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Calabria

Cosenza | Vicini di casa si incendiano le auto: 2 arresti

Due abitanti di Cosenza sono stati posti ai domiciliari per incendio aggravato in concorso, entrambi di 49 anni. L’azione è stata eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Rende (CS). Uno dei due agiva come mandante, mentre l’altro come esecutore materiale, in cambio di un compenso finanziario. Il provvedimento è scaturito dall’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma, in coordinamento con la Procura della Repubblica di Cosenza, a seguito di episodi verificatisi tra marzo e ottobre 2023. Durante questo periodo, sono stati danneggiati sistematicamente cinque veicoli appartenenti a due vittime, utilizzando liquido infiammabile.

Dopo il primo episodio, una delle vittime ha riferito agli investigatori di avere dei contrasti da tempo con un vicino di casa (uno dei due arrestati), soprattutto con il figlio, che aveva avuto comportamenti persecutori nei confronti della sua famiglia. Questa situazione insostenibile lo aveva portato a presentare denunce. In una delle liti, coinvolgendo i carabinieri, l’uomo era stato persino aggredito fisicamente dal padre del ragazzo, causandogli lesioni. Questi contrasti erano noti anche a un altro vicino, che era diventato testimone a sostegno del denunciante. Tuttavia, nonostante il trasferimento a Cosenza per sfuggire a questa situazione, ha subito nuovamente il danneggiamento della sua auto, incendiata.

Non contenti, per intimidire e ostacolare eventuali testimonianze nel procedimento penale in corso, hanno incendiato anche le auto dell’ex vicino, che presto avrebbe testimoniato. In quest’ultimo episodio, l’esecutore materiale ha appiccato il fuoco a veicoli parcheggiati vicino ad altri e a pochi passi da abitazioni, una legnaia e una bombola di gas, il cui coinvolgimento avrebbe potuto causare un’esplosione e un incendio incontrollato. Anche il cane del testimone è stato ferito dalle fiamme.

Calabria

Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

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Calabria

Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata

I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.

La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

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Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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