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Liguria

Liguria | Nasce il progetto EdA-Z incentrato su turismo esperienziale e sostenibile

È stato presentato a Palazzo Marcantonio Sauli a Genova, all’interno del palinsesto della BeDesign Week 2024, il progetto EdA-Z incentrato su turismo esperienziale e sostenibile, avventura e Gen-Z e che fa parte del Programma Interreg Marittimo Italia-Francia 2021-2027. Il partenariato del progetto è composto da Regione Liguria, Università di Genova (capofila), Centre de Décuverte Mer et Montagne, Comune di Cagliari, Communauté d’Agglomération de Bastia e Provincia di Livorno.

L’obiettivo del progetto transfrontaliero triennale, per cui sono stati stanziati 1,4 milioni di euro, è quello di formulare offerte turistiche avventurose, capaci di coniugare scoperta e sfida, destinate a soggetti della Generazione Z che hanno comuni problemi di capacità motorie, socialità e vita all’aria aperta, acutizzati dopo la pandemia da covid-19. Nel progetto sono proposti, per esempio, strumenti digitali per aumentare la consapevolezza dell’ambiente esterno circostante in cui si svolgono le attività esperienziali, momenti di squadra in cui non sono presenti differenze di abilità e per cui è garantita l’inclusione sociale, una rete congiunta di operatori transfrontalieri opportunamente stimolati per promuovere attività esperienziali nelle loro offerte turistiche.

“Questo progetto vede coinvolto per la prima volta il settore Sport e Tempo libero nel panorama europeo – dice l’assessore regionale a Scuola e Politiche Giovanili -. Quello che ci proponiamo di avviare insieme agli altri partner istituzionali è una sinergia di azioni che si potranno ripetere e riconoscere su tutta l’area transfrontaliera, accomunata dagli stessi punti di forza e fragilità, mirate a declinare un nuovo modo di vivere il territorio. Il binomio composto dallo sport e dalle bellezze naturalistiche del nostro Mediterraneo ci viene in aiuto. Vogliamo infatti proporre una forma di turismo esperienziale basata su attività sportive e culturali outdoor svolte in gruppo, declinate in avventure per promuovere il benessere psicofisico e l’inclusione sociale dei ragazzi”.

“L’istituzione ‘Università’ ha tre missioni principali, didattica, ricerca e terza missione. Quest’ultima ha l’obiettivo primario di dare un contributo al progresso morale e materiale della società – spiega Renata Morbiducci, professoressa del Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova e coordinatore del progetto – EdA-Z è un’occasione concreta per mettere in pratica tale missione. Unige lavora insieme ai rappresentanti dei territori coinvolti proprio per trasferire le sue conoscenze e competenze alle parti interessate nel settore del turismo sostenibile. Non solo, EdA-Z è stato concepito per essere un volano di lavoro nei piccoli centri abitati; per aiutare i giovani appartenenti alla generazione Z a riscoprire l’importanza delle attività sportive e culturali; per valorizzare e proteggere il territorio naturale delle regioni coinvolte. EdA-Z, dunque, per Unige è un esempio concreto di come realizzare la sua terza missione”.

Sempre nella giornata di oggi, 22 maggio, è stato inaugurato nel Chiostro di Santa Maria di Castello lo spazio allestito EdA-Z, che rimarrà visitabile fino al 26 maggio. Le installazioni che animeranno il chiostro invitano i visitatori a riflettere su concetti chiave di avventura, esperienza e turismo, interpretati in maniera diversa a seconda delle diverse generazioni di appartenenza, per raccogliere la varietà delle opinioni e definire una palette di preziose suggestioni sulle quali tarare l’esperienza dell’avventura.

Liguria

Imperia | Davanti alle coste della Riviera avvistato un capodoglio

Un esemplare di capodoglio è stato avvistato al largo delle coste di Imperia dai biologi dell’associazione Delfini del Ponente. Il team di ricercatori ha condiviso l’entusiasmo per l’avvistamento, ringraziando Golfo Paradiso Whale Watching per la segnalazione. Si tratta di un avvistamento che si è verificato durante la prima uscita di monitoraggio del mese di settembre. “Grazie alle fotografie della coda, saremo in grado di identificare questo esemplare e verificare se si tratti di un nuovo individuo o di un animale già registrato nel nostro catalogo – spiegano da Delfini del Ponente –  Questi dati aiuteranno il team a valutare se sia un animale nuovo oppure già avvistato dall’associazione negli anni precedenti”.

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Liguria

Corsica Sardinia Ferries, cucina di qualità con lo chef stellato Filippo Chiappini Dattilo

Corsica Sardinia Ferries porta la qualità della ristorazione a un nuovo livello grazie alla collaborazione con lo chef stellato Filippo Chiappini Dattilo. Da oltre cinque anni, lo chef si occupa della creazione dei menu a bordo delle famose Navi Gialle, della formazione del personale di cucina e della sperimentazione di nuovi piatti, mescolando tradizione e innovazione.

Filippo Chiappini Dattilo, noto per essere stato titolare dell’Antica Osteria del Teatro di Piacenza e per aver conquistato due stelle Michelin, ha alle spalle una lunga carriera nelle cucine d’oltralpe, lavorando con icone della gastronomia francese come Georges Blanc, Émile Jung e Paul Haeberlin. Prendendo ispirazione dal maestro Georges Cogny, Dattilo si è affermato come uno degli chef italiani più apprezzati per la sua competenza nella tecnica di lavorazione dei cibi, la passione per la cultura delle materie prime e la sua attenzione alla valorizzazione degli ingredienti.

Oltre a essere autore di numerosi libri, Chiappini Dattilo porta la sua esperienza nelle cucine delle Navi Gialle con un approccio che combina garbo e dedizione, coinvolgendo attivamente il personale di bordo. “Da 5 anni vivo questa esperienza di formatore a bordo delle Navi Gialle e la considero sorprendente e stimolante, poiché alla didattica più frontale si alternano momenti di scambio e familiarità e credo che potrebbe essere il contesto ideale di approccio alla cucina, per i giovani che vogliono intraprendere questa carriera”.

Uno dei punti di forza della ristorazione a bordo è l’equilibrio tra innovazione e rispetto per la tradizione. I passeggeri delle Navi Gialle troveranno nel menu non solo piatti creativi e moderni, ma anche ricette che omaggiano la cultura culinaria di Corsica e Sardegna, terre servite tutto l’anno dai collegamenti di Corsica Sardinia Ferries. Grazie alla collaborazione di Chiappini Dattilo, la compagnia garantisce una cucina che utilizza materie prime fresche e di stagione, sempre attenta alla qualità e alla sostenibilità.

“La nostra cucina a bordo è basata su prodotti freschi e rigorosamente stagionali. Ogni piatto è preparato a bordo per assicurare qualità e freschezza, e prestiamo molta attenzione a ridurre gli sprechi e a rispettare l’ambiente”, sottolinea Sebastien Romani, Chief Sales Officer di Corsica Sardinia Ferries.

La sostenibilità è un pilastro dell’offerta gastronomica della compagnia, che si impegna a selezionare fornitori responsabili e a utilizzare cibi biologici e a basso impatto ambientale.

Un aspetto fondamentale del lavoro di Chiappini Dattilo è la formazione del personale di bordo, un elemento distintivo di Corsica Sardinia Ferries. La compagnia ha anche istituito una vera e propria “nave scuola” per giovani aspiranti chef. “Abbiamo creato un progetto in collaborazione con il reparto che permette ai ragazzi di venire a bordo per settimane, immergendosi nel mondo della cucina navale e scoprendo se questa carriera può fare per loro”, aggiunge Romani.

Corsica Sardinia Ferries è l’unica compagnia di navigazione passeggeri in Italia che gestisce la ristorazione interamente in proprio, senza appaltare il servizio a terzi. “Questo ci permette di avere un controllo totale su ogni aspetto della ristorazione a bordo: dagli acquisti delle materie prime alla creazione dei menu, fino alla formazione del personale – precisa Romani -. Questo approccio consente alla compagnia di garantire un’esperienza culinaria di altissimo livello, con piatti che sorprendono i passeggeri per la loro qualità”.

La collaborazione con cuochi di altissimo livello, come Chiappini Dattilo, ha consolidato la reputazione di Corsica Sardinia Ferries come modello da seguire nel settore. Negli ultimi dieci anni, la compagnia ha collaborato con diversi chef stellati, ma Chiappini Dattilo è il quarto e ha portato avanti questo percorso con successo per sei anni consecutivi.

Grazie alla sua flotta di 13 navi e una gestione che copre ogni aspetto dell’esperienza a bordo, Corsica Sardinia Ferries continua a essere un punto di riferimento nella navigazione verso Corsica e Sardegna, offrendo ai suoi passeggeri un viaggio all’insegna della qualità, non solo per i servizi, ma anche per l’esperienza culinaria, rendendo ogni traversata un’esperienza gastronomica unica.

Per scoprire tutti i traghetti per Sardegna, Elba, Baleari e Corsica di Sardinia Ferries clicca qui.

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Liguria

Genova | Dimesso 3 volte dall’ospedale: morto. Era zio di Alice D’Amato. Pm: processate i medici

Dimesso tre volte dall’ospedale con la diagnosi di una lombosciatalgia è morto otto giorni dopo per una dissezione aortica. La vittima di quella che per la Procura di Genova è una colpa medica era Daniele D’Amato, 48 anni, zio della 21enne genovese Alice D’Amato, vincitrice della medaglia d’oro alla trave alle Olimpiadi di Parigi 2024. Per quella morte, il pm oggi ha chiesto il rinvio a giudizio per due medici rispettivamente dell’ospedale di Novi Ligure e del San Martino di Genova. La vicenda risale al 2021. D’Amato, secondo quanto denunciato dai famigliari, si era presentato il 23 maggio in ospedale con forti dolori e la pressione molto alta.

Sarebbe stato visitato da un medico che non sarebbe riuscito ad accedere al sistema informatico. Il paziente avrebbe poi firmato per le dimissioni ed era andato via alle 7. Un paio d’ore dopo, però, era tornato nello stesso ospedale, con l’elicottero, lamentando un “dolore lombare dopo sforzo nella giornata precedente in ernia discale”. Al secondo accesso, ha spiegato il pm nella sua richiesta di rinvio a giudizio, il medico avrebbe omesso “di completare la raccolta anamnestica e l’esame obiettivo del paziente non eseguiti esaustivamente al precedente accesso per agitazione del paziente, omette altresì di eseguire ulteriori accertamenti e di ripetere gli esami del sangue, fissando erroneamente la diagnosi in lombalgia muscolo scheletrica senza approfondire il caso mediante osservazione clinica e l’esecuzione di ulteriori esami”.

Inoltre, sempre a parere della pubblica accusa, non lo aveva trattenuto in osservazione, ma lo aveva dimesso poco prima delle 14. Quattro ore più tardi D’Amato era andato al Pronto soccorso del San Martino sempre lamentando una “lombosciatalgia acuta”.

Era stato quindi preso in carico da un medico che gli aveva prescritto una radiografia alla colonna lombosacrale. A quel punto, era subentrato un secondo medico che aveva controllato i risultati, effettuato una visita ortopedica e, sempre secondo il pm, aveva fissato “erroneamente la diagnosi in lombalgia muscolo scheletrica senza approfondire il caso e omettendo di trattenere il paziente in ospedale per adeguato monitoraggio”, dimettendolo poco dopo le 21.

Tre giorni dopo lo zio della campionessa genovese era tornato di nuovo in ospedale, dove erano stati fatti accertamenti più completi. Il 28 maggio gli era stata diagnosticata una “dissecazione aortica” ed era stato deciso per un intervento chirurgico d’urgenza. Daniele D’Amato era poi deceduto il 1° giugno.

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