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Cronaca

Perugia | Undicenne picchiato dal patrigno: finisce in ospedale

Un grave episodio di violenza domestica è avvenuto a Perugia, dove un bambino di 11 anni è stato trasportato in ospedale nella serata di mercoledì. L’intervento degli agenti di polizia è stato richiesto dai familiari del bambino, che hanno accompagnato il piccolo al pronto soccorso direttamente da casa.

Il ragazzino ha riportato alcuni traumi al volto, in particolare vicino a un occhio, a causa di pugni ricevuti. Nonostante le ferite non siano gravi e la prognosi sia di pochi giorni, la situazione è particolarmente allarmante per la violenza subita dal minore.

Secondo le prime indagini, il presunto aggressore sarebbe il patrigno del bambino, il compagno della madre. I motivi che hanno scatenato l’aggressione non sono ancora del tutto chiari, ma sembra che il bambino potesse aver disturbato la sorella minore prima dell’incidente.

Dopo essere stato visitato al pronto soccorso, il bambino è stato posto sotto osservazione e trattato in Pediatria. Gli agenti di polizia stanno attualmente indagando sull’episodio e sulla posizione dell’uomo coinvolto, per chiarire le circostanze e le motivazioni dietro l’aggressione.

Il caso solleva preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza e al benessere dei minori in contesti familiari.

Cronaca

Roma | Operazione Anti-Spaccio: due donne arrestate durante il fatto

Questura di Roma

Negli ultimi giorni, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli nella zona di Tor Bella Monaca, portando all’arresto di due donne coinvolte in attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Questi interventi si sono rivelati efficaci grazie alla vigilanza degli investigatori del Distretto Casilino, che hanno monitorato attentamente le piazze di spaccio della zona.

Il primo intervento ha avuto luogo in via Camassei, dove una giovane donna ha attirato l’attenzione degli agenti per il suo comportamento sospetto. Gli investigatori, dopo averla seguita, hanno assistito a una cessione di droga a un acquirente, durante la quale la donna ha ricevuto una banconota da 20 euro in cambio di 46 dosi di cocaina e crack, occultate nel reggiseno e negli slip. Arrestata immediatamente, è stata poi portata davanti al Giudice per le Indagini Preliminari, che ha convalidato l’arresto.

Poco dopo, un secondo intervento ha avuto luogo in via Ferdinando Quaglia. Qui, un’altra donna, in attesa di acquirenti, è stata notata in compagnia di un uomo che gestiva le consegne. Durante un blitz, gli agenti hanno bloccato i tre coinvolti – la donna di 43 anni e due uomini, di 52 e 43 anni, tutti romani – recuperando 14 dosi di cocaina. Anche per loro è scattato l’arresto, confermato dal GIP.

Questi episodi evidenziano l’impegno delle autorità nel contrastare il fenomeno dello spaccio di droga, che spesso si avvale di metodi ingegnosi per sfuggire ai controlli. Gli arrestati sono considerati presunti innocenti fino a prova contraria, in attesa degli sviluppi del procedimento legale.

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Cronaca

Sondrio | Daspo emessi per la sicurezza nel Centro Storico

Questura di Sondrio

Nell’ambito di un’azione mirata a preservare la sicurezza pubblica nel centro storico di Sondrio, il Questore della Provincia ha recentemente emesso tre provvedimenti di divieto di accesso a specifiche aree urbane (D.A.C.Ur.) nei confronti di tre uomini ritenuti responsabili di comportamenti disturbatori. Questi individui sono stati coinvolti in episodi di bivacco, ubriachezza e molestie ai passanti, generando preoccupazione tra i residenti e i turisti, come evidenziato in un esposto presentato lo scorso settembre.

L’adozione dei Daspo è il risultato di un’efficace collaborazione tra gli uffici della Questura e le autorità locali, in particolare durante le riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. La Polizia di Stato ha intensificato i controlli, specialmente nelle ore serali e notturne, nelle aree a maggiore affluenza del centro, con l’obiettivo di garantire una pacifica convivenza.

Tra i destinatari delle misure preventive figura un cittadino indiano di 48 anni, già noto per reati contro il patrimonio e comportamenti pericolosi, un 41enne di Sondrio che ha subito numerosi interventi da parte delle Forze dell’Ordine per ubriachezza, e un uomo di 66 anni con un passato di condanne per delitti contro il patrimonio. A ciascuno di loro è stato vietato l’accesso a parchi, giardini e centri commerciali per un periodo di 18 e 12 mesi, con pene previste in caso di violazioni.

Queste misure rappresentano uno strumento fondamentale per tutelare il decoro urbano e garantire che le aree pubbliche siano accessibili e fruibili da tutti, contribuendo a creare un ambiente più sicuro e accogliente per la comunità.

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Cronaca

Torino | Espulsione di un cittadino tunisino per motivi di sicurezza nazionale

Questura di Torino

Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato di Torino ha eseguito un decreto di espulsione nei confronti di un giovane tunisino di 24 anni, emesso dal Ministero dell’Interno. L’allontanamento, motivato da ragioni di sicurezza nazionale e dalla necessità di prevenire atti terroristici, ha sollevato l’attenzione per le implicazioni di sicurezza connesse a questo caso.

Il giovane, che è figlio di una cittadina italiana, era stato segnalato per i suoi legami sui social media con tre compatrioti legati a un’organizzazione terroristica nota. Questi individui erano noti per le loro competenze nella manipolazione di armi e nella creazione di esplosivi. Nonostante avesse la possibilità di integrarsi nella società italiana, il comportamento del giovane ha evidenziato segnali di radicalizzazione, alimentando preoccupazioni per la sicurezza pubblica.

La Divisione Investigativa Generale per la Sicurezza (Digos) ha rintracciato il giovane, e il Questore di Torino ha autorizzato l’allontanamento immediato, che è stato confermato da un tribunale locale il 2 ottobre. Successivamente, il tunisino è stato scortato fino all’aeroporto di Roma Fiumicino, da dove è stato rimpatriato a Tunisi.

Questo episodio sottolinea l’impegno delle autorità italiane nel monitorare e gestire situazioni che possano rappresentare una minaccia alla sicurezza nazionale.

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