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Calabria

Sport | Reggina, acquisizione marchio all’asta il 29 maggio


La Reggina si trova ad un crocevia tra il presente sul campo e il futuro fuori da esso. Da una parte, c’è l’attesa del primo turno dei playoff, dall’altra c’è l’importante asta per l’acquisizione del marchio del club, attualmente in liquidazione giudiziale.

La data e il prezzo base per l’asta sono stati fissati: il 29 maggio alle ore 12, con un’offerta iniziale di 100.000 euro e un rialzo minimo di 2500 euro. Le offerte devono essere presentate in busta chiusa entro il 28 maggio alle ore 12. In caso di più offerte valide, verrà avviata una gara all’asta, con rilanci minimi di € 2.500 ciascuno.

Il marchio in vendita comprende il simbolo storico della Reggina, la R con il pallone nello scudo amaranto, insieme ad altri elementi iconici del club. L’acquisizione del marchio è fondamentale per il club per garantire l’identità e il futuro della Reggina.

La tifoseria auspica il cambiamento di denominazione del club e l’integrazione del marchio nel patrimonio della squadra. Si spera che questa procedura possa avvenire in estate, conformemente ai regolamenti federali, e che il club riesca ad acquisire il marchio.

Anche il Comune potrebbe essere coinvolto nel processo, qualora ci fossero margini per mettere a disposizione della collettività questo bene iconico che rappresenta la passione di un intero popolo.

Nel frattempo, la squadra si prepara ai playoff, ma la settimana non è stata priva di complicazioni. Alcuni giocatori importanti hanno riportato infortuni che potrebbero compromettere la loro presenza nella sfida con la Vibonese. Porcino e Renelus hanno problemi fisici derivanti dallo scontro con l’Igea Virtus, mentre Girasole si è fermato durante l’allenamento di martedì a causa di un problema alla coscia.

La situazione di Porcino sembra migliorare, nonostante abbia saltato alcuni allenamenti, mentre Renelus e Girasole sono in forte dubbio per la partita contro la Vibonese. Si attendono ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni per valutare la loro disponibilità per la partita.

Calabria

Tropea | Prodotti surgelati nocivi: sequestro di 108 kg tra prodotti ittici e ortofrutticoli

La polizia ha recentemente sequestrato un carico di 108 chili di prodotti ittici e ortofrutticoli surgelati, trasportati in violazione delle normative igienico-sanitarie. L’operazione è avvenuta a Tropea, una delle località turistiche più rinomate della Calabria, dove il carico era destinato ad alcune attività commerciali.

Il controllo è stato effettuato dagli agenti del Posto Fisso di Tropea, che hanno notato un veicolo con comportamenti sospetti. A supporto delle operazioni, è intervenuto personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, per valutare la situazione dal punto di vista alimentare.

Gli alimenti sono stati considerati non idonei al consumo umano e sono stati posti sotto sequestro, in attesa di un decreto di distruzione. Questa azione si inserisce in un più ampio impegno delle autorità locali per garantire la sicurezza alimentare e prevenire potenziali rischi sanitari per i consumatori. La polizia invita a mantenere alta l’attenzione riguardo alla provenienza e alla conservazione dei prodotti alimentari, soprattutto in aree turistiche dove la qualità è fondamentale.

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Calabria

Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

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Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata

I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.

La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

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