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Cronaca

Ravenna | Sei individui sono stati arrestati per aver venduto cuccioli sfruttando personaggi famosi

Cuccioli spacciati come di razza, promossi tramite vip inconsapevoli come Federica Pellegrini e Francesco Totti, sono stati venduti in Italia a prezzi da pedigree, superando anche i tremila euro ciascuno. Tuttavia, si trattava di esemplari importati illegalmente, simili al bulldog francese ma privi di alcun valore commerciale.

Il business è durato anni fino al sequestro del sito ‘I cuccioli di Carlotta’ e un’indagine che ha coinvolto due principali rappresentanti dell’attività, un 39enne romano e la convivente coetanea slovacca. Su richiesta del sostituto procuratore di Ravenna Marilù Gattelli, il giudice per le indagini preliminari Andrea Galanti ha emesso un ordine di cattura nei confronti di sei persone, accusate di associazione per delinquere transnazionale finalizzata al traffico illecito dei piccoli quadrupedi e frode in commercio.

Oltre ai due iniziali indagati, la Procura ravennate ha individuato altre tre persone di origine partenopea e un ulteriore italiano residente all’estero come parte dell’organizzazione criminale. L’inchiesta, condotta dal raggruppamento Carabinieri Cites – Soarda, nucleo carabinieri forestali e squadra mobile della Polizia di Ravenna, è partita alla fine del 2018 dopo una serie di vendite contestate a Cervia.

L’associazione promuoveva la cosiddetta “variante esotica”, una razza inesistente caratterizzata da manto grigio, blu e lilla, non contemplata dagli standard di razza fissati dalla Federazione Cinologica Internazionale. Gli animali venivano importati illegalmente da un allevamento in Slovacchia, dove era registrata la sede legale della società ‘I cuccioli di Carlotta s.r.o.’, sebbene gli uffici risultassero dismessi. La promozione avveniva attraverso un sito internet, social network e personalità del mondo dello sport e dello spettacolo, ignare delle modalità illegali di importazione e vendita.

Abruzzo

Ancona | Dà in escandescenza in Ospedale: intervengono i poliziotti del Posto Fisso

Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti del Posto Fisso dell’Ospedale Torrette di Ancona, con il supporto degli agenti della Volante, sono intervenuti per calmare un uomo in forte stato di agitazione. I poliziotti hanno notato due uomini nei pressi del Pronto Soccorso, coinvolti in un’accesa lite, con uno di loro che gridava frasi in arabo mentre l’altro tentava di calmarlo. Dopo averli identificati come due fratelli tunisini di circa 40 e 45 anni, si è scoperto che uno dei due, recatosi all’ospedale per degli accertamenti medici, aveva improvvisamente scatenato la sua ira, prendendosela con il fratello e danneggiando con calci e pugni alcune auto parcheggiate.

I medici sono intervenuti per fornire le cure necessarie all’uomo, mentre gli agenti hanno garantito la sicurezza del personale sanitario, evitando che la situazione degenerasse. Il pronto intervento della polizia, insieme al presidio fisso presente nell’ospedale, ha assicurato la sicurezza dell’area e la tranquillità per medici e infermieri.

Il sistema di sicurezza integrato dell’Ospedale Torrette, che include la collaborazione tra Polizia di Stato e guardie giurate, ha dimostrato la sua efficacia, consentendo di prevenire situazioni di rischio e garantendo il regolare svolgimento delle attività sanitarie. Secondo il Questore di Ancona, l’attenzione della Polizia di Stato è costante in tutti i luoghi di rilevanza per la comunità marchigiana, al fine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.

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Abruzzo

L’Aquila | Arrestato 22enne per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale

repertorio

Un giovane di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Balsorano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Da tempo il ragazzo, afflitto da problemi di tossicodipendenza, minacciava e maltrattava la madre, una donna di 57 anni, per costringerla a soddisfare le sue richieste. La situazione è degenerata la scorsa notte quando, durante un episodio di violenza, il giovane ha dato fuoco ai propri vestiti all’interno dell’abitazione.

Impaurita, la donna ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente. Al loro arrivo, il comportamento del 22enne è rimasto ostile: ha continuato a minacciare anche i militari e ha opposto resistenza. A causa della gravità della situazione, il giovane è stato arrestato.

Dopo aver completato le formalità dell’arresto, il 22enne è stato trasferito presso il carcere di San Nicola di Avezzano, su disposizione del pubblico ministero di turno.

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Cronaca

Ferrara | Arrestato 25enne di Comacchio, sequestrati oltre 3,5 kg di stupefacenti conservata in frigo

I Carabinieri della Stazione di Lido degli Estensi hanno arrestato in flagranza un 25enne di Comacchio per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. L’operazione è scattata dopo diverse segnalazioni riguardanti un insolito via vai di persone da un’abitazione del paese. I militari hanno deciso di monitorare la situazione e, nel pomeriggio di domenica, hanno fermato un giovane subito dopo aver acquistato una dose di cocaina.

Dopo il controllo del cliente, i Carabinieri sono entrati nell’abitazione, occupata dal 25enne, incensurato e disoccupato. All’interno della casa, una villetta a schiera, è stata rinvenuta una grande quantità di droga: oltre 3,5 kg di hashish, quasi 1 kg di marijuana e alcune dosi di cocaina. Le sostanze erano nascoste in un frigorifero e nella mansarda, con dosi già pronte per la vendita e materiale per il confezionamento.

Insieme alla droga, i Carabinieri hanno sequestrato anche lo smartphone del giovane e oltre 2000 euro in contanti, considerati proventi dell’attività di spaccio. Il 25enne è stato arrestato e portato al carcere di Ferrara. In seguito, il Tribunale ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Comacchio.

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