Connect with us

Cronaca

L’autopsia su Giulia Cecchettin: “Colpita al collo e morta dissanguata a Fossò dopo oltre 20 coltellate”

Giulia Cecchettin è tragicamente deceduta dissanguata dopo essere stata colpita con oltre venti coltellate da Filippo Turetta, suo ex fidanzato, nell’area industriale di Fossò, distante 6 chilometri dalla sua abitazione, intorno alle 23:40 del sabato 11 novembre. Questi dettagli emergono dall’autopsia eseguita sul corpo della giovane studentessa di 22 anni originaria di Vigonovo (Venezia). Sembra che Giulia sia spirata subito dopo una seconda lite con il suo ex fidanzato.

Il corpo della giovane è stato abbandonato da Turetta sulle sponde del lago di Barcis, dove successivamente è stato ritrovato dopo la sua morte. L’esame autoptico, condotto dal medico legale Guido Viel e dal suo team presso la Uoc di Anatomia Patologica dell’Università di Padova, ha rivelato che molte delle oltre venti coltellate inflitte da Turetta sul corpo di Giulia, mentre era ancora viva, hanno penetrato in profondità causando ferite gravi. Le ferite mortali avrebbero portato alla morte della giovane per emorragia. Durante l’autopsia, sono stati eseguiti anche esami ematici e radiologici, come la Tac.

La dinamica degli eventi, gli orari e la sequenza temporale indicano che la Fiat Punto nera di Turetta è scomparsa dalle telecamere della zona industriale di Fossò alle 23:50. Tuttavia, al momento della sua sparizione, Giulia era già deceduta a causa delle ferite inflitte durante la seconda fase dell’aggressione, documentata dalle immagini alle 23:40 dello stesso sabato. Questi dettagli sono stati già inclusi nell’ordinanza di custodia del giudice istruttore, basata sulle immagini delle telecamere di sorveglianza di uno stabilimento industriale. Uno dei periti ha sottolineato che il momento della morte della ragazza è stato accuratamente circostanziato durante l’esame autoptico.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

Continua a leggere

Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

Continua a leggere

Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY