Cronaca
Roma | Abusi su alunne, chiesto processo per il professore
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Ha molestato dieci alunne di 11 anni durante le ore di lezione.
Per questo la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per un professore di un istituto paritario dell’area nord della Capitale per l’accusa di violenza sessuale aggravata.
Secondo quanto riscostruito dagli inquirenti gli episodi sono avvenuti in classe tra il dicembre del 2022 e il maggio del 2023. Il docente di 43 anni, nelle fasi delle indagini, è stato raggiunto dalla misura degli arresti domiciliari ed è attualmente interdetto dall’esercizio della professione per 12 mesi. In base al capo di imputazione le molestie spesso avvenivano all’interno della classe quando le giovanissime vittime venivano chiamate alla cattedra accanto al docente per correggere alcuni compiti o interrogazioni.
Cronaca
Andria | Sequestri a scopo di estorsione, due arresti
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Sequestri improvvisi per estorcere denaro.
In un breve lasso di tempo, uomini armati hanno richiesto denaro ad imprenditori o loro familiari, minacciando conseguenze gravi. Due uomini di Andria sono stati arrestati dai carabinieri e accusati di tentato sequestro di persona a scopo estorsivo e tentata estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso.
Un uomo di 47 anni è stato arrestato, mentre un uomo di 55 anni, già detenuto da tempo, è stato colpito dal provvedimento in carcere. Durante le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, sono stati anche sequestrati diversi quintali di marijuana. L’ordinanza del tribunale di Bari è stata eseguita dai carabinieri del comando provinciale di Barletta – Andria – Trani insieme ai colleghi dello squadrone eliportato carabinieri cacciatori Puglia. I dettagli dell’operazione, nota come Codice 666, saranno resi pubblici durante una conferenza stampa convocata per le 10:30 presso la procura di Bari.
Cronaca
Brindisi | Assalto a portavalori, rapina di quasi 3 milioni
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Stamattina, nel Brindisino lungo la strada statale 613 nei pressi di Torchiarolo, è stato compiuto un audace assalto a un portavalori, con un bottino stimato intorno ai tre milioni di euro.
Secondo i primi rapporti delle forze dell’ordine, il commando era composto da circa 8-10 persone. A seguito dell’assalto, il traffico nelle due direzioni di marcia è ancora interrotto.
I rapinatori hanno aperto il fuoco e successivamente dato alle fiamme diverse auto in entrambe le direzioni della strada, con l’intento di ostacolare l’intervento delle forze di polizia.
Cronaca
Catania | Operazione “Vasi Comunicanti”: 9 Misure Cautelari per Corruzione e Falso Ideologico
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Nell’ambito di complesse attività d’indagine coordinate dalla Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito perquisizioni nelle province di Catania, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Perugia. Queste azioni sono state supportate da militari di altri Comandi Provinciali del Corpo, in ottemperanza a un’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania. Tale provvedimento ha previsto l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 9 soggetti, tra cui 4 Direttori di Unità Operative Complesse (U.O.C.) o Dipartimenti di Aziende Ospedaliere delle province della Sicilia orientale, 3 rappresentanti di società locali di distribuzione di multinazionali produttrici di dispositivi medici, un rappresentante di tali multinazionali e un provider per l’organizzazione di eventi.
Le indagini, condotte dal Gruppo Tutela Finanza Pubblica del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania, hanno avuto origine da approfondimenti relativi agli sprechi di risorse pubbliche. Questi hanno inizialmente evidenziato come l’A.O.U. Policlinico “G. Rodolico – San Marco” di Catania avesse affidato l’acquisto di dispositivi medici a prezzi superiori a quelli indicati nell’accordo quadro CONSIP. Ulteriori investigazioni hanno rivelato un sistema più ampio di atti corruttivi perpetrati da dirigenti sanitari e rappresentanti delle società di distribuzione locale di multinazionali produttrici di dispositivi medici. Questi soggetti avrebbero utilizzato sponsorizzazioni economiche di eventi formativi medici per favorire l’assegnazione di ordini alle ditte che elargivano tali finanziamenti.
In particolare, le società “PRESIFARM Srl”, “ARCHIGEN Srl” e “CARDIOVASCULAR Srl”, operanti come distributori locali per conto di multinazionali nel settore, avrebbero promesso e fornito ingenti somme di denaro per l’organizzazione di convegni e congressi medici. Queste sponsorizzazioni avrebbero garantito alle società distributrici un maggiore utilizzo dei propri dispositivi medici negli ospedali siciliani, influenzando le decisioni sugli acquisti delle strutture sanitarie.
L’indagine ha anche coinvolto 4 professori, direttori di U.O.C. o Dipartimenti di cardiologia presso importanti istituti siciliani, e referenti delle società distributrici locali, accusati di negoziare finanziamenti in cambio di favoritismi nell’acquisto di dispositivi medici. Anche un provider di eventi scientifici, SOLA Pietro della COLLAGE S.p.A. di Palermo, è stato implicato nel sistema di corruzione.
Il Giudice per le indagini preliminari, su proposta della Procura, ha emesso misure cautelari degli arresti domiciliari per i 9 indagati, ritenendo sussistente un grave quadro indiziario per i reati di falsità ideologica in atti pubblici e corruzione.
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