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Cronaca

Corbetta (MI) | Piromane incendia auto della polizia: identificato e denunciato

Nella serata di domenica 21 luglio 2024, un’auto della polizia locale di Corbetta è stata incendiata da un piromane. L’incidente è avvenuto intorno alle 20, quando la Citroën C4, parcheggiata nel posteggio del municipio in via Carlo Cattaneo, è stata avvolta dalle fiamme.

Il piromane, identificato dai vigili urbani e denunciato, ha posizionato una tanica di liquido infiammabile sotto l’auto e ha appiccato il fuoco. Le fiamme hanno distrutto completamente il veicolo, ma l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato che il rogo si estendesse ad altre auto parcheggiate e al palazzo comunale. Quest’ultimo ha subito solo danni superficiali, con alcune porzioni della facciata leggermente annerite.

Gli agenti della polizia locale hanno identificato il presunto colpevole analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza del palazzo comunale. Secondo il sindaco Marco Ballarini, dalle immagini è emerso che si è trattato di un atto vandalico intenzionale e non di un incidente legato a un malfunzionamento del veicolo elettrico. “Il soggetto ha deliberatamente dato fuoco a una tanica di combustibile lanciata sotto l’auto”, ha dichiarato Ballarini, sottolineando che il gesto era “assurdo e sconsiderato”, con il potenziale di causare danni ben più gravi.

Il sindaco ha anche evidenziato che il responsabile era già noto alle autorità e aveva ricevuto supporto e aiuti dal Comune. “Ora il colpevole dovrà rispondere per i danni causati all’intera comunità di Corbetta”, ha concluso Ballarini, ribadendo che l’auto era di proprietà del Comune e i danni sono stati sostenuti dalla cittadinanza.

Cronaca

Viterbo | Arrestato un 49enne per gravi reati contro il patrimonio e lo spaccio di droga

GdF Viterbo

Il 1° ottobre, la Polizia di Stato della Squadra Mobile di Viterbo ha arrestato un uomo di 49 anni, destinatario di una condanna definitiva emessa dalla Corte d’Appello di Roma. L’individuo dovrà scontare una pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione, insieme a una multa di 4.800 euro, a seguito di un cumulo di pene derivanti da tre sentenze per reati legati alla truffa, al falso e al traffico di sostanze stupefacenti.

L’arresto segue una serie di misure di prevenzione e provvedimenti cautelari già adottati nei confronti dell’uomo, che ha un passato criminale significativo. È stato coinvolto in indagini relative all’omicidio di Fabrizio Piscitelli, noto pluripregiudicato romano, e nell’operazione “Tabula Rasa”, che ha portato allo smantellamento di un’organizzazione dedita al traffico di droga. Quest’operazione ha visto il sequestro di 167 chilogrammi di cocaina e l’emissione di 14 ordinanze di custodia cautelare.

Inoltre, il 49enne è stato implicato nell’“Operazione Geppo”, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste, che ha portato all’arresto di 38 persone e al sequestro di circa 4.000 chilogrammi di droga. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale “Nicandro Izzo” di Viterbo, dove dovrà scontare la sua pena.

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Cronaca

Verona | Tentata rapina e aggressione: arrestato Quarantanovenne a Borgo Milano

Questura di Verona

Nella notte di mercoledì, un cittadino algerino di 49 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo aver aggredito una famiglia di origini srilankesi. L’episodio è avvenuto intorno alla mezzanotte in via Andrea Doria, dove una violenta colluttazione è stata segnalata alla Centrale Operativa.

Tutto ha avuto inizio quando un giovane di 23 anni, svegliato da rumori sospetti, ha sorpreso il ladro mentre stava rovistando all’interno del veicolo del padre. Il tentativo di fuga dell’aggressore è stato prontamente ostacolato dal giovane, che ha ricevuto l’assistenza dei familiari. Tuttavia, l’algerino, accortosi della chiamata alla polizia da parte della madre del ragazzo, ha reagito in modo violento, colpendo prima il 23enne e poi anche il padre e la sorella.

All’arrivo delle forze dell’ordine, gli agenti hanno faticato a contenere l’aggressore, che è stato infine bloccato. Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di diversi oggetti di provenienza sospetta, per cui è stato denunciato per ricettazione.

Il giovane srilankese ha dovuto recarsi al Pronto Soccorso per le ferite riportate, mentre il malvivente, con numerosi precedenti penali, è stato trattenuto in carcere su disposizione del Pubblico Ministero. Il Giudice ha convalidato l’arresto, ordinando la custodia cautelare.

L’episodio evidenzia non solo il coraggio dei cittadini nel difendersi, ma anche la prontezza delle forze dell’ordine nell’intervenire in situazioni di emergenza.

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Cronaca

Trieste | 35 misure di prevenzione contro la criminalità

Questura di Trieste

Negli ultimi mesi, il Questore di Trieste ha adottato un insieme di 35 misure di prevenzione destinate a garantire la sicurezza dei cittadini. Queste disposizioni, emesse dalla Divisione Anticrimine della Questura, sono state necessarie per affrontare situazioni di pericolosità sociale, con l’obiettivo di prevenire comportamenti devianti e tutelare la comunità.

Tra le misure adottate, spiccano 19 avvisi orali, 11 provvedimenti di divieto di accesso a luoghi pubblici e 5 fogli di via obbligatori che impediscono il ritorno nel Comune a determinate persone. Questi interventi mirano a limitare la presenza di individui ritenuti problematici in spazi pubblici e locali di intrattenimento, al fine di garantire un ambiente più sicuro per tutti.

Diversi eventi significativi hanno portato a tali provvedimenti. Uno dei casi più preoccupanti coinvolge un cittadino tunisino che, a settembre, ha minacciato una donna all’esterno di un bar, insieme ad altri due compagni. Allo stesso modo, un algerino è stato segnalato per un furto di telefono ai danni di un giovane, mentre una triestina, in evidente stato di alterazione, ha aggredito verbalmente i presenti in un bar.

Infine, un episodio inquietante ha visto un cittadino napoletano introdursi in casa di un’anziana, spacciandosi per un avvocato e chiedendo denaro sotto false pretese, portando alla confisca di preziosi.

Questi episodi evidenziano la necessità di interventi tempestivi da parte delle autorità per mantenere la sicurezza e la tranquillità della città di Trieste.

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