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Cronaca

Brescia | Si chiamava Edoardo Rigucci il centauro morto nello schianto contro un cantiere

Edoardo Rigucci, 45 anni, è morto in un tragico incidente stradale sul lago di Garda. Come quasi ogni mattina, era sveglio prima dell’alba per andare al lavoro. Partito da Ponti sul Mincio, piccolo comune della provincia di Mantova dove viveva con la famiglia, si stava dirigendo verso il lago di Garda.

Lunedì, poco prima delle 5.30, si è schiantato contro la barriera di cemento di un cantiere stradale sul cavalcavia dello svincolo di San Martino della Battaglia della tangenziale-strada statale 11 Padana Superiore, nel territorio di Desenzano del Garda (Brescia).

L’impatto è stato fatale: Edoardo è stato sbalzato dalla sua moto Kawasaki per diversi metri di distanza, mentre il mezzo è finito sulla carreggiata sottostante. L’uomo, sposato e padre di un giovane figlio, è morto sul colpo.

Il tempestivo intervento dei sanitari non è bastato: all’arrivo dei soccorsi, Edoardo era già deceduto. La salma è stata riconsegnata ai familiari. La polizia stradale di Desenzano, con il supporto della polstrada di Iseo, sta indagando sull’accaduto. Il mezzo coinvolto nell’incidente è stato sequestrato e sono in corso ulteriori accertamenti.

Edoardo Rigucci, originario di Roma, viveva da anni a Ponti sul Mincio, dove si era trasferito giovanissimo insieme ai genitori, entrambi scomparsi. La famiglia Rigucci era molto conosciuta nel paese e nei dintorni. Solo lunedì sera, gli alloggi sociali appena ristrutturati grazie a una donazione dell’associazione “Antica Sagrà” di San Nicolò erano stati intitolati al padre Gino. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti Edoardo, il figlio, la moglie e la sorella.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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