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Cronaca

Canegrate (MI) | Arrestati per detenzione di 40 chili di cocaina in auto e in casa

Due uomini di 29 e 47 anni e una donna di 24 anni sono stati arrestati a Canegrate con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo essere stati trovati in possesso di oltre 45 chili di droga.

Gli agenti della squadra mobile sono giunti alla scoperta dei tre soggetti investigando su un’auto sospetta. Venerdì mattina, la macchina segnalata è stata individuata dai poliziotti fuori da un magazzino. Il conducente è sceso, ha preso qualcosa da un uomo all’interno del locale e si è allontanato rapidamente. Durante l’osservazione, gli agenti hanno notato un uomo uscire dal cancello principale del magazzino a bordo di un’altra vettura.

Il guidatore, costantemente sorvegliato, si è recato a una palazzina poco distante, entrando in un appartamento con un borsone prelevato dal portabagagli. Dopo alcuni minuti, è uscito dall’abitazione con una donna, senza lo zaino, e entrambi sono saliti a bordo dell’auto allontanandosi. Alla guida c’era il 47enne e, accanto a lui, la donna di 24 anni. Durante la perquisizione dell’auto, gli agenti hanno scoperto 28 panetti di cocaina nascosti all’interno di due vani appositamente costruiti sotto i sedili anteriori.

Successivamente, la perquisizione è stata estesa anche all’appartamento, dove è stato trovato il 29enne con un borsone contenente altri 12 panetti di cocaina identici, oltre a 5.500 euro in contanti. Nel magazzino è stata rinvenuta una busta contenente 1,7 kg di marijuana. Tutti e tre gli arrestati, non avendo precedenti penali, si trovano ora in custodia cautelare.

Cronaca

Udine | Arrestato un ladro

GdF Udine

Nella giornata di martedì 17 settembre, la Polizia di Stato di Udine ha arrestato un uomo di 47 anni, originario del Marocco, coinvolto in un furto avvenuto il 4 settembre in via Portogruaro, nel quartiere Gervasutta. L’arresto è avvenuto dopo che la polizia, allertata da segnalazioni di residenti, ha sorpreso il sospettato insieme a un complice all’interno di un furgone, intento a rubare materiale. Durante la perquisizione, sono state trovate tessere per carburante e una bicicletta di valore rubata.

Il G.I.P. aveva inizialmente imposto misure cautelari ai due uomini, ma a causa delle ripetute violazioni da parte del cittadino marocchino, il Tribunale ha disposto la custodia cautelare in carcere. Nella giornata di ieri, grazie a un controllo da parte della Squadra Volante, l’uomo è stato rintracciato e tradotto presso la Casa Circondariale di via Spalato. Le autorità continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza nella zona.

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Cronaca

Tragico Caso di Vignale: Arrestata la madre di due neonati

Chiara Petrolini, una giovane di 22 anni, è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso i suoi due neonati, i cui corpi sono stati trovati sepolti nel giardino della sua abitazione a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. L’episodio ha suscitato indignazione e shock nella comunità locale.

Le indagini hanno rivelato che la Petrolini, durante la sua seconda gravidanza, avrebbe nascosto la sua condizione per paura del giudizio altrui. Dopo il parto, ha dichiarato di aver sepolto i neonati, sostenendo che entrambi erano nati morti. Tuttavia, le autopsie hanno contraddetto questa versione, indicando che il secondo bambino era nato vivo.

Il procuratore di Parma ha sottolineato che le evidenze raccolte potrebbero suggerire una premeditazione, considerando anche le ricerche fatte online dalla giovane su come nascondere la gravidanza e accelerare il parto. Inoltre, sono emerse informazioni sul suo stile di vita durante la gravidanza, che includeva l’uso di sostanze incompatibili con lo stato di gestazione.

La vicenda ha scosso profondamente la comunità, con commenti di incredulità e dolore da parte di familiari e amici. La madre del fidanzato di Chiara ha espresso un sentimento di sollievo per l’arresto, evidenziando la gravità della situazione.

La storia di Chiara Petrolini solleva interrogativi inquietanti sulla salute mentale e il supporto sociale per le giovani madri, rendendo necessario un dibattito più ampio su questi temi delicati.

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Cronaca

Vicenza | Chiusura temporanea di un bar a Trissino

Questura di Vicenza

Nella mattinata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso un provvedimento che prevede la chiusura per sette giorni di un bar/ristorante situato a Trissino. La decisione è stata presa in seguito a un intervento dei Carabinieri avvenuto l’8 agosto, quando una rissa nel parcheggio del locale ha portato a due persone ferite, una delle quali con una prognosi di sette giorni.

Le indagini hanno portato all’identificazione di 13 individui coinvolti nell’incidente, evidenziando una situazione di disordini che ha spinto le autorità a prendere misure preventive. Questa chiusura temporanea, disposta in conformità con la normativa sulla sicurezza pubblica, mira a garantire un ambiente più sicuro per la comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza.

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