Cronaca

Sperone (TP) | Poliziotti infiltrati per smantellare la rete dello spaccio, 26 arresti

È stata smantellata una vasta rete di spaccio tra lo Sperone e Brancaccio, storiche piazze dello smercio di droga, operanti anche sotto la supervisione di Cosa Nostra. Grazie all’impiego di agenti infiltrati, 26 persone sono state arrestate: 21 sono finite in carcere e 5 ai domiciliari. L’operazione, coordinata dal procuratore aggiunto Marzia Sabella, è stata condotta dalla squadra mobile. Le accuse includono associazione finalizzata al traffico di droga aggravata dal metodo mafioso e spaccio.

Come emerso in numerose inchieste, nei due quartieri periferici della città, il traffico di cocaina e hashish è organizzato come un vero e proprio lavoro, con persone che ricoprono ruoli di pusher e vedette, operando 24 ore su 24. Gli agenti infiltrati hanno ricostruito le dinamiche del business, entrando in contatto con i vertici dell’organizzazione criminale e documentando la distribuzione dei proventi illeciti e le ramificazioni degli interessi dei boss.

Numerose perquisizioni sono state effettuate anche a carico di indagati non sottoposti a misura cautelare. Durante il blitz, sono intervenuti reparti speciali come il reparto Prevenzione crimine, le unità cinofile e il reparto Volo. “Esprimo il mio apprezzamento e profondo senso di gratitudine – afferma il sindaco Roberto Lagalla – nei confronti del questore e della squadra mobile per la brillante operazione che ha portato all’arresto di 26 persone, smantellando una vasta rete di spaccio di stupefacenti tra lo Sperone e Brancaccio. Un altro segno tangibile del grande impegno che tutte le forze dell’ordine, coordinate dalla magistratura, stanno mettendo in campo per contrastare il traffico di droga in città”.

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