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Calabria

Soveria Mannelli (CZ) | Intensificati i controlli durante la settimana Santa: sequestro di droga


Durante la Settimana Santa, i Carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli (CZ) hanno intensificato i servizi di controllo del territorio in tutti i 14 comuni sotto la loro giurisdizione.

L’obiettivo principale di questi controlli è stato prevenire gli incidenti stradali e contrastare la diffusione di sostanze stupefacenti tra i giovani dell’area montana del Reventino e della Presila catanzarese. Come risultato di tali attività, sono stati sequestrati modesti quantitativi di eroina, hashish e farmaci contenenti Duloxetina, classificati come sostanze stupefacenti e quindi soggetti a restrizioni nella detenzione, utilizzabili solo da personale sanitario in circostanze specifiche di necessità e urgenza. Complessivamente, cinque persone sono state segnalate alla Prefettura di Catanzaro per consumo di droghe.

La diffusione di sostanze stupefacenti tra i giovani aumenta il rischio per la sicurezza stradale, influenzando negativamente i riflessi e l’attenzione dei conducenti. Durante i controlli, i Carabinieri hanno deferito due uomini in evidente stato di alterazione a causa dell’uso di stupefacenti, che si sono rifiutati di sottoporsi ai test per rilevare la presenza di sostanze attive nel loro organismo. A entrambi è stata ritirata la patente di guida e il veicolo è stato sequestrato. Tre persone sono state segnalate per il possesso illegittimo di armi bianche, senza giustificazione. I coltelli a serramanico rinvenuti sono stati confiscati.

Durante i controlli, sono state contestate 10 violazioni al Codice della Strada, con sanzioni pecuniarie complessive di circa 2.700 Euro.

L’attività preventiva dei Carabinieri è fondamentale per garantire che i giorni festivi trascorrano in sicurezza e nel rispetto delle norme, anche nelle zone montane del territorio lametino e della Sila catanzarese. L’incremento delle pattuglie durante i giorni di maggiore afflusso di fedeli e emigrati tornati nei loro paesi per la Santa Pasqua ha migliorato l’efficienza del servizio di pronto intervento h24, attivabile chiamando il Numero Unico d’Emergenza 112.

Calabria

Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata

I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.

La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

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Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Calabria

Calabria | ‘Ndrangheta: Operazione nel crotonese, 31 misure

I Carabinieri del Comando provinciale di Crotone, supportati da unità provenienti da altre province calabresi, hanno eseguito un’operazione di vasta portata che ha portato all’arresto di 31 individui legati a cosche mafiose del territorio. Il provvedimento, richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e convalidato dal Gip, prevede 15 custodie in carcere, 7 arresti domiciliari e 9 obblighi di dimora.

Le indagini sono iniziate dopo un episodio estorsivo ai danni di un imprenditore di Cutro, rivelando una rete complessa di attività illegali tra cui estorsione, usura e traffico di stupefacenti. Questo scenario si è delineato dopo l’arresto del boss Nicolino Grande Aracri e ha messo in luce la rivalità tra la famiglia Martino, già legata a Grande Aracri, e un’altra cosca locale.

L’inchiesta, condotta attraverso intercettazioni e attività di osservazione, ha fatto emergere la capacità della famiglia Martino di esercitare il controllo sul territorio mediante intimidazioni, estorsioni e traffico di droga. Inoltre, i militari hanno documentato la disponibilità di armi da parte degli indagati, confermando l’operatività dell’associazione mafiosa in questione.

La scoperta di danneggiamenti a veicoli appartenenti a membri di spicco della famiglia Martino ha fornito ulteriori elementi per comprendere le dinamiche interne e le relazioni tra le varie cosche della provincia. Questo intervento dei Carabinieri rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata nella regione.

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