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Friuli Venezia giulia

Trieste | Conferita laurea in Giurisprudenza Honoris Causa al Presidente Mattarella


Il rettore dell’Università di Trieste, Roberto Di Lenarda, ha conferito la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza Honoris Causa all’ex presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, e al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Durante la cerimonia, tenutasi nell’aula magna dell’ateneo, è stata proiettata la foto risalente al 13 luglio 2020, quando i due presidenti si presero per mano a Basovizza. Mattarella e Pahor sono stati lodati come guide illuminate per i rispettivi Paesi e per l’Europa nel suo complesso, ispirando le nuove generazioni a promuovere la conoscenza, la libertà, la democrazia e i diritti umani, ha affermato il rettore Roberto Di Lenarda nel suo discorso introduttivo.

Il presidente Mattarella ha sottolineato il ruolo delle università come luoghi di libero dibattito, critica e dissenso nei confronti del potere, sottolineando l’importanza del collegamento e dello scambio tra le istituzioni accademiche di diversi Paesi al di là dei confini nazionali. Ha evidenziato che tagliare questo collegamento indebolirebbe la forza del dibattito e della critica, favorendo il potere che cerca di isolare le università per mantenere il controllo.

Riguardo al progetto europeo, Mattarella ha enfatizzato la sua imprescindibilità e urgenza, specialmente alla luce dell’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina. Ha ribadito l’importanza di rispondere alle aspirazioni dei popoli che guardano all’Unione Europea come a un progetto di cooperazione essenziale per la pace, la stabilità e il progresso nel mondo, specialmente nei Balcani Occidentali e nei Paesi vicini che aspirano all’integrazione europea.

Cronaca

Sacile (PD) | Arrestato un cittadino rumeno per furti e maltrattamenti

Questura di Pordenone

Lunedì 16 settembre, un’importante operazione della Polizia di Stato di Pordenone ha portato all’arresto di un cinquantaquattrenne cittadino rumeno, residente a Sacile. L’uomo, che si trovava sotto l’occhio delle forze dell’ordine per una serie di reati, è stato arrestato dopo che la Procura della Repubblica di Pordenone ha emesso un provvedimento di cumulo pene.

L’individuo è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione, con un’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Le accuse principali comprendono furti compiuti in concorso con la moglie presso diversi centri commerciali della provincia di Pordenone e maltrattamenti protratti nel tempo nei confronti della stessa moglie. Questi ultimi sono avvenuti sia in Romania che in Italia, dal 2003 al 2018.

Il successo dell’operazione è il risultato di un’intensa attività investigativa da parte degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone. Le indagini, svolte con meticolosità, hanno permesso di localizzare l’arrestato presso un’abitazione a Sacile. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Pordenone per l’espiazione della pena.

Questo arresto sottolinea l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e l’importanza di un’azione tempestiva e ben coordinata per garantire giustizia e sicurezza nella comunità.

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Cronaca

Trieste | Controlli nel Porto Franco: scoperte irregolarità fiscali

GdF

Nel primo semestre dell’anno, la Guardia di Finanza di Trieste ha condotto una serie di controlli approfonditi nelle aree portuali del Punto Franco Nuovo, concentrandosi in particolare sulle concessioni demaniali marittime. Le verifiche, che hanno interessato circa 1000 metri quadrati, hanno coinvolto diverse imprese attive nel settore dei servizi logistici legati al trasporto merci. L’operazione si inserisce nel quadro delle attività di tutela dei tributi locali, pianificate dalle autorità fiscali del Friuli Venezia Giulia.

I controlli hanno rivelato irregolarità fiscali in dodici aziende, che non avevano presentato le dichiarazioni catastali richieste e avevano evaso l’IMU (Imposta Municipale Propria) e l’ILIA (Imposta Locale Immobiliare Autonoma). Il totale delle imposte non versate è stato stimato attorno ai 50.000 euro.

L’intervento della Guardia di Finanza ha permesso il recupero delle somme dovute, comprensive di sanzioni e interessi, e la regolarizzazione delle posizioni fiscali delle aziende coinvolte. L’operazione si è svolta in coordinamento con l’Agenzia delle Entrate, l’Autorità di Sistema Portuale e il Comune di Trieste, in un’azione congiunta mirata a garantire il corretto adempimento degli obblighi tributari nelle aree portuali.

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Cronaca

Trieste | Arrestati due sequestratori di Indiani

A Trieste, due uomini sono stati arrestati dopo aver sequestrato tre cittadini indiani entrati illegalmente in Italia. I sequestratori, entrambi di origine pakistana, hanno tenuto le vittime in un appartamento sotto minaccia, richiedendo un riscatto di 15mila euro dai familiari in India. Fortunatamente, gli agenti della Squadra Mobile hanno individuato il luogo del sequestro, liberando i tre ragazzi e arrestando i responsabili, che non avevano precedenti contatti con le vittime.

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