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Cronaca

Arezzo | Champagne e spa con i soldi degli anziani truffati: incastrati dalle foto sui social

Uno dei truffatori è stato fermato dalla Polizia stradale di Arezzo mentre cercava di fuggire lungo l’autostrada A1 dopo aver perpetrato un altro colpo ai danni di un’anziana. Questo giovane, insieme al suo complice, è tornato sotto i riflettori oggi per essere finito in carcere per truffa pluriaggravata dopo aver sottratto beni per un valore di 50.000 euro a un’altra anziana residente a Roma. Le tracce digitali lasciate alle spalle da Emanuele Donato Pirro, noto truffatore, sono state determinanti per la sua cattura, con storie su Instagram che lo ritraggono festeggiare con champagne in una spa di lusso dopo il colpo, pubblicate sui social.

La storia coinvolge anche Arezzo, poiché lo scorso febbraio è stato uno dei primi luoghi in cui è stato rintracciato e fermato. In quell’occasione, gli agenti della Polizia stradale di Battifolle lo hanno intercettato mentre viaggiava in autostrada dopo aver commesso una truffa nel nord Italia. Nel febbraio scorso, insieme a un complice, aveva sottratto circa 3.500 euro, tra contanti e oggetti preziosi, a un’altra anziana residente a Roma. Successivamente, le strade dei complici si erano separate: il 28enne era stato fermato lungo l’A1 dagli agenti della Polizia stradale di Arezzo.

L’epilogo della vicenda è stato collegato a un post sui social media. Pirro e gli altri membri della banda, ancora da identificare, hanno pubblicato su Instagram ogni foto con lo stemma del Real Madrid: “Simm’ sempre o Real”, recitava il post. Si trattava di un modo per paragonarsi ai Galacticos del Real Madrid, come Ronaldo, Zidane e Luis Figo. Come loro, il giovane truffatore si sentiva invincibile nell’arte del raggiro.

Attualmente, il 28enne è detenuto nel carcere di Poggioreale, mentre le autorità continuano le indagini per identificare gli altri membri della banda.

Cronaca

Catania | Spaccio di droga: hashish e marijuana negli slip, due arresti

La Polizia di Stato di Catania ha recentemente effettuato un’importante operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, portando all’arresto di due giovani catanesi, rispettivamente di 21 e 28 anni. I due sono stati fermati in piazza Santa Maria di Gesù durante uno dei controlli periodici finalizzati a contrastare l’illegalità diffusa nella zona.

Durante l’intervento, gli agenti hanno notato un comportamento sospetto nei due, che apparivano particolarmente nervosi. Il conducente dell’auto, il 28enne, risultava privo di patente, mai conseguita. La situazione si è ulteriormente complicata quando gli agenti hanno avvertito un forte odore di marijuana proveniente dal veicolo.

Alla richiesta di chiarimenti sulla presenza di sostanze stupefacenti, il passeggero di 21 anni ha consegnato spontaneamente una bustina di marijuana. Tuttavia, il suo tentativo di nascondere ulteriori sostanze non è sfuggito all’attenzione dei poliziotti, che hanno proceduto a una perquisizione personale. Questa operazione ha rivelato la presenza di sette bustine di hashish e una bustina di marijuana, oltre a una somma di 770 euro, ritenuta provento dell’attività illecita.

Le ispezioni si sono estese anche all’auto e alle abitazioni dei due. Sotto il sedile dell’auto, è stato trovato un borsello con ulteriore marijuana, mentre nell’abitazione del più giovane è stato sequestrato un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga.

Entrambi i soggetti sono stati arrestati e posti ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo, mentre le indagini proseguono per fare luce su eventuali ulteriori attività illecite. Questa operazione evidenzia l’impegno costante della Polizia di Stato nel combattere il traffico di droga e garantire la sicurezza nella comunità.

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Cronaca

Porto Recanati | Diversi posti di controllo hanno portato all’identificazione complessivamente di 62 persone

Ieri pomeriggio, Porto Recanati ha visto un’importante mobilitazione delle forze dell’ordine, impegnate in un’operazione che ha unito attività di controllo e intervento per il soccorso pubblico. La Questura di Macerata, il Commissariato di Polizia di Civitanova Marche, insieme a diversi reparti e unità specializzate, hanno attuato un vasto dispositivo per garantire la sicurezza dei cittadini, in particolare in risposta alle avverse condizioni meteorologiche che hanno colpito la zona.

Le forti piogge hanno reso necessaria la presenza costante di pattuglie, che hanno monitorato il centro storico e le aree di maggiore affluenza, ora notevolmente ridotte a causa del maltempo. Gli agenti hanno effettuato controlli mirati, in particolare presso i complessi residenziali multietnici, contribuendo all’identificazione di 62 persone e alla verifica di 18 veicoli, con la contestazione di alcune infrazioni stradali.

Oltre alle operazioni di controllo, le forze dell’ordine hanno anche prestato soccorso alle persone colpite dagli allagamenti, offrendo assistenza a chi si trovava in difficoltà. Questo approccio integrato dimostra l’impegno delle autorità nel garantire non solo la sicurezza, ma anche il benessere della comunità, in un momento di emergenza.

Le attività continueranno nei prossimi giorni, mantenendo alta l’attenzione su sicurezza e assistenza, per affrontare le sfide poste dalle condizioni climatiche avverse.

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Cronaca

Macerata | Albanese senza fissa dimora già noto alle forze dell’ordine accompagnato in Albania

Negli ultimi giorni, l’Ufficio Immigrazione ha potenziato le operazioni di controllo in diverse aree della provincia di Macerata, con l’obiettivo di garantire la sicurezza pubblica e contrastare l’immigrazione irregolare. Queste azioni, coordinate dal Ministero dell’Interno, hanno coinvolto anche esercizi commerciali, portando a importanti risultati.

Durante un’operazione, le forze dell’ordine hanno identificato un cittadino albanese all’interno di un ristorante. L’uomo, senza fissa dimora, era già noto alle autorità per diversi reati, tra cui risse e spaccio di sostanze stupefacenti. La sua presenza sul territorio era considerata pericolosa, tanto da portare il Questore di Macerata a rifiutare il rinnovo del suo permesso di soggiorno.

Il 18 settembre, in collaborazione con il personale del Commissariato di Polizia, l’ufficio ha eseguito il decreto di espulsione emesso dal Questore. Dopo la convalida del Giudice di Pace, l’uomo è stato accompagnato alla frontiera di Ancona e scortato fino a Durazzo da personale specializzato.

Queste operazioni di rimpatrio rappresentano un passo cruciale nel rafforzare la sicurezza pubblica e nel contrastare la criminalità legata all’immigrazione irregolare e allo spaccio di droga. La Polizia di Stato continua a impegnarsi con determinazione per tutelare la comunità, dimostrando un approccio rigoroso nella lotta contro queste problematiche.

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