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Cronaca

Gela – Niscemi | Sequestrati 22.412 litri di gasolio pericoloso

Nell’ambito di un servizio mirato al contrasto delle frodi nel settore delle accise e delle imposte indirette sulla produzione e sui consumi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane (ADM), hanno sequestrato 22.412 litri di gasolio non conforme alla normativa. Il combustibile, pronto per essere immesso in consumo, proveniva da due impianti di distribuzione situati nei comuni di Gela e Niscemi.

Operazione congiunta e metodologia

Questa vasta operazione di controllo ha coinvolto i militari del Gruppo di Gela e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Porto Empedocle. L’indagine si è focalizzata su operatori che presentavano significativi rischi di illeciti, come la miscelazione abusiva di prodotti energetici. L’obiettivo era prevenire la circolazione di carburanti adulterati con solventi o oli vegetali esausti, che possono danneggiare sia gli automobilisti che gli autotrasportatori.

Le operazioni di controllo sono state eseguite prelevando campioni del gasolio presente nei serbatoi degli impianti per verificarne il punto di infiammabilità. Il supporto del Laboratorio Mobile e del Laboratorio Chimico di Palermo dell’Agenzia delle Dogane è stato fondamentale per determinare immediatamente le specifiche fiscali, merceologiche e ambientali del prodotto.

Risultati delle analisi

Le analisi hanno confermato la non conformità del gasolio in entrambi i casi. Il punto di infiammabilità del gasolio, che deve essere almeno 55°C per minimizzare il rischio di formazione di miscele infiammabili nei depositi, è risultato inferiore a 40°C. Di conseguenza, oltre al sequestro del gasolio, due persone sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Gela per frode nell’esercizio del commercio, ai sensi dell’art. 515 del codice penale, fatte salve le presunzioni di innocenza.

La lotta alle frodi

Ogni anno, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza effettuano migliaia di controlli sui carburanti per verificare la loro conformità. L’uso prolungato di carburanti di scarsa qualità può causare danni ai motori e aumentare le emissioni di gas di scarico oltre i limiti previsti dalle normative europee.

Queste operazioni confermano la proficua collaborazione tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, finalizzata a tutelare gli interessi finanziari nazionali e unionali attraverso interventi mirati contro gli illeciti penali e amministrativi nel settore delle accise.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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