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Cronaca

Senigallia | Evasione fiscale azienda confezioni, confiscati 250mila euro

Un’azienda con sede a Trecastelli (Ancona), operante nel settore del confezionamento di abbigliamento, è sospettata di non aver versato le imposte, omettendo la dichiarazione di redditi complessivi pari a circa 280.000 euro e di aver occultato e distrutto la documentazione contabile. Questi dettagli emergono dalle indagini condotte dalla Tenenza di Senigallia della Guardia di Finanza. A seguito di tali accertamenti, i militari del Comando provinciale delle Fiamme Gialle di Ancona hanno proceduto alla confisca di oltre 250.000 euro, provenienti da conti correnti e crediti, che sono stati definitivamente assegnati alle casse dello Stato attraverso il Servizio Riscossioni dell’Agenzia delle Entrate, al fine di recuperare l’importo sottratto all’Erario.

Le indagini sulla società, gestita da un imprenditore di origine cinese, sono state condotte nell’ambito delle normali attività di contrasto all’evasione fiscale. Durante il controllo, i finanzieri hanno scoperto che l’imprenditore avrebbe occultato e forse distrutto la documentazione contabile, evitando così di dichiarare al Fisco i redditi derivanti dall’attività aziendale. Tale strategia, secondo gli investigatori, avrebbe avuto l’obiettivo di ostacolare l’Amministrazione Finanziaria nella ricostruzione dei guadagni. Tuttavia, grazie all’approfondita attività ispettiva dei finanzieri, supportata dalle indagini bancarie, è stato possibile quantificare un’evasione fiscale di circa 280.000 euro, correlata al fatturato reale della società.

Inoltre, i militari hanno rilevato che l’imprenditore non aveva presentato le dichiarazioni relative a IVA e Imposte sui redditi. L’imprenditore è stato denunciato all’Autorità giudiziaria, e sono in corso indagini per determinare la disponibilità di denaro o altri beni a lui riconducibili, soggetti a sequestro. I finanzieri hanno individuato somme di denaro depositate su conti bancari, alcuni dei quali intestati a terzi, e crediti vantati dall’imprenditore nei confronti di committenti italiani che gli avevano affidato dei lavori. Al termine delle verifiche, sono stati confiscati oltre 250.000 euro.

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Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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