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Cremona | Liceo Made in Italy con un solo iscritto, preside rinvia la partenza

Il liceo Made in Italy all’Istituto Munari di Crema (Cremona) non partirà quest’anno, nonostante l’intento di avviare questo nuovo indirizzo, dato che solamente un singolo studente si era iscritto. Il preside della scuola, Pierluigi Tadi, ha confermato questa decisione, spiegando che senza un numero sufficiente di adesioni volontarie da parte delle famiglie, non sarebbe stato possibile avviare la classe prevista per il liceo Made in Italy. Tuttavia, per soddisfare le richieste delle famiglie, verranno attivate due classi del liceo economico-sociale.

Il preside ha chiarito che non vi è stata nessuna iscrizione obbligatoria per il nuovo indirizzo e ha smentito le voci secondo cui avrebbe previsto di dirottare gli studenti dell’indirizzo economico-sociale nel liceo Made in Italy tramite un sorteggio. Al contrario, dopo aver constatato il basso numero di iscritti per il Made in Italy, ha scritto alle famiglie degli studenti iscritti al corso economico-sociale, offrendo loro la possibilità di trasferire i propri figli nel nuovo indirizzo, nonostante le iscrizioni fossero chiuse. Tuttavia, i genitori non hanno accettato questa proposta e quindi gli studenti rimarranno nell’indirizzo economico-sociale, mentre il liceo Made in Italy sarà valutato per l’anno successivo.

A livello nazionale, nonostante l’introduzione di 92 licei a indirizzo Made in Italy, con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana, il nuovo indirizzo ha registrato solo 375 iscrizioni. Nella regione Lombardia, dove sono state approvate 12 scuole per questo indirizzo, l’Istituto Munari è stato l’unico ad avere solo un iscritto. Nonostante la volontà iniziale del preside di far partire comunque la classe, è stato poi deciso di non farlo, considerando il numero esiguo di iscrizioni.

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