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Cronaca

Rimini | Molestie a studentessa: chiesto un anno per un prof

La Procura della Repubblica di Rimini ha richiesto la condanna a un anno di reclusione per un professore delle medie residente all’Aquila, accusato di adescare ragazzine sui social. L’uomo, 45 anni, è difeso dall’avvocato Francesco Valentini. Nel 2019, come riportano i quotidiani locali, avrebbe intrattenuto una relazione platonica con una 15enne riminese. La madre della ragazza aveva scoperto che la figlia si scattava foto nude col cellulare e le inviava a vari contatti. La denuncia della madre è stata quindi trasmessa alla Procura distrettuale di Bologna, che è riuscita a risalire all’identità di tre persone. Tra i contatti maschili dell’adolescente riminese c’era anche quello del professore di lettere alle medie, il quale è stato coinvolto nell’inchiesta. Durante la perquisizione dell’abitazione del professore, la polizia postale ha sequestrato un telefono cellulare, un computer portatile, un hard disk e altri supporti informatici. Tuttavia, secondo l’avvocato difensore, non sono state rinvenute foto della ragazzina riminese nei file sequestrati, e le accuse si basano solo su chat. Nel 2019, la polizia aveva scoperto anche foto e screenshot di frasi a luci rosse copiate in una chat di Instagram, oltre a filmati con minorenni. In particolare, è emerso un breve video in cui veniva ripreso un alunno di una scuola dove l’insegnante aveva lavorato, seduto con le mani legate dietro. Tuttavia, questo procedimento è stato definitivamente archiviato dal Tribunale di Rieti a causa di un equivoco chiarito dallo stesso ragazzo ritratto nel video. L’udienza a Rimini è stata aggiornata al 21 ottobre per repliche e sentenza

Cronaca

Grottaferrata (RM) | Arrestato un giovane per maltrattamenti e tentata estorsione nei confronti del padre anziano

CC Grottaferrata

Un drammatico episodio si è verificato a Grottaferrata, dove un uomo di 32 anni è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di maltrattamenti familiari e tentata estorsione. L’intervento delle forze dell’ordine è stato sollecitato da una chiamata al 112, che ha segnalato una violenta aggressione avvenuta in un’abitazione.

Secondo quanto riportato, il giovane avrebbe aggredito il padre, un anziano, dopo che quest’ultimo si era rifiutato di dargli denaro per acquistare sostanze stupefacenti. L’anziano ha riferito di aver subito in passato altre violenze da parte del figlio, senza però mai denunciarle. A seguito dell’aggressione, il padre è stato medicato presso l’ospedale di Frascati, dove gli sono state riscontrate contusioni con una prognosi di sette giorni.

Il 32enne, privo di occupazione e con precedenti penali, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Velletri. Il Tribunale ha successivamente convalidato l’arresto, ma si sottolinea che l’indagato rimane presunto innocente fino a prova contraria. Questo episodio mette in luce un grave problema di violenza domestica, che merita attenzione e intervento.

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Cronaca

Firenze | Incendio di un’auto: intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco

VVF Firenze

Nella prima mattinata di oggi, i Vigili del Fuoco di Firenze sono stati chiamati per domare un incendio che ha interessato un’autovettura parcheggiata in Via del Giglio. L’intervento, avvenuto intorno alle 5:25, ha permesso di spegnere rapidamente le fiamme, evitando il propagarsi del rogo ad altri veicoli o strutture circostanti. Fortunatamente, non ci sono stati feriti, e sul posto è intervenuta anche la Polizia di Stato per gestire la situazione. I dettagli sull’origine dell’incendio sono ancora in fase di accertamento.

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Cronaca

Bolzano | Lite per un parcheggio: intervento della Polizia in Via Napoli

Questura di Bolzano

Nella serata di ieri, un episodio di violenza è stato segnalato al numero di emergenza “112NUE” in via Napoli. Un uomo ha contattato la polizia dopo essere stato aggredito, scaturita da una lite legata a un veicolo mal parcheggiato che bloccava il passaggio.

Le pattuglie della Polizia di Stato sono arrivate prontamente sul posto, dove il richiedente ha raccontato di aver fatto una battuta polemica a un passeggero del furgone. La situazione è rapidamente degenerata: il passeggero è sceso dal veicolo e ha iniziato a colpire l’uomo con calci e pugni. Nel frattempo, il conducente del furgone, accortosi della situazione, ha cercato di allontanare l’aggressore e ha fatto ritorno con il veicolo.

Grazie alla dettagliata descrizione fornita dalla vittima, le forze dell’ordine hanno avviato una rapida ricerca nella zona, riuscendo a fermare il furgone poco dopo. A bordo era presente solo il conducente, che ha dichiarato di essere impiegato in un’azienda di consegne e non ha fornito ulteriori informazioni sull’episodio.

Gli agenti hanno successivamente identificato e denunciato l’aggressore all’Autorità Giudiziaria. La vittima, nel frattempo, ha ricevuto le cure necessarie sul posto. L’accaduto evidenzia come situazioni quotidiane possano degenerare in atti di violenza, richiamando l’attenzione sull’importanza della

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