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Cronaca

Catania | Inchiesta Pandora su corruzione e voto di scambio, sospeso il vicepresidente della Regione: 11 arresti NOMI

Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri di Catania hanno scosso il panorama politico siciliano con l’esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 11 persone, tra cui esponenti politici, funzionari comunali e imprenditori. L’operazione, denominata Pandora, ha portato alla luce presunti accordi illeciti tra alcuni amministratori del Comune di Tremestieri Etneo e elementi vicini alla cosca mafiosa Santaopaola-Ercolano.

Tra gli arrestati figura il sindaco Santi Rando, accusato di scambio elettorale politico-mafioso e corruzione aggravata, mentre ai domiciliari è stato posto il suo oppositore politico, Mario Ronsisvalle, poi divenuto suo alleato. Il vicepresidente della Regione, Luca Sammartino, è stato indagato per corruzione e sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno.

L’inchiesta rivela una presunta “degenerazione affaristica” dell’Ente, con funzionari infedeli che avrebbero concesso favori e assegnato lavori agli “imprenditori amici”. Emergerebbe anche una strategia dei vertici comunali per neutralizzare ogni forma di opposizione politica, inclusa un’accusa di accordo corruttivo con l’ex consigliere d’opposizione Mario Ronsivalle, passato successivamente tra i sostenitori del sindaco Rando.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, Ronsisvalle avrebbe ricevuto vantaggi, tra cui la riduzione del numero delle farmacie nella zona, grazie all’intervento di Luca Sammartino, all’epoca deputato regionale e attuale vicepresidente della Regione, in cambio di sostegno elettorale per le elezioni europee del 2019.

Cronaca

Vicenza | Chiusura temporanea di un bar a Trissino

Questura di Vicenza

Nella mattinata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso un provvedimento che prevede la chiusura per sette giorni di un bar/ristorante situato a Trissino. La decisione è stata presa in seguito a un intervento dei Carabinieri avvenuto l’8 agosto, quando una rissa nel parcheggio del locale ha portato a due persone ferite, una delle quali con una prognosi di sette giorni.

Le indagini hanno portato all’identificazione di 13 individui coinvolti nell’incidente, evidenziando una situazione di disordini che ha spinto le autorità a prendere misure preventive. Questa chiusura temporanea, disposta in conformità con la normativa sulla sicurezza pubblica, mira a garantire un ambiente più sicuro per la comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza.

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Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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