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Cronaca

Padova | Il manager Gianluca Brioschi trovato morto in hotel in Cina

Il corpo di Gianluca Brioschi è stato rinvenuto nella sua camera d’albergo a Shandong, una provincia orientale della Cina, in seguito a una morte improvvisa la cui causa è ancora sconosciuta e che ha lasciato perplessi i suoi colleghi in trasferta con lui.

Brioschi, un ingegnere di 54 anni originario di Verona e residente a Pieve di Curtatolo, Padova, ricopriva la carica di manager presso Arneg, un’azienda specializzata nella progettazione e produzione di sistemi di refrigerazione con sede a Campo San Martino. In Cina si trovava insieme ad altri due colleghi della stessa società per partecipare alla Fiera del ghiaccio.

Durante la serata, trascorsa a cena con i colleghi, non vi erano stati segni di malessere o preoccupazioni riguardo alla tragedia che si sarebbe verificata nella notte successiva. Tuttavia, la mattina del venerdì 13 aprile, i due colleghi non hanno visto Brioschi scendere per la colazione nell’area comune dell’hotel, suscitando così allarme e preoccupazione. Hanno chiesto aiuto al personale dell’albergo, che ha permesso loro di entrare nella sua camera, dove hanno purtroppo trovato il corpo senza vita.

Le autorità mediche locali, intervenute prontamente, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Al momento, tutte le ipotesi sono al vaglio. Si ipotizza che la morte possa essere stata causata da un malore subito dopo il risveglio.

“Conoscevo Gianluca da più di dieci anni”, racconta uno degli amici come riportato dal Corriere della Sera, “Era sempre stato un uomo solare e non mi ha mai confidato problemi di salute. Recentemente aveva smesso di fumare, ma non mi ha spiegato se ci fosse una ragione particolare. Era felicissimo di essere diventato nuovamente padre, la figlia era al centro dei suoi pensieri e delle sue conversazioni; non faceva altro che mostrarci le sue foto”.

Arneg, l’azienda presso cui Brioschi lavorava come responsabile dell’Ufficio Acquisti, insieme alla sindaca di Pieve di Curtatolo, Martina Rocchio, hanno espresso il loro cordoglio e le loro condoglianze alla famiglia del defunto.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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