressioni subite anche dagli stessi agenti in servizio.  «Continuiamo ad invocare la necessità di misure efficaci e immediate – dichiara Fabio Pagani – Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria – Occorre continuare su questa linea, cercare di limitare la popolazione carceraria di Sanremo e ripartire da zero. Quello di giovedì sera è un intervento voluto dal provveditore e merita continuità per evitare il tracollo – denuncia Pagani – Se lo Stato c’è, come ha recentemente sostenuto il sottosegretario delegato, Andrea Ostellari, ammettendo evidentemente che si possa sospettare il contrario, deve dimostrarlo prevenendo e impedendo gli eventi a monte e non intervenendo a valle per tentare goffamente di riparare i danni prodotti».

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