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Cronaca

Messina | Due docenti aggrediti dal papà di uno studente: indaga la polizia

ieri si è verificato un tragico episodio di violenza presso l’istituto Nautico Caio Duilio, dove due docenti sono stati brutalmente aggrediti da un genitore di uno studente. L’incidente ha avuto luogo nella sede del Don Bosco, dove attualmente si trovano alcune classi dell’istituto. L’uomo si era recato a scuola per discutere questioni legate al proprio figlio; tuttavia, la conversazione ha rapidamente degenerato, culminando nell’aggressione ai danni dei due insegnanti, i quali sono stati successivamente trasportati in ospedale.

Il giovane coinvolto si è anch’esso recato in ospedale, affermando di essere stato colpito da uno schiaffo da parte di uno dei docenti. Il minorenne ha inoltre rivelato di aver già subito un’aggressione nel mese di dicembre, circostanza che lo ha portato a richiedere l’intervento dei genitori.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti immediatamente gli agenti della Polizia, avviando un’indagine per ricostruire la dinamica degli eventi. Anche la scuola sta cercando di fare chiarezza sulla situazione. La dirigente, Daniela Pistorino, ha preferito astenersi dal rilasciare dichiarazioni dettagliate in quanto le indagini sono ancora in corso. Tuttavia, ha sottolineato che il Caio Duilio è una scuola di eccellenza, caratterizzata da un forte senso di appartenenza, con gli studenti che indossano una divisa, e un solido rapporto con le istituzioni civili e militari della città. La dirigente ha evidenziato che episodi come questo testimoniano una crisi di valori e un profondo disagio sociale, su cui è necessario intervenire con decisione.

Cronaca

Vicenza | Chiusura temporanea di un bar a Trissino

Questura di Vicenza

Nella mattinata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso un provvedimento che prevede la chiusura per sette giorni di un bar/ristorante situato a Trissino. La decisione è stata presa in seguito a un intervento dei Carabinieri avvenuto l’8 agosto, quando una rissa nel parcheggio del locale ha portato a due persone ferite, una delle quali con una prognosi di sette giorni.

Le indagini hanno portato all’identificazione di 13 individui coinvolti nell’incidente, evidenziando una situazione di disordini che ha spinto le autorità a prendere misure preventive. Questa chiusura temporanea, disposta in conformità con la normativa sulla sicurezza pubblica, mira a garantire un ambiente più sicuro per la comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza.

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Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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