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Cronaca

Egitto | In carcere per uno Spinello: Luigi Passeri denuncia Torture e Abbandono

Luigi Giacomo Passeri, 31 anni di Pescara, è stato arrestato in Egitto lo scorso agosto per possesso di una piccola quantità di marijuana. Da allora, la sua famiglia non ha più potuto comunicare direttamente con lui. In preoccupanti lettere inviate dalla prigione, Luigi ha riferito di aver subito torture e di essere stato abbandonato senza cure dopo un intervento chirurgico per rimuovere l’appendice.

Marco Grimaldi, vicecapogruppo alla Camera di Alleanza Verdi Sinistra, ha presentato un’interrogazione urgente sulla situazione di Luigi. “Dal 28 agosto 2023, la famiglia non riesce più ad avere contatti diretti con lui. Emergono segnalazioni di un deterioramento delle sue condizioni psicologiche e il rischio di autolesionismo”, ha affermato Grimaldi.

Grimaldi ha richiamato l’attenzione sulla necessità di evitare che il caso di Luigi diventi simile a quelli di Salis o Regeni, sottolineando l’importanza di un intervento deciso da parte del governo italiano per garantire un giusto processo e assistenza consolare.

“Il governo italiano deve intervenire immediatamente tramite l’ambasciata in Egitto per fornire supporto e assicurare un processo equo e tempestivo”, ha dichiarato Grimaldi.

La famiglia di Luigi ha espresso profonda preoccupazione per le udienze ripetutamente rinviate e per l’assenza dei testimoni a favore di Luigi. “Il governo italiano ci ha abbandonato. Stiamo finanziando un avvocato per cercare di liberare Luigi dal carcere di Badr2, uno dei più severi in Egitto, dove è detenuto”, ha lamentato Andrea, fratello di Luigi, riferendosi alle difficoltà incontrate nel cercare sostegno diplomatico.

La famiglia ha avviato una campagna di raccolta fondi su GoFundMe per coprire le spese legali, con l’obiettivo di raggiungere 40.000 euro. Attualmente, la raccolta ha superato i 9.000 euro.

Cronaca

Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione

Questura di Bolzano

Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.

I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.

Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

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Calabria

San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale

Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.

I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.

L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.

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Cronaca

Bolzano | Operazione antidroga: arrestato spacciatore

Questura di Bolzano

Ieri pomeriggio, la sezione Narcotici della Squadra Mobile di Bolzano ha portato a termine un’operazione mirata nel quartiere Don Bosco, in risposta a diverse segnalazioni riguardanti movimenti sospetti in un condominio di via Resia. Durante un appostamento, gli agenti hanno notato un uomo, successivamente identificato come M. O., 44 anni, mentre si trovava a bordo di un’auto di lusso nei pressi della sua residenza.

Sottoposto a perquisizione personale, il soggetto ha mostrato segni evidenti di nervosismo, ammettendo di avere una piccola quantità di cocaina in casa. Tuttavia, una successiva perquisizione domiciliare ha rivelato un quantitativo ben più consistente: 39 grammi di cocaina, nascosti in un barattolo di vetro mescolato a Nutella, insieme a strumenti per il confezionamento e bilancini di precisione.

M. O., con un passato di precedenti penali legati allo spaccio, è stato arrestato e messo a disposizione della Procura. Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha sottolineato l’importanza di combattere il fenomeno della droga nella provincia, evidenziando i gravi rischi per i giovani e per la sicurezza pubblica. In aggiunta, è stata avviata la procedura per l’adozione di misure di prevenzione nei confronti dell’individuo arrestato, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di stupefacenti.

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