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Cronaca

Palermo | Altro bancomat fatto esplodere per rapina

Un altro bancomat è stato fatto esplodere a Palermo in un tentativo di rapina. La notte scorsa, i malviventi hanno agito presso l’ufficio postale situato al corso Calatafimi 1031, con una detonazione così potente da svegliare i residenti in modo improvviso. Numerose chiamate sono giunte al 112, e sul posto sono intervenuti agenti di polizia, artificieri e vigili del fuoco per effettuare un sopralluogo, accertare la presenza di eventuali resti di dispositivi esplosivi e valutare i considerevoli danni inflitti all’edificio. Da una prima ricostruzione, circa alle 4 del mattino, due individui si sono avvicinati all’ufficio postale.

Come avvenuto in precedenti occasioni, hanno collocato un dispositivo rudimentale davanti al Bancomat e si sono poi allontanati per mettersi in sicurezza prima di attivare l’esplosione. Dopo il deflagramento, i due individui hanno ispezionato il veicolo tra le lamiere fumanti alla ricerca di denaro, anche se non è ancora confermato se abbiano effettivamente ottenuto un bottino prima di dileguarsi. Verranno esaminate le registrazioni delle telecamere di sorveglianza. Gabriele Urzì, dirigente nazionale di Fabi, ha commentato la situazione affermando: “Solo tre giorni fa, il Bancomat di Bper in Via Papa Sergio era saltato in aria, e oggi c’è stato il colpo alle poste in Corso Calatafimi. È una situazione assurda e richiede che banche e istituzioni finanziarie adottino misure preventive”. Urzì ha esortato a investire nella sicurezza, affinché siano garantite pattuglie private notturne e presidi da parte delle Forze dell’Ordine, rafforzando i controlli nelle ore notturne, ritenuti attualmente insufficienti. Ha infine affermato: “Ormai a Palermo è davvero come il Far West”.

Cronaca

Vicenza | Chiusura temporanea di un bar a Trissino

Questura di Vicenza

Nella mattinata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso un provvedimento che prevede la chiusura per sette giorni di un bar/ristorante situato a Trissino. La decisione è stata presa in seguito a un intervento dei Carabinieri avvenuto l’8 agosto, quando una rissa nel parcheggio del locale ha portato a due persone ferite, una delle quali con una prognosi di sette giorni.

Le indagini hanno portato all’identificazione di 13 individui coinvolti nell’incidente, evidenziando una situazione di disordini che ha spinto le autorità a prendere misure preventive. Questa chiusura temporanea, disposta in conformità con la normativa sulla sicurezza pubblica, mira a garantire un ambiente più sicuro per la comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza.

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Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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