Calabria

Lamezia Terme (CZ) | Furbetti del cartellino, 6 rinviati a giudizio.

La Procura di Lamezia Terme, guidata da Salvatore Curcio, ha richiesto il processo a sei dipendenti della Lamezia Multiservizi Spa, accusati di essere assenteisti e di aver compiuto false certificazioni e truffa aggravata. Questo perché, una volta timbrato il cartellino, si allontanavano dal luogo di lavoro per motivi personali senza registrarne l’uscita. L’accusa afferma che tali violazioni dei loro doveri si sono verificate in diverse occasioni. Dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Lamezia Terme è emerso che gli imputati si dedicavano a attività private, che comprendevano la spesa, la visita dal barbiere e anche altre attività lavorative. Queste circostanze sono state documentate dalle Finanze con foto e video allegati agli atti dell’inchiesta. L’inchiesta è stata denominata “Quo Vado,” prendendo il nome dal famoso film di Checco Zalone che tratta delle cattive abitudini di alcuni funzionari pubblici. Durante l’udienza preliminare, di fronte al giudice Francesco De Nino, la Lamezia Multiservizi Spa si è costituita parte civile. La prossima udienza è fissata per il 5 dicembre.

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