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Cronaca

Roma | Parto d’urgenza per la donna rom pestata su un treno della metro B da altri rom

Una scena spaventosa si è svolta su un vagone della metropolitana: una donna giace a terra mentre tre individui, tutti con cappelli caratteristici, tengono aperte le porte, impedendo la chiusura. Questi aggressori la colpiscono ripetutamente con calci, mentre un’altra donna, uscendo dal treno, la insulta e forse la sputa. La vittima, a terra, non è visibile, ma secondo quanto riportato dalla polizia, che ha ricostruito l’evento grazie ai testimoni, durante il brutale pestaggio stava cercando di proteggere il suo bambino dai colpi dei suoi aggressori.

Un video terribile, diffuso tramite il canale Telegram di “Welcome to favelas”, rivela un nuovo sconvolgente episodio legato ai furti sotto la metropolitana di Roma. Inizialmente si era ipotizzata un’aggressione di gruppo da parte di borseggiatori ai danni di vittime di borseggio. Tuttavia, secondo le verifiche di RomaToday e fonti ufficiali, la realtà è ben diversa.

Dopo i recenti conflitti per il controllo delle varie postazioni, inclusi gli incidenti a metro Spagna, a Termini si è verificata una presunta spedizione punitiva. La vittima, una donna rom di 30 anni, incinta all’ottavo mese, era coinvolta in furti nella metropolitana, coartata, secondo quanto riferito, da altri membri della comunità rom.

Evidentemente, gli affari non stavano andando bene ultimamente. Così i suoi “capibanda” hanno deciso di punirla. Ieri, intorno alle 17, sulla banchina della metro B di Termini, in direzione Laurentina, sono saliti sul convoglio e l’hanno brutalmente aggredita. Un vigilante ha allertato i soccorsi, e sul posto sono intervenuti la polizia e il personale medico. La donna è stata trasportata al Policlinico Umberto I, dove le sono state riscontrate diverse fratture al viso. Nella notte ha dato alla luce un bambino, che per fortuna sta bene. La donna stessa ha riferito ai poliziotti i motivi dell’aggressione, dichiarando di essere stata picchiata perché guadagnava troppo poco e di aver espresso la volontà di smettere di rubare a causa della sua gravidanza. Sono attualmente in corso indagini per individuare i responsabili di questo atroce attacco.

Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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Cronaca

Massa Carrara | Arresto per spaccio di cocaina

Questura di Massa Carrara

Nella giornata di ieri, un uomo di 45 anni è stato arrestato a Massa Carrara in seguito a un’operazione di controllo della Polizia di Stato. L’arresto è avvenuto durante un’operazione mirata a contrastare il traffico di stupefacenti in vista dell’aumento del flusso turistico nella zona marina.

Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver monitorato attentamente l’area dei campeggi, hanno notato comportamenti sospetti che hanno portato a un intervento presso l’abitazione dell’individuo. Durante la perquisizione, è stata rinvenuta una quantità di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per confezionamento e una somma significativa di denaro contante.

Il cittadino, che risulta disoccupato e senza precedenti penali, è stato posto in arresto e sarà sottoposto a interrogatorio nei prossimi giorni presso il Tribunale di Massa. Questo intervento si inserisce in una serie di misure adottate per garantire la sicurezza pubblica e contrastare il fenomeno dello spaccio nella zona.

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