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Cronaca

Vicenza | Sequestro di rifiuti pericolosi: operazione delle Fiamme Gialle

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Vicenza continuano la loro opera di contrasto all’illegalità economica e finanziaria sul territorio provinciale. Recentemente, i militari della Compagnia di Arzignano hanno effettuato un importante sequestro a Trissino, dove hanno individuato un’area adiacente a un’autofficina contenente tonnellate di rifiuti speciali, alcuni dei quali pericolosi, con il rischio di contaminare il terreno.

Il provvedimento cautelare è stato adottato grazie al supporto dei funzionari dell’ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) dopo aver scoperto un deposito incontrollato di rifiuti speciali, pericolosi e non, tra cui numerosi veicoli abbandonati in pessime condizioni e contenitori di olio esausto e filtri usati esposti agli agenti atmosferici. Complessivamente, sono state rinvenute circa 50 tonnellate di rifiuti, molti dei quali a diretto contatto con il terreno.

Il legale rappresentante della società proprietaria dell’area non è stato in grado di fornire le autorizzazioni ambientali richieste o la documentazione relativa allo stoccaggio dei rifiuti. Di conseguenza, è stata presentata una dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica di Vicenza per violazione delle norme ambientali.

L’area e i rifiuti ivi depositati sono stati sottoposti a sequestro preventivo d’iniziativa ai sensi dell’articolo 321, comma 3 bis c.p.p.. Questo intervento testimonia l’impegno costante della Guardia di Finanza nella lotta al traffico illegale di rifiuti, a tutela della salute pubblica, del paesaggio e dell’ambiente.

Cronaca

Fasano | C’è un Indagato nella Morte di Clelia Ditano: la ragazza caduta nel vano ascensore

C’è un indagato nell’inchiesta condotta dalla Procura di Brindisi sulla morte di Clelia Ditano, la 25enne deceduta nella notte tra domenica e lunedì scorsi a Fasano, in seguito a una caduta di oltre 10 metri dal vano ascensore della palazzina in cui abitava con i genitori in via Piave, a Fasano (Brindisi). La notizia è stata riportata da alcuni quotidiani locali, e l’ipotesi di reato è omicidio colposo.

Secondo quanto appreso, gli accertamenti tecnici si concentreranno prima di tutto sull’ascensore per verificare le cause del malfunzionamento e il possesso delle autorizzazioni necessarie, e poi sul telefonino della ragazza. Come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, in vista dell’autopsia, è stato notificato un avviso di garanzia all’amministratore della palazzina come atto dovuto.

Inoltre, è stato reso noto che una parte delle spese per il funerale sarà coperta da un giovane di 26 anni, originario di Milano e titolare di un’attività di tatuatore a Mesagne. Il ragazzo ha spiegato di non conoscere personalmente Clelia Ditano, ma di essersi “molto immedesimato” nella sua tragica storia poiché anche lui ha sofferto la perdita prematura della sorella, morta quattro anni fa a soli 19 anni.

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Campania

Viterbo | Bloccato sodalizio di narcotrafficanti che operava tra Lazio, Sardegna, Campania e Emilia Romagna.

A conclusione di complessa e prolungata attività di indagine condotta dal NORM della Compagnia Carabinieri di Tuscania, i militari hanno disarticolato un traffico di droga deferendo all’A.G. di Civitavecchia 17 persone ritenute responsabili, a vario titolo e ciascuno con i rispettivi ruoli, per i reati di produzione e traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione. Su dieci di queste l’A.G. ha già richiesto il rinvio a giudizio, mentre la posizione delle altre sette è ancora al vaglio.

Le indagini sono state avviate nel mese di settembre 2022, a seguito di un episodio estorsivo correlato allo spaccio di droga avvenuto in un bar di Montalto di Castro, a danno di un quarantenne del luogo. Nonostante la stessa vittima, forse per il timore dello spessore criminale dei suoi aggressori, non avesse collaborato con i Carabinieri, è stata avviata una complessa attività investigativa – coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e supportata da attività tecniche – che ha permesso di scoprire che non si trattava di un semplice regolamento di conti, contestualizzato nella microcriminalità locale, ma della punta di un iceberg con alla base intrecci illegali di ben altro livello.

Grazie a mesi di incessante lavoro, i militari riuscivano a portare alla luce un vero e proprio traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto marijuana e suoi derivati (nella fattispecie Kief), ricostruendo la filiera produttiva dell’organizzazione, con base in Sardegna, dove la droga veniva coltivata e stoccata, pronta per essere immessa nelle piazze di spaccio delle regioni Lazio, Campania e Emilia-Romagna.

I quantitativi di droga intercettati, principalmente del tipo marijuana e “kief” come detto, sono stati notevoli, per un totale ricostruito pari a oltre due tonnellate e mezzo. I criminali avevano messo a punto diverse tecniche di modalità di spedizione dall’isola “in continente”, avvalendosi talvolta di regolari servizi di spedizione operanti sul territorio nazionale, ignari del contenuto che stavano consegnando; in diverse occasioni durante queste consegne, sia nel litorale che in Sardegna, da parte dei militari sono stati svolti degl’ingenti sequestri, superiori al quintale di droga.

Nel corso delle indagini, venivano tratte in arresto n. 5 persone in flagranza dei reati in titolo e sequestrati: 2 quintali di “kief”; 34 kg. di marijuana; 76 gr. di hashish; 40 gr. di cocaina, il tutto per un valore commerciale una volta immesso nel mercato clandestino stimato in oltre 500.000 Euro.

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Cronaca

Latina | Controlli a tappeto della Polizia agli esercizi commerciali del Quartiere Nicolosi

Nell’ambito del rafforzamento dei controlli ad ampio spettro, disposti dal Questore nelle aree urbane e alle zone di maggior degrado, i poliziotti della Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S.I. nei giorni scorsi hanno svolto numerosi accertamenti presso le attività commerciali e presso gli esercizi di vicinato etnici presenti nel quartiere Nicolosi.

I controlli, diretti a prevenire e contrastare gli illeciti amministrativi relativi alle norme di Pubblica Sicurezza sulla somministrazione di bevande alcoliche a minori, nel consueto approccio trasversale della Polizia di Stato, si sono concentrati anche sulla verifica della presenza di cittadini extracomunitari privi di regolare permesso di soggiorno ed eventuali pregiudicati.

Durante uno dei controlli fatti ad un negozio di alimentari della zona, è stato identificato un cittadino del Bangladesh, intento a svolgere attività lavorativa che, risultato essere richiedente asilo, non è risultato regolarmente assunto e, pertanto, è stato segnalato all’Ispettorato del Lavoro, mentre il titolare dell’attività, anche questo originario del Bangladesh, assente al momento del controllo, è stato sanzionato in quanto esercitava attività di vendita di sostanze alcoliche.

I controlli amministrativi agli esercizi commerciali e ai locali aperti al pubblico, proseguiranno anche nel corso delle prossime settimane, sia nei Quartieri in cui questi sono stati sede di tafferugli e risse tra soggetti stranieri, sia nelle zone della cdd. Movida, nel periodo estivo meta affollata di giovani.

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