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Attualità

Calabria | Consigliere Alecci sui mancati finanziamenti alle famiglie con disabilità gravissime

Alecci: “E’ una situazione inaccettabile. Fuori dal sussidio anche famiglie con redditi molto bassi. Basterebbe investire le risorse destinate alla realizzazione di un “solo metro” del Ponte sullo Stretto per soddisfare tutte le richieste. Presenterò una mozione per far sì che la Regione intervenga con risorse proprie per garantire a tutti i richiedenti condizioni di vita più dignitose.”

Centinaia di famiglie calabresi con un disabile gravissimo all’interno del nucleo familiare e un reddito molto basso non avranno alcun finanziamento per le spese di assistenza. Sembra impossibile ma ad oggi le cose stanno così. Ho ricevuto, infatti, alcune segnalazioni da parte di famiglie che hanno partecipato all’avviso relativo ai fondi FNA (Fondo per la Non Autosufficienza) per ricevere il sussidio previsto per le disabilità gravi. Si tratta di persone non autosufficienti che non riescono a svolgere in autonomia le attività basilari, come vestirsi, lavarsi, mangiare e hanno bisogno, purtroppo, di un’assistenza continua. Ebbene, nonostante questa situazione molto grave, come dicevo, numerose famiglie sono rimaste fuori dall’elenco dei beneficiari. Ad esempio, nella sola provincia di Catanzaro (ma il ragionamento potrebbe essere esteso a tutte le province calabresi) su più di 500 nuclei familiari richiedenti, sono state ammesse solamente 188 domande.

Alla luce del riconoscimento della disabilità, la formazione della graduatoria si basava sulla presentazione dell’ISEE, favorendo le famiglie con una situazione economica più disagiata. Tutto ciò porterebbe a pensare che le famiglie rimaste fuori dalla lista siano delle famiglie facoltose, capaci di far fronte da sole alle spese di assistenza, ma purtroppo non è così! Sono rimaste, infatti, fuori dall’elenco anche famiglie con un ISEE di poco superiore ai 6.000 euro. Tutto ciò è inammissibile: una famiglia con tale reddito fa un enorme fatica ad arrivare a fine mese, figuriamoci quando alle difficoltà di ogni giorno si aggiunge, purtroppo, la presenza di un familiare con una disabilità gravissima che necessita di continua assistenza. E mentre si trovano ancora famiglie con queste difficoltà, mi amareggia constatare come il dibattito politico si concentri su temi come il Ponte sullo Stretto. Ebbene, un solo metro del famigerato ponte costerà più di 4 milioni di euro. E proprio quel singolo “metro”, se investito nelle politiche sociali basterebbe per soddisfare tutte la platea di famiglie calabresi che hanno fatto domanda per il sussidio. Credo che un Governo e una Regione debbano fare di tutto per essere sempre più vicini ai cittadini più fragili e ai nuclei familiari con le maggiori difficoltà. Per questo motivo presenterò una mozione in Consiglio per far sì che la Regione Calabria integri con risorse proprie i fondi FNA già stanziati, per arrivare ad includere quantomeno le famiglie con 9.000 euro di ISEE. Sarebbe davvero un bel segnale di civiltà e si darebbe un aiuto concreto e un po’ di sollievo ad un numero maggiore di famiglie calabresi nell’affrontare le grandi difficoltà quotidiane.

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G7 cultura, Giuli accoglie delegazioni a Napoli

Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha accolto al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, le delegazioni che parteciperanno ai lavori del G7 Cultura in programma a Palazzo Reale da domani a sabato.
Dopo una visita al museo, guidata dal Direttore generale Musei, Massimo Osanna, il maestro Gabriele Lavia, leggenda del teatro e del cinema, ha interpretato dinanzi la statua dell’Ercole Farnese un’emozionante lettura in latino di un passo del “De Reditu Suo” di Rutilio Namaziano. La traduzione italiana di Giovanni Pascoli e la versione inglese sono state proiettate su quattro grandi monitor ai lati del palco per consentire a tutti di cogliere il messaggio universale dell’opera.
Al Mann erano anche presenti, tra gli altri, i Sottosegretari Lucia Borgonzoni e Gianmarco Mazzi, il Presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il Sindaco della città, Gaetano Manfredi.
Il Ministro Giuli ha, successivamente, preso la parola rappresentando la “Roma” del poeta latino come sintesi di tutto ciò che oggi intendiamo per “cultura”: “Fecisti patriam diversis gentibus unam, Hai dato una patria ai popoli dispersi in cento luoghi – ha ricordato il Ministro – in questo solo la cultura può riuscire. E oggi, ai nostri illustri ospiti del G7, diciamo: benvenuti a casa vostra”.

Foto: Ufficio stampa Ministero della Cultura

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Grins, Cervellati “Al lavoro per costruire un ecosistema per il Paese”

“L’obiettivo della piattaforma Amelia è di facilitare la condivisione del dato, la verifica della sua qualità e soprattutto offrire dei servizi di analisi che forniscano dei servizi utili a imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni”. Lo ha detto Matteo Cervellati, professore dell’Università di Bologna e Presidente della Fondazione Grins, ospite di Focus ESG, format tv dell’Italpress. “La fondazione Grins è stata creata all’interno dell’unica iniziativa PNRR per la sostenibilità economico-finanziaria dei territori italiani: il partenariato pubblico-privato ha risposto alla richiesta dell’Italia e dell’Europa di costruire una piattaforma che metta assieme dati per studiare e accompagnare imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni nelle loro scelte e nella predisposizione delle politiche”, ha spiegato.

“Andremo a costruire un ecosistema digitale, una piattaforma che sarà disponibile online e che tratterà dati di diverso tipo, amministrativi, climatologici, di sentiment analysis, dati presi dal web e non strutturati”.
La piattaforma “verrà ospitata dai server del Cineca e del Tecnopolo, quindi sarà una infrastruttura nazionale e molto sicura”. Gli ecosistemi digitali, anche quelli più piccoli, “richiederebbero un periodo più lungo, di almeno 5 anni” ma “i tempi del PNRR ci costringono a comprimere il lavoro: l’obiettivo è arrivare alla fine del terzo anno con una piattaforma funzionante, che nelle componenti di base sia sicura, in cui i dati vengano riconosciuti vengono analizzati e soprattutto in un ambiente che offra dei servizi e che possa essere scalabile”.

La fondazione Grins “è stata creata come hub del progetto: il nostro ha nove ‘spokè di diversa natura che studiano le famiglie, le imprese, le pubbliche amministrazioni, la decarbonizzazione, l’economia circolare, la sostenibilità dei territori e vengono coordinati da una fondazione di ricerca che mette assieme attualmente 25 enti. Sono coinvolti nominalmente 350 ricercatori delle università pubbliche e private, altrettanti ricercatori fanno parte dei gruppi di ricerca e poi abbiamo assunto circa 300 giovani: l’obiettivo di questo migliaio di persone è lavorare insieme alle imprese e alle pubbliche amministrazioni per capire come costruire queste infrastrutture e far sì che i dati utili per studiare i problemi economici e finanziari siano disponibili. Il lavoro quindi è duplice: la costruzione di un’infrastruttura, la raccolta e il trattamento di dati e, soprattutto, la predisposizione di meccanismi di analisi di questi dati”, ha sottolineato. “Quello che stiamo cercando di realizzare è uno strumento aperto, che permetta di fare scelte sulla base dei dati disponibili, idealmente in tempo reale o comunque in tempo sufficientemente utile”.

La speranza, conclude Cervellati, “è di lasciare al Paese un sistema solido e funzionante, con qualche progetto già avviato e che offra già alcuni servizi: questo poi ovviamente richiederà la ricerca di ulteriori finanziamenti nei tre anni successivi”.

– foto Italpress –

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La Russa “Non sono complottista, centrodestra non è accerchiato”

“Io non sono un complottista, non lo sono mai stati, credo che sia più corretto parlare di un’evoluzione di eventi. Succede una cosa e poi magari qualcuno cerca di utilizzarla. Ma quello non è un complotto, un complotto è quando la cosa viene pensata prima, organizzata nei dettagli”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, su Raitre, intervistato da Piero Chiambretti.
“Normalmente non sono un complottista e non mi sento accerchiato, e non sono convinto, magari qualcuno sì, anche nel centrodestra, che il centrodestra sia accerchiato – ha aggiunto -. Vedo che qualunque cosa sia stata detta e fatta, finchè il popolo dà un consenso a una linea politica trasparente e chiara il complotto non solo non esiste, ma se anche esistesse non avrebbe effetto”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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