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Cronaca

Lodi | Madre del 18enne: “è morto facendo il lavoro che amava”

Una tragedia ha colpito oggi Brembio nel Lodigiano, dove Pierpaolo Bodini, 18 anni, è stato tragicamente schiacciato da una seminatrice mentre stava pulendo l’attrezzo agricolo. Il giovane lavorava da poco per l’azienda dove si è verificato l’incidente.

La madre di Pierpaolo è arrivata sul luogo dell’incidente e ha ricordato come il lavoro agricolo fosse la passione della vita del figlio, aggiungendo che è morto facendo ciò che aveva sempre desiderato. Sindacalisti hanno manifestato con striscioni per chiedere maggiore sicurezza per tutti i lavoratori, ma i familiari della vittima hanno chiesto rispetto per il loro dolore.

“Non so davvero cosa pensare – ha commentato -. Questa era la sua passione più forte. Morire così, a questa età, non ci sono parole”.

Pierpaolo era noto per aver condiviso sui social media immagini delle varie fasi della sua vita lavorativa, che includevano anche l’uso di trattori e macchine agricole. La tragica morte è avvenuta sul colpo mentre il giovane stava svolgendo le sue mansioni quotidiane.

La sindaca di Brembio, Oriana Ghidotti, ha espresso il suo sgomento per l’accaduto e ha annunciato l’intenzione di proclamare una giornata di lutto cittadino in segno di rispetto per la perdita. “Non ci sono parole per descrivere questa tragedia, soprattutto considerando che la passione più grande di Pierpaolo era proprio il lavoro agricolo”, ha dichiarato la sindaca.

Le autorità locali stanno indagando sulle circostanze esatte dell’incidente mentre la comunità di Brembio è profondamente scossa dalla perdita di Pierpaolo Bodini, un giovane con un futuro promettente tragicamente interrotto.

Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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Cronaca

Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole

GdF Venezia

L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.

I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.

L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.

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