Cronaca
Modena | Scoperto giro di ricettazione e commercio di prodotti contraffatti: 4 denunce
Il pomeriggio dell’8 agosto scorso, la Polizia di Stato di Modena ha denunciato quattro giovani cittadini rumeni per i reati di ricettazione e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. L’azione è scattata dopo che gli agenti della Squadra Volante hanno notato un comportamento sospetto in viale dell’Indipendenza.
Durante il loro pattugliamento, gli agenti hanno visto due uomini che, con delle borse voluminosi, si stavano dirigendo verso un’autovettura parcheggiata nei pressi del parco Enrico Berlinguer. A bordo dell’auto erano già seduti altri due individui. Alla vista della Polizia, i due uomini hanno accelerato il passo, mostrando segni di nervosismo e tentando di eludere un possibile controllo.
Sospettosi, gli agenti hanno proceduto a identificare i quattro giovani, tutti privi di fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine. All’interno dell’auto, le forze dell’ordine hanno trovato numerose confezioni di profumi, coltelli, regola barba, taglia capelli elettrici e altro materiale tecnologico, inclusi auricolari e smartphone, tutti di dubbia provenienza e contraffatti. Il materiale è stato sequestrato.
I quattro indagati non sono riusciti a fornire spiegazioni plausibili riguardo alla provenienza degli oggetti trovati, il che ha portato alla loro denuncia per ricettazione e commercio di prodotti con segni falsi. Il sequestro del materiale è stato disposto per consentire ulteriori accertamenti.
L’operazione evidenzia il costante impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di beni contraffatti e il crimine organizzato, contribuendo alla sicurezza e alla legalità sul territorio.
Cronaca
Udine | Arrestato un ladro
Nella giornata di martedì 17 settembre, la Polizia di Stato di Udine ha arrestato un uomo di 47 anni, originario del Marocco, coinvolto in un furto avvenuto il 4 settembre in via Portogruaro, nel quartiere Gervasutta. L’arresto è avvenuto dopo che la polizia, allertata da segnalazioni di residenti, ha sorpreso il sospettato insieme a un complice all’interno di un furgone, intento a rubare materiale. Durante la perquisizione, sono state trovate tessere per carburante e una bicicletta di valore rubata.
Il G.I.P. aveva inizialmente imposto misure cautelari ai due uomini, ma a causa delle ripetute violazioni da parte del cittadino marocchino, il Tribunale ha disposto la custodia cautelare in carcere. Nella giornata di ieri, grazie a un controllo da parte della Squadra Volante, l’uomo è stato rintracciato e tradotto presso la Casa Circondariale di via Spalato. Le autorità continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza nella zona.
Cronaca
Tragico Caso di Vignale: Arrestata la madre di due neonati
Chiara Petrolini, una giovane di 22 anni, è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso i suoi due neonati, i cui corpi sono stati trovati sepolti nel giardino della sua abitazione a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. L’episodio ha suscitato indignazione e shock nella comunità locale.
Le indagini hanno rivelato che la Petrolini, durante la sua seconda gravidanza, avrebbe nascosto la sua condizione per paura del giudizio altrui. Dopo il parto, ha dichiarato di aver sepolto i neonati, sostenendo che entrambi erano nati morti. Tuttavia, le autopsie hanno contraddetto questa versione, indicando che il secondo bambino era nato vivo.
Il procuratore di Parma ha sottolineato che le evidenze raccolte potrebbero suggerire una premeditazione, considerando anche le ricerche fatte online dalla giovane su come nascondere la gravidanza e accelerare il parto. Inoltre, sono emerse informazioni sul suo stile di vita durante la gravidanza, che includeva l’uso di sostanze incompatibili con lo stato di gestazione.
La vicenda ha scosso profondamente la comunità, con commenti di incredulità e dolore da parte di familiari e amici. La madre del fidanzato di Chiara ha espresso un sentimento di sollievo per l’arresto, evidenziando la gravità della situazione.
La storia di Chiara Petrolini solleva interrogativi inquietanti sulla salute mentale e il supporto sociale per le giovani madri, rendendo necessario un dibattito più ampio su questi temi delicati.
Cronaca
Vicenza | Chiusura temporanea di un bar a Trissino
Nella mattinata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso un provvedimento che prevede la chiusura per sette giorni di un bar/ristorante situato a Trissino. La decisione è stata presa in seguito a un intervento dei Carabinieri avvenuto l’8 agosto, quando una rissa nel parcheggio del locale ha portato a due persone ferite, una delle quali con una prognosi di sette giorni.
Le indagini hanno portato all’identificazione di 13 individui coinvolti nell’incidente, evidenziando una situazione di disordini che ha spinto le autorità a prendere misure preventive. Questa chiusura temporanea, disposta in conformità con la normativa sulla sicurezza pubblica, mira a garantire un ambiente più sicuro per la comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza.
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