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Cronaca

Roma | Caso Cucchi: tre carabinieri rinviati a giudizio per falso e depistaggio

Tre carabinieri, Maurizio Bertolino, Fortunato Prospero e Giuseppe Perri, sono stati rinviati a giudizio per falsificazione e depistaggio in relazione al caso di Stefano Cucchi. Bertolino, all’epoca maresciallo presso la stazione di Tor Sapienza, Prospero, capitano e comandante della sezione infortunistica e polizia giudiziaria presso il nucleo Radiomobile di Roma, e Perri, maresciallo al tempo dei fatti, saranno processati per aver ostacolato la corretta ricostruzione dei fatti.

L’accusa li accusa di aver compromesso le indagini con dichiarazioni false sia durante il processo che nel corso delle indagini stesse. Secondo il pm Giovanni Musarò, avrebbero ostacolato e deviato le indagini con dichiarazioni mendaci.

Il maresciallo Bertolino è accusato di aver mentito ai suoi superiori riguardo all’esistenza di un dossier sulla vicenda Cucchi presso la stazione di Tor Sapienza, nonostante fosse a conoscenza della sua presenza. Prospero avrebbe falsamente riportato informazioni nel “Memoriale di servizio” del 2 novembre 2018 riguardanti la presenza di altri carabinieri in servizi esterni, mentre uno era stato sentito negli uffici della questura e l’altro lo aveva accompagnato. Il maresciallo Perri, testimone in aula, avrebbe negato di aver chiesto ai poliziotti di assistere all’interrogatorio in questura del collega che aveva accompagnato.

I tre sono accusati di depistaggio e falsità ideologica commessa da pubblici ufficiali in atti pubblici. La prima udienza del processo è stata fissata per il 25 settembre davanti all’ottava sezione del tribunale monocratico.

Cronaca

Caltanissetta | Immigrazione clandestina, fermati 3 irregolari

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Caltanissetta ha intensificato i controlli per contrastare l’immigrazione clandestina, portando all’espulsione di tre cittadini stranieri privi di permesso di soggiorno. L’operazione, parte dell’iniziativa “Oscar 5”, ha avuto luogo nel capoluogo e nelle città di Gela e Niscemi.

Durante i controlli, un cittadino ghanese è stato rintracciato in un’abitazione nel centro storico e trovato in possesso di hashish; era già noto alle forze dell’ordine per reati legati alla droga e contro il patrimonio. Gli altri due, un egiziano e un cingalese, sono stati fermati rispettivamente nel capoluogo e a Niscemi, entrambi risultati irregolari.

Dopo essere stati identificati, sono stati condotti all’Ufficio Immigrazione della Questura, dove sono stati emessi i decreti di espulsione. L’egiziano è già stato rimpatriato nel suo Paese d’origine. Questa operazione riflette l’impegno delle autorità per garantire la sicurezza pubblica e il rispetto delle normative sull’immigrazione.

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Cronaca

Roma | Due arrestati per una rapina in Farmacia

GdF Roma

Due uomini, di 38 e 45 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per una rapina avvenuta lo scorso dicembre in una farmacia a Roma. Gli agenti del XI Distretto San Paolo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Roma, a seguito di un’attenta indagine che ha portato a raccogliere prove decisive contro i due sospettati.

L’incidente ha avuto luogo in piazza Certaldo, dove uno dei rapinatori, travisato e armato di pistola, ha minacciato la titolare dell’attività e aggredito un dipendente mentre cercava di accedere alla cassa. Dopo aver sottratto circa 500 euro, i due sono fuggiti a bordo di uno scooter.

Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza e alla testimonianza delle vittime, gli investigatori sono riusciti a identificare i colpevoli. Ulteriori elementi, come chiamate tra i sospettati e foto sui social media che li ritraevano con gli stessi abiti indossati durante la rapina, hanno confermato il loro coinvolgimento.

I due uomini sono attualmente detenuti nel carcere di Regina Coeli, in attesa di ulteriori sviluppi nel procedimento legale.

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Calabria

Tropea | Prodotti surgelati nocivi: sequestro di 108 kg tra prodotti ittici e ortofrutticoli

La polizia ha recentemente sequestrato un carico di 108 chili di prodotti ittici e ortofrutticoli surgelati, trasportati in violazione delle normative igienico-sanitarie. L’operazione è avvenuta a Tropea, una delle località turistiche più rinomate della Calabria, dove il carico era destinato ad alcune attività commerciali.

Il controllo è stato effettuato dagli agenti del Posto Fisso di Tropea, che hanno notato un veicolo con comportamenti sospetti. A supporto delle operazioni, è intervenuto personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, per valutare la situazione dal punto di vista alimentare.

Gli alimenti sono stati considerati non idonei al consumo umano e sono stati posti sotto sequestro, in attesa di un decreto di distruzione. Questa azione si inserisce in un più ampio impegno delle autorità locali per garantire la sicurezza alimentare e prevenire potenziali rischi sanitari per i consumatori. La polizia invita a mantenere alta l’attenzione riguardo alla provenienza e alla conservazione dei prodotti alimentari, soprattutto in aree turistiche dove la qualità è fondamentale.

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