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Cronaca

Brunello (VA) | Commando di dieci uomini assalta Elmec: operazione studiata nei dettagli

Un’operazione studiata nei minimi dettagli ha visto un commando composto da dieci o dodici uomini mettere a segno un furto all’azienda informatica Elmec. Il fatto è avvenuto attorno alle 3:30 della notte.

Secondo una prima ricostruzione, il gruppo di malviventi ha bloccato otto strade, inclusi tutti i punti di accesso attorno alla Elmec, situata nella zona industriale di Brunello. Hanno utilizzato dieci mezzi rubati, tra auto e camion, per chiudere le vie principali e secondarie, compresi gli accessi verso l’autostrada. Solo la strada verso Sant’Alessandro è stata lasciata libera, garantendo così una via di fuga.

Durante l’azione, i malviventi hanno sparso chiodi per terra e utilizzato persino lacrimogeni per impedire eventuali interventi delle forze dell’ordine o di automobilisti di passaggio. Una volta chiuse tutte le vie di accesso, hanno utilizzato una Fiat 500L, anche questa rubata, per abbattere il cancello elettrico del magazzino di Elmec Informatica.

L’obiettivo del commando era chiaramente rubare computer e altri dispositivi tecnologici che credevano custoditi nei locali dell’azienda. Tuttavia, il bottino dev’essere stato magro, poiché la sede di Brunello non funge più da deposito per computer e apparecchiature, che ora sono stoccati in un magazzino a Milano.

L’assalto è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza dell’azienda. I filmati sono attualmente al vaglio dei carabinieri di Azzate e di Varese, che stanno conducendo le indagini. È possibile che, dopo l’azione, il commando si sia dato alla fuga imboccando l’autostrada. Sul posto, pochi minuti dopo l’assalto, sono intervenuti la vigilanza che controlla l’azienda, i sindaci di Gazzada Schianno e Brunello, e gli uomini della protezione civile di Brunello.

La polizia è ora impegnata a ricostruire i movimenti dei ladri e a identificare i membri del commando, sperando di recuperare i mezzi rubati e prevenire futuri attacchi simili.

Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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Cronaca

Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole

GdF Venezia

L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.

I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.

L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.

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