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Cronaca

Roma | Arrestato trafficante di ragazze dell’Est. costrette a prostituirsi a 16 e 17 anni

Questa settimana a Roma, la squadra mobile della polizia di Stato, in collaborazione con Interpol e l’ufficio S.I.Re.N.E. Italia, ha arrestato un uomo di 44 anni ricercato dal 2016 per gravi reati legati alla tratta di persone.

Sofia e Luna, pseudonimi adottati per proteggere le loro identità, sono due giovani ragazze, una di 16 e l’altra di 17 anni, provenienti dalla Romania. Furono attratte a Roma con la promessa di un lavoro migliore per sfuggire alla difficoltà economica delle loro famiglie. Tuttavia, una volta atterrate a Fiumicino, le loro vite hanno preso una svolta drammatica.

Sotto la custodia dell’uomo di 44 anni, le due ragazze sono state costrette a prostituirsi, ridotte in schiavitù sessuale per due anni consecutivi in periodi diversi. Questo individuo, precedentemente condannato in Romania nel 2016 e poi fuggito, è stato finalmente rintracciato il 5 luglio in un appartamento sulla Palmiro Togliatti, nota area a luci rosse della Capitale.

L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tratta di esseri umani, favoreggiamento, sfruttamento della prostituzione e associazione per delinquere. Le indagini hanno rivelato che lui e il suo gruppo hanno operato dal 2011 al maggio 2016, reclutando, trasportando e sfruttando sessualmente giovani vittime sia in Romania che a Roma, approfittando della loro vulnerabilità e provenienza da famiglie in difficoltà.

Sofia, ora 25enne, è stata costretta a prostituirsi tra il febbraio 2015 e il maggio 2016, mentre Luna, all’epoca 17enne, ha subito lo stesso trattamento tra agosto e ottobre 2015. L’uomo è stato arrestato durante un’operazione di controllo del territorio, organizzata dopo aver monitorato attivamente la zona e i profili social associati alle persone vicine all’indagato.

Il 44enne, ricercato da otto anni e con ordini di carcerazione pendenti in Romania e Italia, aveva cercato rifugio in diversi luoghi, trovando l’ultimo nascondiglio nella Palmiro Togliatti. Gli investigatori ora cercano di determinare se l’uomo continuasse ad operare nel traffico di giovani connazionali. Secondo quanto riferito da fonti investigative a RomaToday, i romeni si occupano del reclutamento delle ragazze, mentre gli albanesi gestiscono le zone di prostituzione.

Il caso rimane al centro di un’indagine approfondita per svelare l’intera rete di sfruttamento e per portare giustizia alle vittime coinvolte in questo tragico episodio di traffico di esseri umani.

Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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Cronaca

Massa Carrara | Arresto per spaccio di cocaina

Questura di Massa Carrara

Nella giornata di ieri, un uomo di 45 anni è stato arrestato a Massa Carrara in seguito a un’operazione di controllo della Polizia di Stato. L’arresto è avvenuto durante un’operazione mirata a contrastare il traffico di stupefacenti in vista dell’aumento del flusso turistico nella zona marina.

Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver monitorato attentamente l’area dei campeggi, hanno notato comportamenti sospetti che hanno portato a un intervento presso l’abitazione dell’individuo. Durante la perquisizione, è stata rinvenuta una quantità di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per confezionamento e una somma significativa di denaro contante.

Il cittadino, che risulta disoccupato e senza precedenti penali, è stato posto in arresto e sarà sottoposto a interrogatorio nei prossimi giorni presso il Tribunale di Massa. Questo intervento si inserisce in una serie di misure adottate per garantire la sicurezza pubblica e contrastare il fenomeno dello spaccio nella zona.

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