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Liguria

Liguria | FS Treni Turistici Italiani, integrate le fermate di Imperia e Diano Marina

L’offerta commerciale estiva di FS Treni Turistici Italiani – la nuova società parte del Polo Passeggeri del Gruppo FS nata per offrire servizi ferroviari pensati e calibrati per un turismo di qualità – si arricchisce di tre nuove destinazioni. Grazie a un percorso di analisi dei flussi turistici e all’ascolto degli interlocutori istituzionali, sono state integrate le fermate di Imperia e Diano Marina all’Espresso Riviera e quella di Carrara – Avenza all’interno della traccia dell’Espresso Versilia.

Con queste modifiche al servizio, visibili tra pochi giorni sulle piattaforme di vendita (www.fstrenituristici.it), l’obiettivo è quello di offrire maggiore libertà di scelta ai passeggeri e rispondere positivamente alle attese di territori dalla forte vocazione turistica.

Questi treni che da agosto a settembre presteranno servizio da Milano a Ventimiglia nel caso del ‘Riviera’ e da Milano a Livorno nel caso del ’Versilia’ – dichiara l’Amministratore Delegato di FS TTI Luigi Cantamessa – guardano alle esigenze del turista che cerca un’esperienza di viaggio diversa e unica”. Una missione possibile grazie all’unicità dei servizi di bordo e alla cura del dettaglio che trasforma in parte integrante della vacanza il viaggio verso la propria destinazione. Il tutto accompagnato dalla presenza del servizio ristorazione e di una carrozza bagagliaio utile a ospitare anche attrezzature voluminose come quelle sportive.

Con queste ulteriori fermate, FS Treni Turistici Italiani dimostra la capacità di adattare in modo efficace l’offerta commerciale ascoltando le manifestazioni d’interesse che giungono dagli operatori del settore turistico e dai territori. I biglietti per viaggiare a bordo dei treni Espressi di Fs Treni Turistici Italiani sono acquistabili su www.fstrenituristici.it e su tutti i canali di vendita Trenitalia.

Liguria

Genova | Ha adescato una bambina via chat, la Procura chiede una pena di 7 anni ad un ventunenne

Ha agganciato una bambina genovese di nove anni su Snapchat e poi l’ha convinta a farsi mandare delle foto intime. Il tutto fingendo di essere minorenne, ma in realtà aveva 21 anni. Sul suo computer la polizia postale ha trovato altre immagini raccapriccianti di bambini anche più piccoli. L’uomo, residente in Abruzzo, è stato mandato a processo, celebrato con rito abbreviato, con le ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata, produzione e detenzione di materiale pedopornografico. I fatti risalgono a due anni fa. Per tre giorni avrebbe indotto la minore a compiere atti sessuali e a inviargli materiale. Un quadro di gravi accuse che ha condotto la Procura di Genova a formulare la richiesta di condanna a sette anni e a chiedere un risarcimento di duemila euro.

Attraverso l’applicazione social lui si è fatto mandare le foto intime della bambina di nove anni, che in realtà in chat gli scriveva di averne 16. Lei lo ha confermato anche lei agli inquirenti: “Mi vergognavo di dire che ero piccola”, ma questo non ha scagionato il 21enne che alla vista delle immagini avrebbe dovuto accorgersi della minore età dell’interlocutrice e invece ha continuato con richieste di natura sessuale sempre più esplicite.

È stata la madre della bambina ad accorgersi dell’orrore dopo aver preso in mano il telefono della figlia. Sulla chat di Snapchat ha letto i messaggi dell’adescatore e ha trovato lo scambio di foto. La donna sotto shock si è rivolta alla polizia che ha immediatamente avviato una perquisizione a casa dell’uomo trovando materiale pedopornografico su pc e cellulare.

L’uomo, una volta ricevuto l’avviso di conclusioni indagini, ha scelto il processo con rito abbreviato iniziato due giorni fa in tribunale a Genova. In aula si è difeso, come detto, sostenendo di essere all’oscuro dell’età della piccola. La Procura, ascoltate le parti, ha formulato le richieste di condanna e ora si attende la decisione del giudice fissata per il 17 ottobre.

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Genova | Invia agli amici video hard della ex, arrestato

Prima l’ha perseguitata perché lo aveva lasciato e non voleva tornare con lui e poi l’ha minacciata e picchiata per strada ed infine, quando lei si è nascosta in una struttura per la difesa delle donne vittime di violenza, ha diffuso video intimi, girati insieme a lei, agli amici. Una vera e propria persecuzione, culminata con le botte e il cosiddetto “revenge porn” quella organizzata da un 30enne nei confronti di una giovane donna residente in provincia di Genova. L’uomo è stato però arrestato con l’attivazione del codice rosso varato proprio per tutelare le donne vittime di violenze ma anche di stalking e di ricatti sessuali. La storia è da “manuale”. Dopo l’amore e la convivenza iniziano ad emergere delle criticità e la vita di coppia dei due diventa sempre più invivibile sino a quando lei, una giovane donna che vive nel genovese, non decide di chiudere la relazione e andarsene di casa.

Lui inizia a perseguitarla non accettando la fine del rapporto e dopo i pedinamenti e le piazzate arrivano le minacce, le aggressioni e infine un vero e proprio pestaggio, per strada, quando decide di andare a trascorrere qualche ore di relax con le amiche, in un locale del Porto Antico.

Lui si fa trovare sul posto, la afferra e la trascina via colpendola con pugni e schiaffi ed a quel punto scatta la denuncia. La giovane viene messa in sicurezza e per timore di altre aggressioni o peggio, viene attivato il codice rosso e la donna viene ospitata per un certo periodo in una struttura protetta e segreta. A quel punto l’uomo passa ai ricatti e comunica alla ex l’intenzione di diffondere filmati intimi girati insieme se la donna non accetta di riprendere la relazione.

Una minaccia che si concretizza con l’invio di almeno un filmato alla cerchia di amici dei due. A questo punto, però, scatta l’arresto e il trasferimento in carcere per l’uomo che ora dovrà rispondere di stalking, di minacce e lesioni e di revenge porn, la diffusione non autorizzata di materiale privato senza il consenso del partner.

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Sanremo (IM) | Spedizioni, dx, software tutto in un raduno per radioamatori

Le spedizioni in Chad, la stazione radio remota, tre campagne Antartiche-un anno nel Polo Sud e ancora BBlogger, il software per i radioamatori e gli strumenti per grandi e piccole spedizioni. Sono gli argomenti che verranno trattati nel corso del Meeting DX Liguria in programma sabato 5 ottobre a Sanremo. Il “Floriseum” di corso Cavallotti ospiterà radioamatori da tutta la regione per un appuntamento che sarà una buona occasione per conoscere i traguardi raggiunti dai radioamatori non solo in Italia, ma nel mondo.

L’evento ha lo scopo di riunire fisicamente i radioamatori che partecipano alle competizioni che si svolgono durante l’anno, ma anche per discutere attraverso una serie di conferenze le numerose tematiche che riguardano le trasmissioni radio.  

L’obiettivo del Meeting di Sanremo è quello di diffondere e incrementare l’attività radiantistica che non è solo svago e divertimento, ma componente anche della Protezione civile, attività che garantisce, nei casi di gravi calamità naturali, importantissimi collegamenti d’emergenza, installazioni in tempi rapidi di postazioni radio con le relative comunicazioni di soccorso.

“Come sempre è molto gradita la presenza di tutte le persone interessate al mondo delle telecomunicazioni, dicono gli organizzatori, che potranno trovare accoglienza, informazioni e risposte a tutte le loro curiosità e partecipare ai dibattiti”.

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