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Cronaca

Antitrust | Restituiti 122 milioni a 600mila consumatori, “nel caso Balocco-Ferragni consumatori penalizzati”


Nel periodo tra gennaio 2023 e marzo 2024, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha esaminato un totale di 34.595 segnalazioni, concludendo 102 procedimenti. Tra questi, 40 sono stati conclusi con l’accertamento di infrazioni, mentre in 48 casi sono stati accolti impegni da parte delle imprese coinvolte.

In 47 situazioni caratterizzate da minor gravità, l’Autorità ha deciso di archiviare i procedimenti dopo che le imprese si sono conformate alle indicazioni fornite durante le discussioni informali. Grazie a queste azioni, sono stati restituiti oltre 122 milioni di euro a più di 600.000 consumatori. Questi risultati sono stati evidenziati dal presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli, durante la presentazione della Relazione dell’Autorità.

Rustichelli ha inoltre sottolineato che la mescolanza tra sponsorizzazione e beneficenza danneggia i consumatori. A tal proposito, ha citato il caso Balocco-Ferragni. “È importante richiamare l’attenzione”, ha dichiarato, “sui casi riguardanti recensioni online e sulle indagini condotte nel settore dell’influencer marketing. Queste ultime hanno mostrato come una comunicazione ambigua tra sponsorizzazione e iniziative di beneficenza possa indurre i consumatori a credere, erroneamente, di contribuire a cause benefiche attraverso l’acquisto di determinati prodotti”.

Rustichelli ha anche evidenziato il problema delle “imprese zombie”, che ostacolano la crescita delle imprese sane e l’occupazione. “Lo sviluppo della competitività”, ha affermato, “richiede basse barriere all’ingresso e all’uscita dal mercato. Un’economia che mira alla crescita e alla giustizia sociale non può proteggere lo status quo, né impedire l’ingresso di nuove imprese innovative. Le imprese, come le persone, nascono, crescono e chiudono. È fondamentale sostenere l’evoluzione del sistema economico attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), non solo per le risorse finanziarie che mobiliterà, ma anche per le riforme che richiederà. La politica della concorrenza non solo protegge i consumatori, ma promuove anche un’economia equa e competitiva a vantaggio delle imprese italiane efficienti”.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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