Attualità
Ferrovie della Calabria | Proclamato sciopero giovedì 30 maggio dal Sul
Il 30 maggio, i cittadini calabresi affronteranno disagi a causa dello sciopero di 24 ore proclamato dal SUL (Sindacato Unitario Lavoratori). La responsabilità di tali disagi ricade su Ferrovie della Calabria, che persiste nel suo intento di penalizzare i dipendenti per risanare un disavanzo economico, presumibilmente significativo, derivante da una gestione imprudente e/o inefficiente. Questa gestione ha portato alla perdita di vertenze cruciali, come ad esempio quelle riguardanti le indennità ferie, un diritto riconosciuto dalla Corte Europea e dalla Cassazione, su cui l’azienda si ostina ad opporsi, aumentando ulteriormente le spese.
Il sindacato critica aspramente tale atteggiamento, equiparandolo a un rifiuto di pagare le conseguenze legali delle proprie azioni e a un tentativo di costringere i lavoratori a finanziare l’azienda. Ciò è ancor più sorprendente considerando che non vengono affrontate le questioni relative ai dirigenti, alle consulenze o ad altri settori dell’azienda.
Il SUL denuncia inoltre l’inerzia della Regione Calabria, proprietaria dell’azienda, nel fornire le risorse necessarie per garantire i diritti dei lavoratori in termini di salario, TFR e pensioni, così come per assicurare un servizio dignitoso di trasporto pubblico ai cittadini.
Il sindacato sottolinea la necessità di trasparenza e di conoscere la verità su queste incongruenze, ribadendo di aver inviato una dettagliata lettera al governatore Occhiuto, finora rimasta senza risposta. Poiché l’azienda continua con determinazione nel suo progetto, ignorando i sindacati, il SUL si rivolgerà al consiglio regionale della Calabria, chiedendo il loro intervento. Se i consiglieri regionali dovessero risultare complici del comportamento aziendale, lo sciopero del 30 maggio sarà solo il secondo di una serie di proteste, anche se saranno i cittadini calabresi a subirne le conseguenze.
Attualità
Salvini incontra Orban a Budapest
Più di un’ora di colloquio tra Matteo Salvini e Viktor Orban a Budapest. Prima i due leader si sono confrontati in privato, per poi allargare il confronto alle rispettive delegazioni. E’ stata l’occasione per alcune riflessioni a tutto campo – fa sapere la Lega -, a partire dagli equilibri nell’Unione Europea fino ad argomenti concreti di collaborazione tra i due Paesi come lo sviluppo del porto di Trieste. Porto a cui Budapest guarda con particolare interesse in quanto sbocco strategico sul Mediterraneo.
Tra le altre cose, Salvini e Orban hanno condiviso l’urgenza di fermare il conflitto in Ucraina, “così come auspicato autorevolmente anche dal Santo Padre”. Il leader ungherese non ha mancato di chiedere a Salvini informazioni a proposito del processo di Palermo e ha garantito la presenza di una delegazione del proprio partito e degli altri alleati europei sia a Pontida (6 ottobre) che in Sicilia in occasione dell’arringa di Giulia Bongiorno (18 ottobre).
– Foto ufficio stampa Lega –
Attualità
Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”
Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –
Attualità
Alluvione in Emilia-Romagna, dal Governo 20 mln dopo stato di emergenza
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione hanno partecipato il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche, Francesco Paolo Figliuolo.
Meloni ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi.
Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.
– Foto Agenzia Fotogramma –
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