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Cronaca

Orso Dro come JJ4: Ordinanza di abbattimento scatena proteste degli animalisti

L’orsa KJ1 è diventata oggetto di controversia dopo l’aggressione a un turista francese a Dro, scatenando un confronto tra le autorità locali e gli attivisti per i diritti degli animali. Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha emesso un’ordinanza per catturare e uccidere l’orsa, suscitando vive proteste da parte delle associazioni animaliste.

La Lega Anti Vivisezione (Lav) ha annunciato ricorsi al Tar per impugnare l’ordinanza, sostenendo che l’approccio di Fugatti sembri più mirato alla vendetta che alla ricerca di soluzioni pacifiche per la convivenza tra uomini e animali selvatici. Massimo Vitturi, responsabile Lav per l’Area Animali Selvatici, ha criticato aspramente la decisione, affermando la necessità di risolvere il conflitto nel rispetto della vita sia umana che animale.

Anche l’Oipa ha denunciato l’ordine di uccidere KJ1 come un atto di insensibilità verso gli orsi, sottolineando che l’approccio dovrebbe invece promuovere la coesistenza serena con questi animali. L’associazione ha annunciato il suo impegno legale per contrastare l’ordinanza, evidenziando anche possibili questioni di incostituzionalità della legge provinciale che autorizza gli abbattimenti di orsi.

La Lega per l’Abolizione della Caccia (Leal) ha agito a sua volta depositando un’istanza cautelare contro l’ordine di abbattimento, richiedendo un’indagine approfondita sull’incidente tra l’orsa e il turista per chiarire le circostanze dell’aggressione.

Questa situazione ricorda quanto accaduto con l’orsa JJ4 e la morte di Andrea Papi, con ordinanze di abbattimento contestate dai ricorsi legali degli animalisti. Il risultato dell’attuale controversia rimane incerto, mentre proseguono gli sforzi per trovare e abbattere l’orsa KJ1.

Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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Cronaca

Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole

GdF Venezia

L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.

I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.

L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.

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