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Attualità

Rinoceronti radioattivi: ultima spiaggia contro il bracconaggio

I rinoceronti africani si trovano ad affrontare una lotta per la sopravvivenza su molteplici fronti: cambiamenti climatici, perdita dell’habitat e bracconaggio. Quest’ultimo, in particolare, rappresenta una seria minaccia per la loro esistenza, alimentata dalla domanda di corni in Asia per la medicina tradizionale.

Di fronte all’inefficacia di metodi tradizionali come il taglio o l’avvelenamento dei corni, un team di scienziati sudafricani ha ideato una soluzione estrema: il progetto Rhisotope. L’obiettivo? Rendere radioattivi i corni dei rinoceronti.

Come funziona?

I ricercatori iniettano nei corni dei rinoceronti isotopi radioattivi. Questi isotopi, pur non essendo dannosi per gli animali, diventano tossici per i potenziali acquirenti e facilmente individuabili dai controlli doganali grazie all’utilizzo di comuni contatori Geiger.

Il progetto presenta alcuni potenziali vantaggi:

  • Dissuasivo per i bracconieri: il rischio di esposizione a radiazioni dovrebbe scoraggiare il bracconaggio e il traffico di corni.
  • Facile da identificare: i corni radioattivi sono facilmente individuabili alle dogane, facilitando il sequestro e l’arresto dei trafficanti.
  • Durata prolungata: l’effetto dei radioisotopi dura circa cinque anni, riducendo la frequenza degli interventi rispetto al taglio dei corni (ogni 18 mesi).

Tuttavia, non mancano preoccupazioni e critiche:

  • Benessere animale: sebbene la dose di radioattività sia calibrata per essere innocua, alcuni temono possibili effetti negativi a lungo termine sulla salute dei rinoceronti.
  • Etica: l’utilizzo di isotopi radioattivi su animali selvatici solleva questioni etiche relative all’interferenza con il loro naturale benessere.
  • Efficacia a lungo termine: non è ancora chiaro se questa soluzione sia in grado di ridurre il bracconaggio in modo definitivo e permanente.

Il futuro del progetto

Al momento, il progetto Rhisotope è ancora in fase pilota, con solo 20 rinoceronti trattati. I ricercatori monitoreranno l’efficacia e la sicurezza del metodo per i prossimi sei mesi. Se i risultati saranno positivi, il progetto potrebbe essere esteso ad altre aree del Sudafrica e, in futuro, anche ad altri paesi.

Un dilemma complesso

La lotta contro il bracconaggio dei rinoceronti è un dilemma complesso che richiede soluzioni innovative e coraggiose. Il progetto Rhisotope rappresenta un tentativo estremo di scoraggiare questa attività illegale, ma solleva importanti questioni etiche e di benessere animale. Solo il tempo dirà se questa controversa soluzione si rivelerà efficace nel salvare i rinoceronti dall’estinzione.

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Torino | Incontro di salute e solidarietà al “Tennis & Friends”

GdF Torino

La neonata associazione DonatoriNati Piemonte è pronta a far sentire la propria voce al “Tennis & Friends”, che si svolgerà dal 20 al 22 settembre 2024 in piazza Castello a Torino. Durante questo evento gratuito, dedicato alla salute, alla prevenzione e allo sport, i poliziotti della città avranno l’opportunità di donare sangue presso la sede Fidas di via Ponza 2.

La crescente domanda di sangue in ambito sanitario rende sempre più urgente sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della donazione. Mirko Oropallo, Presidente dell’A.D.V.P.S. Piemonte, sottolinea l’importanza di far conoscere questo gesto fondamentale, evidenziando il ruolo cruciale di Polizia di Stato e Vigili del Fuoco nel garantire un adeguato approvvigionamento di sangue a livello nazionale.

Inoltre, nell’ambito della “Maratona del Donatore” 2024, l’associazione porterà nei prossimi sabati, dal 21 settembre al 5 ottobre, oltre 90 allievi della Scuola di Polizia di Alessandria a donare sangue presso l’Avis. Claudio Saltari, Presidente Nazionale di DonatoriNati, invita tutti a unirsi a questa causa, ricordando che bastano pochi minuti per contribuire a un bisogno reale e per fare la differenza nella vita degli altri.

Con il motto “Esserci Sempre”, l’associazione si impegna a promuovere attivamente la cultura della donazione, un gesto di solidarietà che unisce comunità e valori.

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Ferrara | Un eroe in Divisa: La storia di un giovane studente ritrovato

CC Ferrara

In un giorno che prometteva di essere speciale per un quattordicenne di Ferrara, la nuova avventura scolastica si è trasformata in un momento di smarrimento. Dopo essere sceso dall’autobus insieme ai suoi compagni, il giovane si è trovato improvvisamente solo e disorientato, incapace di orientarsi tra le strade della città. Invece di lasciarsi sopraffare dalla paura, ha fatto una scelta coraggiosa: contattare i Carabinieri.

Dalla Centrale Operativa, gli operatori hanno ascoltato la sua richiesta d’aiuto, raccogliendo informazioni preziose per localizzarlo. Con prontezza, una pattuglia si è diretta verso di lui. L’incontro tra il giovane studente e i militari non è stato solo un semplice salvataggio: è diventato un gesto di supporto e solidarietà. Dopo aver rassicurato i genitori, i Carabinieri hanno deciso di fare di più. Hanno accolto il ragazzo a bordo della loro auto, accompagnandolo fino all’istituto dove un docente, già informato della situazione, lo aspettava.

Questa esperienza, che inizialmente sembrava essere un ostacolo, si è trasformata in un ricordo prezioso per il giovane, che ha ricevuto non solo aiuto, ma anche incoraggiamento per il nuovo anno scolastico. I Carabinieri di Ferrara hanno dimostrato come la comunità possa unirsi nei momenti di difficoltà, augurando al ragazzo un percorso ricco di successi e opportunità.

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Attualità

Sesto San Giovanni (MI) | Cambio al vertice della Guardia di Finanza di Sesto San Giovanni: Il Colonnello Bottini subentra al Colonnello Atzori

GdF Milano

Sesto San Giovanni ha un nuovo comandante della Guardia di Finanza: il Colonnello Pietro Simone Bottini ha assunto oggi la guida del Gruppo, sostituendo il Colonnello Roberto Atzori. Il passaggio di consegne è avvenuto presso la sede del corpo locale, segnando la fine del mandato triennale del Colonnello Atzori, che ora si prepara a dirigere la Guardia di Finanza di Belluno. Durante il suo periodo a Sesto San Giovanni, Atzori ha guidato importanti operazioni nel campo del contrasto all’evasione fiscale, alla frode nella spesa pubblica e alla criminalità economica.

Il nuovo comandante, Pietro Simone Bottini, arriva da Como, dove ha ricoperto lo stesso incarico, e vanta una lunga carriera con esperienze a Catanzaro, Vercelli, Genova e Verbania. Laureato in Giurisprudenza e Scienze Politiche, Bottini assume la nuova responsabilità con il pieno sostegno del Generale di Brigata Andrea Fiducia, che ha espresso stima per il lavoro svolto da Atzori e ha augurato a Bottini un percorso di successo nella tutela della legalità e della sicurezza economico-finanziaria del territorio.

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